Testo di Luca Martinelli
Foto cortesia di Vini Veri
Da venerdì 8 a domenica 10 aprile torna la manifestazione che si tiene a Cerea, a pochi chilometri da Verona. È dedicata ai vini secondo natura ed è arrivata alla diciassettesima edizione. Un centinaio i vignaioli presenti, da tutta Italia, Austria, Francia, Grecia, Portogallo, Slovenia, Spagna e – per la prima volta – dal Cile
“Ripartiamo. Lo facciamo nel massimo rispetto della sicurezza dei vignaioli, degli addetti al settore e dei tanti appassionati. E continuando a portare avanti il nostro concetto di sostenibilità ambientale, economica ed etica, sia in vigna che in cantina, che ci lega da quasi vent’anni e ora più attuale che mai. Un’esigenza che è divenuta prioritaria da parte di consumatori e winelovers, una strada adottata e percorsa da un numero crescente di aziende produttrici”. Paolo Vodopivec, vignaiolo a Colludrozza – piccola frazione del comune di Sgonico (TS) – il presidente del Consorzio Viniveri, felice di poter annunciare l’appuntamento in presenza con ViniVeri 2022. La manifestazione è in programma a Cerea, dall’8 al 10 aprile.
Dopo due anni di appuntamenti particolari, virtuali sui social o diffusi nei ristoranti, si torna ai banchi d’assaggio di fronte agli appassionati. Per questo, l’edizione 2022 della manifestazione fondamentale e il Consorzio ha voluto celebrare questo momento con la degustazione-presentazione del Manifesto “La forma e la sostanza, le luci e le ombre” condotta da Sandro Sangiorgi insieme ai vignaioli Viniveri. È in programma sabato 9 aprile.
La riflessione che porta avanti il Manifesto necessaria, come scrivono Sangiorgi e Vodopivec: “Una questione fondamentale non scindere mai i concetti di forma e sostanza, non cedere alla banale esteriorità ma, nello stesso tempo, non cadere nella trappola della genuinità come unico riferimento qualitativo Una degustazione che vuole centrare il discorso sulla qualità dei vini: naturale ormai non può prescindere da corretto, piacevole e buono.
Tra le novità di questa XVII edizione di ViniVeri (impreziosita dalla locandina firmata dall’artista e grafico veneto Maurizio Armellin) c’è anche l’ampliamento degli spazi espositivi, che arrivano a circa 4000 metri quadrati: per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale e garantire una migliore fruizione dell’evento con il maggiore grado di sicurezza possibile, i banchi dei produttori (oltre che nella tradizionale area della ex fabbrica) troveranno posto anche nel padiglione contiguo.
Nei due spazi si potranno conoscere, ascoltare le storie – assaggiare i vini frutto del lavoro rispettoso dei cicli naturali – dei protagonisti della tre giorni di ViniVeri 2022: oltre 100 produttori provenienti da tutta Italia, Austria, Francia, Grecia, Portogallo, Slovenia, Spagna e – per la prima volta – Cile. Tanti vignaioli legati da una comune visione di una viticoltura realmente sostenibile, a salvaguardia e tutela dell’ambiente e della biodiversità testimoni dell’identità territoriale e della civiltà contadina. Centinaia di etichette profondamente territoriali e identitarie, espressione della ricchezza e complessità dei terroir.
I tre giorni della manifestazione saranno animati da importanti iniziative e gustosi eventi. Accanto all’area espositiva aperta a tutti nei tre giorni dalle ore 10 alle 18 sono in programma, ad esempio, due cene con giovani chef premiati dalle migliori guide, un incontro di approfondimento dedicato a temi e valori cari al Consorzio e la degustazione dei vignaioli di ViniVeri. Nella manifestazione trovano spazio, come ogni anno, anche produzioni artigianali agroalimentari come formaggi, olio, cioccolato ecosostenibile, salumi e prodotti da forno. Non mancherà poi, nemmeno quest’anno, la vasta e ricercata offerta dell’enoteca ViniVeri: la vetrina-bottega dove sarà possibile acquistare molte delle etichette rare e selezionate presenti alla manifestazione, da acquistare a prezzo di cantina. Il costo verrà anche quest’anno, maggiorato di un euro per ogni bottiglia acquistata, un contributo che il Consorzio devolverà a favore di un’associazione di assistenza di bambini in difficoltà.
Il programma
Sabato 9 aprile, alle ore 15, la degustazione-presentazione del Manifesto La forma e la sostanza, le luci e le ombre . Sempre sabato 9 aprile, dalle 18.15 alle 20, nella sala convegni dell’area Exp l’agronomo Stefano Poppi presenta l’incontro-approfondimento sul tema della viticoltura sostenibile dal titolo Con il Silicio si può ridurre l’impiego dello zolfo in vigna.
Le cene
Nelle prime due giornate il Ristorante interno di ViniVeri ospiterà le cene firmate da due giovani chef che vantano in comune prestigiose esperienze internazionali e un ritorno al territorio d’origine. Venerdì 8 aprile sarà l’occasione di un viaggio ideale in Val Badia con Andrea Irsara, del ristorante Stüa Dla Lâ dell’hotel Grand Ander a Badia (Bolzano), uno chef che rilegge in modo personale i prodotti e le ricette della cucina ladina declinandole in stile moderno ed innovativo. Una cucina semplice, creativa e genuina che pone particolare attenzione a mantenere vivi i sapori e i valori nutrizionali delle materie prime.
Sabato 9 aprile, invece, il protagonista il cuoco umbro Giulio Gigli del ristorante UNE di Capodacqua (Foligno). Dopo tante esperienze in giro per il mondo, tra cui gli ultimi quattro anni come chef de cuisine e responsabile creatività di Disfrutar a Barcellona (ristorante insignito di due stelle Michelin e al quinto posto della classifica The World 50 best restaurants), Gigli tornato nell’agosto del 2021 in Umbria per aprire il suo ristorante. Nelle cene, ad accompagnare le creazioni degli chef, i vini dei vignaioli artigiani di ViniVeri, in un connubio di cucina creativa e vini naturali.
ViniVeri 2022
Vini secondo Natura
Venerdì 8, Sabato 9 e Domenica 10 aprile 2022
Dalle ore 10 alle ore 18
Area Exp via Libert 57 – Cerea (VR)
Ingresso: 35 euro
https://www.viniveri.net