Testo di Ilaria Mazzarella
Foto di Michela Zucchini (Almond’22)
Lo stiamo vedendo già nel settore della ristorazione il nuovo e interessante trend di unire realtà spiccatamente artigianali a quelle più tradizionalmente mainstream. È la volta della realtà brassicola che si rende protagonista di un nuovo progetto: una produzione limited edition che fonde il mondo delle craft beer – in questo caso italiane – e dei brand più established nel panorama britannico. Una produzione realizzata a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, quindi totalmente italiana. Il nome è tutto un programma, o forse una vocazione, per questa cotta speciale: GentianIpa vuole essere un prodotto per combinare lo stile birrario così caro a Meantime – la sua nota IPA – e la Genziana, una delle radici che meglio caratterizzano l’Italia centrale, in particolare l’Abruzzo che è la regione in cui nasce Almond’22, partner di questa originale avventura.
Almond’22
Prima fermentazione in acciaio, seconda in bottiglia; selezione importante delle materie prime, passione e competenza produttiva. Queste alcune delle caratteristiche del birrificio Almond’22. Jurji Ferri, patron e brewmaster, ci racconta: “Abbiamo iniziato nel lontano 2003. Facciamo parte di quel secondo filone di birrai artigianali italiani, in un momento storico in cui abbiamo preso consapevolezza che si poteva fare birra non solo in Belgio e in Germania. Nasciamo come microbirrificio e cinque anni fa abbiamo aperto il brewpub”. GentianIpa non è il primo progetto di Almond’22 a base di Genziana: già diversi anni fa avevano tentato una produzione dal bizzarro nome Fiele, una birra con un forte retrogusto amaro, una IPA ante litteram in un momento in cui si bevevano principalmente lager, blanche e weiss. “Piaceva principalmente ai clienti più anziani, che avevano soprannominato Genzianella”. Troppa poca richiesta per mantenere la produzione. Un prodotto ancora un po’ embrionale che non aveva ancora trovato un pubblico fertile su cui fare breccia.
L’incontro con Meantime
“C’è un beershop a Pescara nel quale mi rifornivo spesso anche di birre inglesi: lì ho conosciuto qualche anno fa le Meantime, che ho bevuto diverse volte ed ho trovato, al mio esordio, un prodotto proposto da un birrificio molto interessante, in grado di rappresentare al meglio gli stili inglesi. Lo scorso anno è capitata l’occasione di conoscere a fondo il progetto di Meantime&Friends con un viaggio attraverso il quale ho potuto visitare il birrificio a Greenwich e assaggiare le loro birre direttamente in sede e così apprezzare un approccio canonico sul prodotto, sempre molto pulito, una felice contrapposizione al mio stile che invece è più basato sulla ricerca delle materie prime, sulla reinterpretazione degli stili e sul dare una nota di italianità al nostro pensiero sulla birra”. Bastano pochi sguardi a Jurij e al team di Meantime per intendersi e capirsi e, tra una bevuta e una chiacchiera, ecco emergere la possibilità di provare a realizzare un progetto pilota. Protagonista ancora una volta la Genziana. Quale miglior occasione di questa, infatti, per mettere insieme qualcosa di italiano con qualcosa di inglese? Da un lato le IPA, uno stile canonico, uno di quelli di maggior successo nel mondo della birra degli ultimi dieci anni e forse il più rappresentativo per Meantime, e dall’altro l’apprezzata radice del Centro Italia, già base di molti distillati. Una sfida in cui occorre equilibrare la caratteristica intensità della Genziana con un blend di luppoli che possano giocare fra loro ed esaltarne i sentori. “La mia collaborazione nasce proprio così – continua Jurij – perché ho trovato divertente e stimolante la possibilità di potermi confrontare con un birraio di scuola tedesca che come me ama molto la tecnica nella birra ma che, probabilmente, è più rigoroso nell’interpretazione. Fondere la tecnica e la creatività sarà sicuramente il target più interessante da raggiungere in questa nuova avventura”.
GentianIPA: la prima cotta
Interessante il risultato dopo la prima cotta che si è tenuta lo scorso 27 febbraio. Nell’attesa dell’appuntamento per il “primo sorso” fissato per il 20 aprile – salvo ulteriori slittamenti legati alla delicata situazione dell’emergenza COVID-19 – con un evento di lancio per la stampa e gli amici nel birrificio Almond’22, in Contrada Remartello (PE), Jurij ce la descrive così: “Perfetta la ricerca dei luppoli con sentori lievemente agrumati per mitigare l’effetto dell’amaro della Genziana. Il risultato finale ha un bel corpo, il colore arancio, morbida in bocca e con tutte le caratteristiche della radice ad accompagnare la retrobeva. Abbiamo lavorato sulle temperature dell’ammostamento e siamo riusciti a sviluppare la parte dei malti caramellati in modo da non asciugare troppo il corpo della birra” spiega Jurij.
Meantime è stato tra i pionieri di un nuovo modo di produrre birra in UK, partita da un garage a Greenwich, ha dato vita a uno dei birrifici artigianali più interessanti a Londra, lavorando sugli stili della tradizione birraria inglese interpretandoli in chiave innovativa. La storia di Alastair Hook, il brewmaster, è andata ben oltremanica affascinando anche il giovane movimento degli appassionati di birra artigianale in Italia. Il birrificio Meantime è da anni impegnato a creare sinergie con altre realtà, ma è la prima volta che questo progetto arriva in Italia: “Con Jurji condividiamo la passione per la qualità, la buona birra e l’amore per la creatività. Abbiamo scelto di fare un progetto insieme, ne nascerà sicuramente una grande birra legata al territorio, ma con inserimenti internazionali di qualità”, dichiara Enrico Galasso, AD di Birra Peroni (Gruppo Asahi, del quale anche Meantime fa parte, ndr).
Birrificio Almond’22
Contrada Remartello, 47
65014 Remartello (PE)