Testo di Isabelle Grabau
Foto cortesia
Il Natale è passato, ma i ricordi piacevoli restano. Siamo andati a Fiorano Modenese – comune a 17 km da Modena dove spicca uno dei più importanti comprensori ceramici industriali in Italia – famoso ai più per essere la zona in cui Enzo Ferrari decise di testare tutte le sue auto nella pista di proprietà, oggi a due passi dai musei ufficiali della Rossa, a Modena e a Maranello.
“Ogni singolo pezzo della pista deve poter mettere a dura prova il comportamento dinamico dell’auto in modo tale da rendere facile l’individuazione dei problemi di ogni macchina. Da questo momento in poi, voglio che nessuna Ferrari affronti la pista o la produzione di serie senza che abbia superato a pieni voti l’esame Fiorano”. Enzo Ferrari
Appassionati del Cavallino in cerca di ospitalità in linea con un lusso tutto italiano? Grazie a Pietro Pitzalis di Reporter Gourmet, e alla cena a sei mani organizzata all’Executive Spa Hotel per festeggiare insieme le festività, abbiamo scoperto un luogo esclusivo, forse uno dei pochissimi, sito in un’area ancora non proprio vocata per l’attenzione all’ospitalità di alto livello. Un 4 stelle superior, con tutti i servizi di un 5 stelle e più. Spa-Gym nuovissima, 2 ristoranti, un cocktail bar di design con rooftop e un giardino d’inverno.
L’Executive Spa Hotel vuole essere la reinterpretazione moderna a uno dei più storici alberghi del luogo, che si reinventa per guardare al futuro in un’ottica smart, full plastic free e nel segno dello stile made in Italy, dove si coniugano benessere, ricerca culinaria delle ricche tradizioni emiliane e non solo. Pochi fortunatissimi ospiti hanno avuto goduto di 48 ore di relax all’insegna dello Slow Food & Fast Cars.
Aperitivo sul rooftop dell’albergo e cena a sei mani, con Errico Recanati del ristorante Andreina a Loreto e gli chef della struttura, l’Executive Paolo Balboni e Mattia Trabetti di Alto Ristorante, il tutto accompagnato da Veuve Clicquot.
La cena ha avuto luogo nell’ampio spazio dell’Exé Restaurant, dove dalle vetrate della sala, si potevano scorgere gli chef all’opera davanti a uno scenico – e immenso – barbecue, voluto da Balboni, appassionato di brace.
Errico Recanati ha giocato con una variazione dei suoi acclamati Gnocchi sferici ripieni di lepre in salmì, con Kefir. L’abbinamento con Veuve Clicquot Extra Brut Extra Old da soli vini di riserva ci ha veramente convinti per l’equilibrio e la profondità che regalavano l’uno all’altro. La Finanziera di Germano, anguille e spugnole alla brace di Trabetti è stato il piatto più estremo della serata, intenso e selvatico, servito con Veuve Clicquot Vintage 2015. Chef Balboni ha proposto un “Assemblaggio” di tagli da bollito, cotti al bbq, e impiattati come una lepre alla royale. Con questo piatto l’abbinamento più delicato, quello con Veuve Clicquot La Grande Dame 2008, uno champagne leggendario in una delle sue annate più epiche. La tendenza dolce e affumicata della salsa e della carne si è accostata bene con la struttura e l’eleganza della Dame. Il dessert Castagne, Zucca e Cioccolato è stato abbinato a un’altra chicca della Maison: la Vintage 2002 in versione Magnum, creata per festeggiare l’anniversario dei 250 anni (introvabile). E dopo la cena non sono mancati gli ottimi drink dell’Aria Cocktail Bar sul rooftop dell’albergo, patrocinato dal bar Manager Dario Allegretti.
Nottata divina, in un letto comodo e sì, con topper incluso. Prima colazione (dei campioni) con degustazione dei panettoni di Cracco, e via con lo sprint per visitare il museo della Ferrari a Maranello; un gruppo di giornalisti che diventano bambini davanti a una delle storie imprenditoriali più importanti d’Italia.
E per chiudere in bellezza, lo chef Mattia Trabetti, giovane e molto molto interessante, ci ha ospitati nella cucina del suo Alto, contemporanea e legata fortemente al territorio e alla sostenibilità. Una mano dinamica, piatti ricchi di sapori nostrani ripensati per un fine dining posizionato di fatto dalla guida de L’Espresso come secondo miglior ristorante della provincia. La sala è spaziosa – con i tavoli grandi e ovali – impreziosita da oggetti, illuminazione e ceramiche firmati Flos e Gio Ponti per Richard Ginori.
Il territorio emiliano è contaminato dal nord, l’acidità longilinea è stata il fil rouge di tutti i piatti. Un plauso all’Assoluto di zucca, al Carciofo, cavolo nero e razhalnut, ai Tortellini, lenticchie ed estratto di faraona e al Germano Reale, cardoncello e tè verde tostato. I vini abbinati: esclusivamente proposte emiliano-romagnole di gran pregio selezionate dal giovane sommelier del ristorante.
Dietro questa grande macchina Francesco Corradi, il General Manager, che abbraccia le linee guida del proprietario Marcello Masi, un “giovane ottantenne”, imprenditore locale fatto da sé, di umili origini, personaggio di grande carisma e simpatia che ha visto nella struttura degli anni 70 quello che l’Executive Spa è oggi.
I ragazzi dello staff, giovani, professionali ed entusiasti, entrano a far parte dell’azienda a tutto tondo, infatti Corradi ha deciso di selezionare profili molto attenti e ben formati da tutta Italia, con una retribuzione in linea e una casa a disposizione per l’alloggio a pochi chilometri dall’albergo, in cui, a suo dire, si è creato “un gruppo coeso e sempre incline al confronto e alla crescita personale e professionale, qui le parole e i pensieri dei ragazzi vengono prese seriamente come feedback”. Tutto questo crea benessere nella realtà aziendale, e si percepisce immediatamente. Una visione innovativa e vincente dove gli standard sono alti, il profilo è basso e l’accoglienza è calda al punto giusto.
Exé Rooftop – Alto Ristorante
Exé Rooftop – Aria Cocktail Bar
Exé Restaurant
ExecutiveSpa&Gym – Fitness & Wellness
Executive Spa Hotel
Via Circondariale San Francesco, 2
41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel. 0536 832010
www.executivespahotel.com