Testo di Alessandra Piubello
Foto cortesia di Marco Sara
Il fuoco vivo della passione. In Marco Sara brucia e si capisce immediatamente, dal modo di muoversi, di parlare, di trasmettere il suo essere vignaiolo. Uomo della ponca, significativamente convinto del valore di questo terroir specifico, composto di argille calcaree e sabbie calcificate, tanto da scriverne un manifesto. “Non tutta la ponca – spiega – è terreno perfettamente adatto al vigneto. La ponca può essere più o meno appropriata: le zone migliori sono quelle più vocate. Qui a Savorgnano del Torre, nei Colli Orientali del Friuli, abbiamo ponca valida, che dà vini sapidi, longevi e di costanza qualitativa. La ponca è importante, sia organoletticamente, sia paesaggisticamente, sia per la storia”.
La storia di Marco invece inizia con il nonno, che nell’azienda di famiglia aveva vigne, seminativi e animali; poi il padre si dedica esclusivamente alle vigne per produrre vino sfuso. Alla morte del padre, Marco sente crescere la responsabilità e il sano orgoglio di valorizzare la sua terra. Nel 2003 inizia a imbottigliare cominciando con il picolit, vitigno particolare. Mette alla prova: è soggetto all’aborto floreale, e quindi solo una piccolissima parte dei fiori viene fecondato. Il fiore non può autoimpollinarsi per cui la fecondazione avviene con il polline di altre viti, attraverso il vento o tramite le api. Ciò comporta una produzione scarsissima di acini. In vigna il picolit riesce a sviluppare la muffa nobile e Savorgnano è una culla particolarmente favorevole al suo ambientamento, grazie alle condizioni climatiche che permettono alla muffa nobile di svilupparsi in modo opportuno.
Savorgnano del Torre è conosciuta per essere anche una delle zone più fresche dei Colli Orientali del Friuli, caratterizzata da un notevole sbalzo termico tra notte e giorno, ottimale per lo sviluppo dei profumi nelle uve. Ma torniamo a Marco e al suo prezioso vino. Nel 2003 decide di partecipare al Critical Wine dove incontra Veronelli che lo apostrofa: “Di chi è questo nettare sublime?”. Da quell’evento comincia anche a riflettere sul biologico, infatti inizia ad adottare le pratiche bio fino ad arrivare a certificarsi nel 2011.
Nel suo percorso di vignaiolo si è confrontato molto con l’agronomo Andrea Pittana (profondo conoscitore della ponca) e con David Berry Green, noto esperto di vini e buyer britannico. “L’artigianalità nel vino è dentro di me – racconta Marco Sara – sono sempre stato consapevole che in cantina dovevo intervenire poco per far uscire il territorio nella sua essenza. Con la frequentazione di queste due persone sono entrato più in profondità nella conoscenza”.
Marco lavora su due zone vocate, poste a un’altitudine tra i centottanta e i trecento metri: Riù Falcon con vigne fra i cinquanta e i sessanta anni, con zone boscose e su un terreno con sabbie e argille, un po’ meno calcareo rispetto al cru, il vigneto Monte della Guardia, con una maggior presenza di marne calcaree.
Pur essendo partito con i due vitigni simbolo di Savorgnano, picolit e verduzzo, Marco ha poi ampliato la gamma, dedicandosi anche a friulano, ribolla gialla, schiopettino, refosco dal peduncolo rosso e cabernet franc. Ma è il picolit il vitigno che più lo rappresenta e che sente più intimamente legato al suo percorso.
Ci versa il suo picolit 2020, che fa appassimento naturale e lento, con utilizzo di lieviti indigeni e senza filtrazione. Già l’oro del suo colore risveglia i miei sensi. Il ventaglio olfattivo è ricco e ampio: note di agrumi canditi, frutta secca, un tocco di zafferano e ancora, ancora. Sapido e morbido l’ingresso al palato, poi trova tensione e freschezza in una struttura profonda, capace di raro equilibrio ed esemplare nell’insieme. Raffinato, iconico.
Mi sveglio dalla trance che questo nettare crea e guardo Marco, intento a seguire più lavori contemporaneamente. Che gioia vedere il suo entusiasmo fanciullesco, che lo spinge ad avere sempre nuovi obiettivi da perseguire, sempre però con l’idea di rimanere in una dimensione familiare, che gli consenta di curare personalmente tutto il processo produttivo dalla vigna alla bottiglia.
Azienda Agricola Marco Sara
Via dei Monti, 3
33040 Savorgnano del Torre (UD)
www.marcosara.com