Testo e foto di Cristina Ropa
In un’atmosfera tra il bucolico e l’onirico sorge in una piccola valle bolognese, tra le colline di Monte San Pietro, un agriturismo vegetariano e vegano davvero speciale, un’oasi dove poter contemplare la natura e assaggiarne in relax i doni stagionali. Matteo Fiorani e Beatrice Tagliavini hanno voluto ricreare qui a Il Fico e l’Ortica un luogo in cui vivere un’esperienza indimenticabile, dove la professionalità di un servizio curato in ogni dettaglio si fonde con il calore di sentirsi accolti in famiglia, soprattutto intorno a una tavola, per raccontarsi e scoprirsi.
La bacchetta magica in cucina è di Bea il cui irrefrenabile spirito creativo si traduce in piatti vegetariani e vegani semplici e al contempo ricercati. “Le mie nonne stavano sempre ai fornelli e io sono cresciuta con questa voglia di cucinare, di convivialità. Per mia madre ogni occasione era buona per organizzare una cena con gli amici. La vita in ufficio mi andava troppo stretta e con Matteo ci siamo lanciati in questa avventura. Il nostro amore per la natura, il desiderio di conoscere nuove persone l’abbiamo riversato in questo progetto proponendo un servizio di alta qualità in questo luogo meraviglioso”.
I piatti e gli oggetti d’arredamento vintage donano quel tocco di calore e d’ispirazione per riflettere su quanto sia prezioso dare valore a ciò che già abbiamo, a vederne l’intrinseca bellezza e utilità. Così come per il recupero delle acque a livello agricolo, la coltivazione di prodotti biologici e tanto altro qui sperimentato. È proprio questa la sensibilità che pervade ogni piatto realizzato da Bea, presentato con colori, fiori, con tanta freschezza e gioia come se fosse sempre primavera. Gli Spiedini di tempeh in agrodolce con datteri rappresentano quella semplicità che si fa ricercatezza grazie alla creatività di chi ama la materia prima e, accompagnati da Crostini di pane con hummus di ceci, divengono ancora più irresistibili.
La Pasta integrale su crema di barbabietola con mandorle tostate è una ventata di sapori delicati che si fanno intensi e riempiono le papille gustative di consapevolezza di quanto sia buono ma anche genuino il cibo che si sta assaporando. Anche la mente, il cuore ne beneficiano, percependo una profonda armonia con tutto. Si passa alle indimenticabili Polpette di pane alle erbette con sugo di pomodoro e patate al forno con un mix di spezie nepalesi, sapori tanto confortevoli e piacevoli. Il dolce è un piccolo capolavoro: un Biscotto della nonna con alchermes, marmellata di more selvatiche e panna vegana con sbriciolata di amaretti e in cima fiori colorati.
“Per noi la scelta vegetariana e vegana significa poter proporre un piatto gustoso e sano che nasce dal rispetto per la natura. Abbiamo deciso anche nella nostra vita personale di prendere una posizione e cercare di contribuire nel nostro piccolo. Le persone qui possono scoprire quante cose si possono realizzare con ingredienti vegetali, cose facili da preparare di cui amo condividere le ricette”. Si parla tanto di connessione tra cucina e territorio per valorizzare le materie prime, ma cosa significa davvero? Qui l’orto è a fianco a noi e Matteo lo cura con grande amore ed empatia arrivando a rispettare ogni più piccolo abitante. Un esempio di vera connessione e valorizzazione.
“Dal mio punto di vista non c’è differenza tra una formica e una mucca. Io cerco di salvaguardare ogni animale evitando i pesticidi o qualsiasi altro comportamento potrebbe essere dannoso per loro. La natura ha un suo sentire ed è importante rispettarlo. Qui la superficie che include l’orto non è neppure di tre ettari, ma sufficiente per coltivare tutto quello che ci serve come piccola azienda artigianale. Patate, pomodori, diversi tipi di legumi e poi quello che Bea vuole cucinare e che è possibile piantare su questo terreno molto sabbioso e quindi molto valido. Però non posso negare che tanto è cambiato in questi sette anni da quando siamo qui. Oggi hai alberi che a febbraio danno già i frutti poi perdi il raccolto perché a marzo fa una gelata. Proprio per questo siamo sempre più convinti del nostro impegno per preservare la natura”.
C’è sempre uno scambio di immensa ricchezza e profondità quando si ascolta chi ama e protegge l’ambiente. Quando hai a che fare con la natura quello che ti torna indietro è sempre mille volte più straordinario di quello dai.
Via Varsellane, 41
40050 Montepastore (BO)
www.ilficoelortica.it