Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Veuve Clicquot
Un compleanno che mette in risalto la tradizione enologica, il savoir-faire, il patrimonio culturale e il sostegno alle donne sulle orme di Madame Clicquot
Come si fa a vivere 250 anni? Ovviamente non si può, ma tutti abbiamo il desiderio di realizzare quel qualcosa che ci faccia sentire che abbiamo vissuto appieno e abbiamo lasciato ai posteri qualcosa di tangibile. In poche parole, quello a cui tutti ambiamo è non essere dimenticati e poter lasciare un segno. Qualcuno ci riesce, come Barbe-Nicole Ponsardine, meglio conosciuta come vedova Clicquot, La Grande Dame de la Champagne ancora oggi icona di audacia e perseveranza tutta al femminile grazie al suo temperamento e al forte spirito imprenditoriale. Non si può dire che non abbia lasciato il segno Madame Clicquot visto la scelta di fare vini di primissima qualità, nonché inventare il metodo remuage sur pupitre per schiarire i vini, la prima a creare la cuvée Champagne millesimata e lo Champagne Rosé per assemblaggio di vini bianchi e rossi.
L’emblematico colore giallo
Una donna solare, positiva e capace di sognare in grande, una personalità che rispecchia la scelta della Maison che, nel 2022, celebra il suo 250° anniversario, un’ode alla gioia e all’ottimismo di cui il giallo, il colore del sole nascente che compare sulle etichette della Maison sin dal 1877, è il primo simbolo. Tutto ruota intorno al sole, radicato nel Dna della Maison: dalla campagna internazionale Good Day, Sunshine al viaggio immersivo intorno al sole a bordo del Venice Simplon-Orient-Express fino alla mostra Solaire Culture che ha aperto i battenti per la prima volta ad alcune delle più straordinarie gemme storiche di Veuve Clicquot: un ritratto di Madame Clicquot reinterpretato dall’artista di fama mondiale Yayoi Kusama, 20 significativi documenti storici tra cui una lettera che reca la firma di Madame Clicquot, una bottiglia originale di Veuve Clicquot datata 1841 (parte del leggendario ritrovamento del relitto di una nave naufragata nel Mar Baltico) e molto altro.
Il sostegno alle donne
Un anniversario questo che enfatizza i valori portanti e gli ambiti di pertinenza della Maison, tra cui, in primis, le donne, perché Madame Clicquot era una “signora” decisamente all’avanguardia e da sempre l’azienda è nota per il suo sostegno alle donne più innovative. Non a caso nel 2016 ha creato il progetto italiano Atelier des Grandes Dames dando vita a un sistema virtuoso per sostenere il talento femminile nell’alta ristorazione. Nel 2019, la Maison ha ampliato il sostegno alle donne con il lancio di un programma internazionale chiamato Bold by Veuve Clicquot che intende incrementare la visibilità, l’inclusione e l’influenza delle imprenditrici. Lo stesso anno, ha pubblicato il suo primo Barometro Internazionale dell’imprenditoria femminile, per individuare gli ostacoli strutturali e mentali e per stimolare un dibattito pubblico.
Vintage 2002, edizione limitata per i 250 anni della Maison
Madame Clicquot amava in modo particolare il Pinot Noir e decise di acquistare diversi appezzamenti fra i più emblematici della Maison, specialmente quelli situati nel villaggio di Bouzy. La maggior parte di questi vigneti è classificata come Grand Cru e va a comporre l’assemblaggio de La Grande Dame per il 90% (a partire da La Grande Dame 2008). Con il Vintage 2002 si vuole rende omaggio a Madame Clicquot e al suo spirito visionario. Il 2002 ha avuto Pinot Noir corposi e generosi e Chardonnay molto espressivi, provenienti dai Premiers e Grands Crus con un prolungato invecchiamento sulle fecce nelle “Crayères”. Il Vintage 2002 viene prodotto e commercializzato da ottobre unicamente in grandi formati.