Testo di Isabelle Grabau
Foto cortesia di Caiarossa
Può sembrar banale ma arrivare sulle colline di Riparbella e guardarsi intorno è uno spettacolo; ulivi, vigne e mare, quasi a toccare con un dito la punta dell’Isola d’Elba e Capraia. Immersa nei colori e nei profumi della macchia mediterranea, tra il mare di Cecina, Volterra e Pisa, sorge Caiarossa, proprietà che la Famiglia Albada Jelgersma ha acquistato nel 2004. Azienda vinicola biologica e biodinamica, riconoscibile da una deliziosa costruzione (cantina) rossa, appoggiata sul versante sud-ovest della collina dove sorgono le vigne.
Evidente il taglio francese, in un modo diverso e più profondo rispetto a quello delle altre aziende del territorio. Il legame, infatti, si ritrova nella proprietà che la famiglia possiede dagli anni ’70: Château Giscours, Grand Crus Classés in Margaux. Dall’altro lato l’impronta territoriale di Riparbella e della Val di Cecina è molto forte grazie al carattere dei suoli di questi luoghi e al lavoro scrupoloso che viene compiuto per rispettare questa eterogeneità accomunata da un unico tratto distintivo, una nota minerale che si ritrova in tutte le etichette.
Nei quasi 40 ettari di proprietà dell’azienda, dai 120 ai 350 metri slm, vengono messi in atto i criteri della “zonazione”, con una meticolosità e una precisione mai vista prima. In pratica, ogni zolla di terra è stata studiata, analizzata per anni, ed è stato trovato il vitigno più consono, studiato anch’esso nelle sue evoluzioni, con l’obiettivo qualitativo come punto cardine a cui gira intorno tutta la produzione. Anni di analisi anche in cantina, per realizzare i vini in blend, segno distintivo dell’azienda, come il Caiarossa che contiene ben 7 vitigni differenti.
Riparbella e la Costa, a due passi da Bolgheri, sono tutto sommato un territorio abbastanza nuovo per la produzione di vini importanti e come tutte le nuove frontiere, ci si possono permettere delle “libertà ampelografiche” poco amate nei territori di lunga tradizione viticola. Un mosaico di vitigni ai quali è stato affidato il compito di interpretare questa terra. C’è il Sangiovese naturalmente e poi Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Syrah e Grenache per le varietà in rosso; Chardonnay, Viognier, Petit Manseng e Vermentino per le varietà in bianco.
“Le regioni dalla forte tradizione viticola sono legate a regole di produzione molto rigide, rimane pochissimo spazio per sperimentare e creare qualcosa di nuovo, di diverso. Sulla Costa Toscana invece la viticoltura di eccellenza ha una storia tutto sommato recente e se un’azienda desidera percorrere una sua strada può produrre vini IGT ed esprimersi con grande libertà. Dal mio punto di vista questa libertà è la grande opportunità del nostro territorio perché qui oggi si sta creando quello che diventerà con tutta probabilità tradizione fra decine di anni.” Racconta l’enologo dell’azienda Jerome Poissons.
Un luogo magico, di notte le stelle e il silenzio, di giorno il riverbero argentato del sole sul mare, profumi di isola a un tratto, e sentori di un terroir sano e potente un momento dopo. Qui vigna e vite sono come delle belle donne da corteggiare; il mare e la terra reggono il gioco al vento lieve e sapido che le sfiora e l’escursione termica è la grande emozione che le fa sussultare, regalandoci poi, finalmente a riposo, dei vini unici, di carattere e di grande piacevolezza.
I vini: punta di diamante della produzione locale ma anche toscana, sono pluripremiati dai migliori wine critics internazionali.
Il Pergolaia è il “vino d’entrata” come viene definito in azienda, beverino e caratteristico, in prevalenza Sangiovese. (Pergolaia 2016 è stato recensito nei Top 100 da Wine Spectator 2020)
L’Aria di Caiarossa, fresco ed equilibrato, con un blend di 5 vitigni differenti (Cabenert Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Alicante) è morbido, balsamico, con un tannino di grande qualità.
Il pluripremiato Caiarossa, molto amato dalla stampa internazionale di settore, è un vino armonioso, complesso e profondo, è l’espressione più nobile delle vigne dell’azienda. Freschezza e mineralità risaltano in modo netto dalla fitta tessitura delle sette varietà a bacca rossa presenti nel blend. Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese, Petit Verdot e Alicante. In tonneaux e barriques nuove, di secondo e di terzo passaggio usando circa il 30% di legno nuovo. Il periodo varia da 11 mesi per le uve più delicate, come Alicante, fino a 20 mesi per quelle più robuste, come Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. Altri 6 mesi in vasche di cemento prima dell’imbottigliamento. Caiarossa 2018 è nella Top 10 di Le Figaro e il 2017 nella Top 100 di James Sukling.
L’Essenzia di Caiarossa è un vino esclusivo che viene prodotto in versione magnum, solo in annate straordinarie. Le uve più intriganti e rappresentative, convergono in un vino che nasce per essere irripetibile.
Il Caiarossa Bianco, elegante ed equilibrato, ampio e fresco, interpreta le varietà Viognier e Chardonnay coltivate sui terroir più calcarei dell’azienda.
L’Oro di Caiarossa è l’etichetta dolce. Il colore profondo e lucente rivela la vendemmia tardiva del Petit Manseng. Oro che nel bicchiere si apre regalando una seducente trama aromatica, eleganza vellutata e una floreale freschezza. Solo poche bottiglie all’anno e prodotto solo in alcune annate.
Caiarossa
Strada Comunale di Montescudaio, 59
56046 Riparbella (PI)
Tel: 0586-699016 // 0586-696749
www.caiarossa.com