Testo di Gualtiero Spotti
Foto di Stefano Caffarri
La Lunigiana è una terra di confine che per certi versi è ancora tutta da scoprire. Profuma di mare, di Liguria, ma al tempo stesso è geograficamente in Toscana, con le Alpi Apuane a far da sentinelle, gli influssi della solida cucina di montagna della Garfagnana che a volte sconfinano nel piatto e gli ombrelloni delle non troppo distanti e affollate spiagge ad attirare l’attenzione dei turisti estivi e da week end.
Va da sé che in quest’area si mescolano diverse suggestioni gastronomiche (non ultima la tipicità tutta locale dei testaroli, una pasta antica di farina e acqua presente solo in questo territorio, ma viene in mente anche l’ottimo agnello di Zeri) e incroci stilistici degni della massima attenzione per il foodie più smaliziato. Uno degli indirizzi da segnare sul taccuino è certamente quello della Locanda De Banchieri situata nell’entroterra di Sarzana, sulla strada che porta verso il paese di Fosdinovo. Si tratta di una villetta immersa nella rigogliosa vegetazione locale e circondata da orti che riforniscono la cucina del simpatico padrone di casa, il quarantunenne cuoco Giacomo Devoto.
La Locanda è affiliata a Les Collectionneurs per un soggiorno rilassante, dal carattere molto familiare con un piccolo ristorante con una ventina di coperti distribuiti in tre sale. Devoto, originario di Sarzana e allievo in gioventù del mitico Paracucchi, ha nel suo curriculum la lunga esperienza maturata in Val D’Aosta nel rifugio Belvedere a 2400 metri di altezza, che ha saputo far diventare nel tempo una destinazione non solo per classici alpinisti e camminatori, ma anche per gourmand curiosi.
Eppure, lo sguardo sul futuro era sempre rivolto verso le origini, verso la sua Lunigiana. Nell’ultimo lustro si è concretizzata la possibilità di aprire non solo la Locanda che è l’indirizzo principale, ma anche una pizzeria di grido – Officine del Cibo a Sarzana, poco fuori dal casello autostradale – e capace di togliersi non poche soddisfazioni nelle guide di settore. E di lavorare su una fresca novità per febbraio 2023: la gastronomia con cucina di Fuin, un nuovo locale nel centro storico di Sarzana, con un concetto di vendita e somministrazione probabilmente simile a quello di Roscioli a Roma.
Nel frattempo, ci si lascia avvinghiare dalle suggestioni della Locanda, distribuite su tre percorsi degustazioni (ma c’è anche una scelta alla carta) dove ci si affida al mondo vegetale (tra brodi, fondi ed estratti) seguendo le stagioni, dove si alternano crostini e baccalà, legumi e spatola, mare e montagna.
Con la Toscana sempre ben presente, rimandi alla classicità (c’è il pesce alla mugnaia), risotti che si muovono piacevolmente tra mare e orto andando a stuzzicare il palato e Ballotine (di coniglio) con foie gras, che ci portano ben oltre il ponente ligure. Una sequenza di piatti convincenti, concreti e che dicono bene della passione del cuoco per la sua terra di origine (e altrove). Se vogliamo figlia dell’antica estensione geografica della Lunezia, una macroregione rimasta sulla carta alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma che abbracciava parte dell’Emilia-Romagna, della Toscana, della Liguria e della Lombardia.
E forse per questo tra gli antipasti spicca l’ottimo Testarolo accompagnato da Parmigiano Reggiano di Malandrone 1477 di 48 mesi. Di rilievo anche la selezione dei vini che arriva fino al Sudafrica, ma gioca le sue carte più importanti tra Italia e Francia, lasciando ampio spazio anche alle scelte degli amanti dei rifermentati in bottiglia.
Locanda De Banchieri
Via Porredo, 32
54035 Fosdinovo (Ms)
Tel. 333 1849263
www.locandadebanchieri.it