Testo di Tania Mauri
Foto di Alberto Blasetti
Villa Agrippina, hotel della catena Gran Meliá Hotel, ospita il nuovo ristorante fine dining guidato da Luciano Monosilio
Da quassù si ammirano le cupole, le strade, i fiumi, i colli, i parchi e i tetti di Roma. Villa Agrippina, hotel della catena Gran Meliá, si trova su uno dei punti più panoramici della capitale, lungo la salita del Gianicolo. In questo resort da cui sembra quasi di poter toccare la Cupola di San Pietro, dove la luce regna sovrana tra giardini e piscine, c’è Follie il ristorante fine dining dello chef Luciano Monosilio.
Monosilio è uno chef storico per i romani: dopo aver lavorato con molti tra i più rinomati cuochi italiani – Fulvio Pierangelini, Mauro Uliassi ed Enrico Crippa – ha aperto nel centro di Roma il suo ristorante con pastificio, Luciano Cucina Italiana, e da ottobre è approdato al Gran Meliá Hotel dove propone una cucina italiana contemporanea. “Siamo molto contenti di avere con noi, il rinomato Chef Luciano Monosilio per offrire un’esperienza eccezionale grazie al suo estro creativo. Presentare un nuovo concept restaurant di punta a Roma durante un anno così significativo per noi, il decimo anniversario di Villa Agrippina, è un grande traguardo e conferma il nostro impegno a offrire ospitalità di lusso” afferma Andrea Fiorentini, General Director di Villa Agrippina.
La cucina di Luciano Monosilio pone le basi su una profonda conoscenza della materia e un’ottima padronanza tecnica, da cui partorisce idee intuitive, accostamenti sperimentali e sapori dal carattere deciso. La pasta, elemento cardine della cultura e tradizione nazionale, è sempre presente nei suoi menu in forme e connubi audaci e mai scontati.
A Villa Agrippina il Re della Carbonara ha creato, oltre alla carta, due menu degustazione: Radici, da sei portate, tra cui troviamo l’Uovo marinato al tea Lapsang Souchong, nocciole tostate e crema di patate, la Carbonara by Luciano Monosilio e l’Agnello affumicato, lamponi ed emulsione di ostrica. E Follie, da dieci portate, tra cui l’Agnello, cacio e ova, la (Pizza Margherita) che in realtà è un raviolo ripieno di crema di pomodoro con un’emulsione di basilico, mozzarella e pomodoro, o le Linguine, paprika, prezzemolo, ostrica e tobiko e I Tre Cioccolati. Interessante la sua versione, molto classica in realtà, della pasta “Ajo, Ojo & Peperoncino”, piatto della tradizione romanesca, dove l’amido degli spaghettoni dona cremosità ed è completato con una foglia di aglio essiccata per esaltarne profumi e sapore.
“Qui mi hanno dato completa fiducia per poter realizzare il ristorante Follie che è il mio nuovo ritorno alla cucina di alta fascia e permette certe libertà, un ritorno a una cucina che è seguita da un servizio molto accurato. Per me il fine dining è far bene da mangiare e far bene le cose. Follie vuole fare alta cucina con una selezione accurata dei prodotti sul territorio e recuperare alcuni piatti della tradizione dimenticati, come la cottura del pesce di lago o di fiume, come il coregone, delicato e gustoso. Per questo abbiamo cercato nuove materie prime e nuove razze del Lazio, come il pecorino di Viterbo e le erbe aromatiche dei Castelli Romani cresciute in idrocoltura, per citarne alcuni. Faremo grandi cose anche perché sono supportato da uno staff affiatato ed efficiente, oltre ad avere un grande gruppo alle spalle che mi sostiene nelle scelte che faccio. Stiamo lavorando bene, siamo contenti, abbiamo già tanti prenotati sia per Natale che per Capodanno e sono tutti romani, un buon risultato, vuole dire che la città risponde alle novità” spiega lo chef.
Monosilio vuole ridefinire il concept dell’alta cucina italiana e Follie vuole essere un luogo dove lasciarsi conquistare dalla pasta, quella vera, da sapori ben definiti e corposi e da ingredienti di antiche origini, risalenti all’epoca dell’Impero Romano rivisitati in chiave moderna.
Questo ristorante vuole essere anche un tributo alla joie de vivre, alla follia, alla passione e all’arte, in uno spazio che trasuda cultura e storia dove gli ospiti sono immersi in un ambiente elegante caratterizzato da colori caldi e textures audaci, trasportati e guidati dall’estro creativo di Luciano.
Follie
Villa Agrippina – Gran Meliá
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