Testo di Luca Sessa
Foto di Luca Sessa e Identità Golose
“La ripartenza è un dato di fatto e noi ne siamo la dimostrazione”. Risuonano solenni le parole d’apertura della tanto attesa edizione 2021 di Identità Golose, il più importante congresso enogastronomico del nostro paese. Il processo di analisi e rivalutazione che ha coinvolto e coinvolge tanti aspetti della nostra vita, originato dal turbolento periodo caratterizzato dalla pandemia, ha inevitabilmente condizionato anche l’atmosfera della manifestazione organizzata negli spazi del Centro Congressi di Milano. Paolo Marchi e Claudio Ceroni, mente e anima di Identità Golose, come ogni anno hanno aperto nella Sala Auditorium l’appuntamento e sin dal primo momento giornalisti e addetti ai lavori presenti hanno percepito un clima inedito, contraddistinto da grande emozione, da inevitabile nervosismo per un incontro così importante e così tanto atteso, da discorsi d’apertura che hanno sottolineato le difficoltà affrontate e gli ostacoli da dover superare nell’immediato futuro.
Il via ai lavori negli anni passati, fino al 2019, aveva sempre rappresentato un momento di piacevole euforia, di voglia di confrontarsi e scoprire lo stato dell’arte dell’enogastronomia internazionale. Questa volta però ci si è trovati dinanzi a stati d’animo inevitabilmente segnati da quanto accaduto nei 20 mesi precedenti ma, al tempo stesso, supportati da una intensa determinazione, dalla voglia di ripartire con consapevolezza, evitando di sottovalutare anche il più piccolo segnale e cercando di indirizzare sulla giusta via energie, risorse e talenti. “Ricostruire non sarà semplice” è una delle frasi più significative del discorso d’apertura, una constatazione supportata da preoccupanti testimonianze. “Tanti hanno lasciato negli ultimi mesi il nostro settore. Conosco un cuoco che oggi gestisce una pompa di benzina, prima lavorava con uno chef stellato. Un sommelier è diventato muratore” ha raccontato dal palco Paolo Marchi.
Il lavoro quale tema portante di questa edizione, con la consapevolezza di ritrovarsi in uno scenario a dir poco stravolto. Paolo Marchi ha sottolineato le difficoltà per i giovani professionisti che devono confrontarsi con un mondo le cui dinamiche sono radicalmente cambiate, ma anche voluto ribadire con forza il supporto che Identità Golose offrirà a “ristoratori e cuochi, pasticceri e pizzaioli”, i protagonisti della realtà che tutti conoscevano prima dell’emergenza sanitaria ed a cui si vuol tornare. “Non siamo mai stati così emozionati” hanno confidato al microfono Marchi e Ceroni “è fondamentale esser riusciti ad organizzare questa edizione del congresso, dopo tre dolorosi rinvii”. La fuga di talenti dal mondo della ristorazione è il focus principale di questo prolungato momento di confronto. “Un problema reale che viene spesso affrontato in modo semplicistico addossando tutte le colpe al reddito di cittadinanza, o magari ai giovani che non sono più disposti ai sacrifici, o alle imprese ristorative che pagano troppo poco. Forse c’è qualcosa di vero in ognuna di queste spiegazioni, ma non può essere solo quello, perché tali fenomeni si registravano anche prima di questa fase. E poi tale dinamica non riguarda solo l’Italia. E non riguarda solo la ristorazione” ha evidenziato Ceroni.
Sei differenti sale, quasi 90 interventi in programma, oltre 100 tra ristoratori, pizzaioli, chef, produttori, giornalisti, pasticceri e uomini e donne di sala protagonisti di un tema (“Costruire un nuovo futuro: il lavoro”) particolarmente sentito e declinato in molteplici forme. Dai momenti di confronto sul palco alle performance ai fornelli, cercando di sviscerare la complessa questione legata alla perdita di talenti. “Due anni di stop sono un tempo lungo, che diventa lunghissimo per i più giovani: tanti hanno interrotto il loro percorso, abbiamo perso talenti. Il nostro impegno è ragionare e confrontarci per invertire la rotta. Ci aspettano tempi faticosi, ricostruire non sarà semplice. Servono idee nuove”. Tra tante considerazioni anche un bellissimo segnale che testimonia la voglia di donare continuità alla tanto attesa ripartenza: “Sono felice di poter annunciare oggi, nel giorno dell’apertura di Identità Golose 2021, che è già in programma l’edizione 2022, che si svolgerà dal 23 al 25 aprile e che consentirà a tutti noi di poter festeggiare la Liberazione assieme” ha dichiarato Marchi, le cui parole sono state accompagnate da uno spontaneo e prolungato applauso.
Per il programma completo: www.identitagolose.it