Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia di Gusto Montagna
Gli ultimi scampoli di un inverno decisamente mite concedono forse poche soddisfazioni agli sportivi che si muovono sulle piste da sci, ma permettono, di contro, agli amanti della buona tavola di divertirsi e di conoscere le cucine di alcuni dei migliori interpreti del gusto italiano impegnati in rifugi, osterie e ristoranti di alta montagna tra fornelli e padelle. Non solo, quindi, le classiche giornate goderecce con deejay, neve e spritz in pole position, citando le pellicole di tendenza degli anni Ottanta, ma esperienze ben più pregnanti sotto il profilo gastronomico.
È il caso, ad esempio, delle cene proposte dalla manifestazione Gusto Montagna a Prato Nevoso, nel profondo sud del Piemonte in direzione Liguria, in una località forse meno celebrata di quelle storiche come Courmayeur o Sestriere, giusto per non andare troppo lontano, ma con panorami davvero mozzafiato e piste adatte a tutti, sciatori esperti e meno esperti. Giunta quest’anno alla sua sesta edizione, Gusto Montagna ha messo in fila quattro appuntamenti che hanno preso il via il 20 gennaio con la cuoca italo-polacca Isabella Potì del ristorante Bros a Lecce (la cena si è svolta allo Chalet Il Rosso), impegnata nel portare all’attenzione dei presenti sei piatti giocati tra fermentazioni, suggestioni pugliesi e visioni di cucina d’avanguardia.
Poi è stata la volta di Massimiliano Mascia del bistellato San Domenico di Imola, che all’Osteria Le Stalle, venerdì 17 febbraio, ha raccontato a suo modo l’incontro, in chiave totalmente comfort, tra materia prima locale (Morbidella di Robiola di Roccaverano con Polenta al Castelmagno e fonduta al tartufo nero; Tortellini con crema di broccoli, nocciole del Piemonte e prosciutto di Parma) e sapori più vicini al Mediterraneo. Oggi, invece, venerdì 24 febbraio è il turno di Pino Cuttaia del ristorante siculo La Madia, che in passato ha vissuto e lavorato a lungo in Piemonte e quindi torna sempre volentieri in una regione che conosce molto bene. Non a caso si permette, nella serata allo Ski Grill di Frabosa Soprana, di giocare un po’ in casa con la Trasparenza di calamaro con broccolo e bagna cauda, insieme a preparazioni creative più siciliane dove spicca con forza il lato vegetale del piatto. Vedi il Macco di fave con gnocchetti di seppia o il carciofo de La Trasparenza, arrostito con gli aromi del barbecue.
A chiudere il cerchio dei cuochi ospiti ci penseranno infine i tristellati Chicco e Bobo Cerea di Da Vittorio, i quali, vista la grande richiesta, si impegneranno su ben due date consecutive, il 10 e l’11 marzo, ai 2000 metri dello Chalet Il Rosso. I loro mitici Paccheri, questa volta, concluderanno l’esperienza al tavolo solo verso la Mezzanotte. Prima ci sarà modo di gustare molti altri piatti sfiziosi, dalla Crema di ceci con tartare di ricciola alla paprika, fino al Baccalà confit con patata affumicata e le sue trippe, passando dal Risotto con astice al pepe rosa e aria di lemon grass, in un tripudio di sensazioni marine in alta quota.
In realtà Gusto Montagna avrà anche un’appendice golosa in compagnia di alcuni tra i più rappresentativi cuochi del territorio, prevista sempre a Il Rosso per venerdì 31 marzo. Per l’occasione, oltre al cuoco di casa Antonio Ietto, ci saranno, tra gli altri, Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento e Emin Haziri del Cannavacciuolo Bistrot di Torino. Ma il menù al momento è ancora in fase di definizione.
Gusto Montagna
Tel: +39 0174 334151
www.pratonevoso.com