Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia dei Giardini del Fuenti
I Giardini del Fuenti, nati sulle ceneri del tristemente noto Hotel Fuenti, sono una delle realtà più interessanti della costiera amalfitana e, pur situati nel tratto considerato forse meno nobile e turistico (quello che geograficamente collega Salerno ad Amalfi), nel giro di poche stagioni si sono già ritagliati uno spazio di attenzione da parte di chi cerca soddisfazioni gastronomiche ma anche per chi, semplicemente, vuole trascorrere una giornata di sole in una deliziosa spiaggia con un beach club ben attrezzato a disposizione.
Merito della famiglia De Flammineis, che vede oggi i giovani fratelli Alessandra e Pierluigi impegnati in prima persona in un progetto che è solo agli esordi e promette nei prossimi anni di riqualificare quest’area geografica ben oltre l’ambizione di un semplice centro balneare. Innanzitutto, i Giardini del Fuenti sono oggi una ampia terrazza aperta sul mare, con varie coltivazioni e limoneti che si affacciano su una arena open air predisposta per eventi e matrimoni e dove è ospitato un ristorante (il Limoneto).
Poi, utilizzando un ascensore, si arriva fino al mare, per godere della spiaggia e dei piatti del Riva del Fuenti, che qui costituisce il lato più comfort della ristorazione, giocata sapientemente tra fritti misti, tataki di tonno, insalate e solidi piatti di pasta dove regna il buon senso mediterraneo. A occuparsi in toto del comparto ristorativo è Michele De Blasio, un cuoco campano cui prestare attenzione e che può contare su un percorso professionale tutt’altro che banale, che lo ha visto transitare da Iaccarino, da Lavarra (a Hong Kong) e da Camanini, oltre che da Kofoed al Geranium, da Gagnaire, da Ducasse e da Berasategui. Solo per citare alcuni dei più noti di una lista piuttosto lunga.
È lo stesso De Blasio a ricordare come la curiosità e la voglia di confrontarsi siano due degli stimoli principali che lo muovono verso nuove esperienze. “Ancor prima di arrivare ai Giardini del Fuenti” ci racconta “ho sempre utilizzato i miei mesi di ferie o il periodo di chiusura delle strutture in cui lavoravo per muovermi e fare diverse esperienze. Per andare alla scoperta di nuovi prodotti o nuove tecniche, per arricchirmi culturalmente e professionalmente. Già adesso sto pensando a come utilizzare i prossimi mesi invernali e non mi dispiacerebbe, ad esempio, trascorrere qualche settimana in Sudamerica in ristoranti come Boragò o Central”.
Nel frattempo la cucina del suo ristorante principale, Il Limoneto (a proposito, dal prossimo anno si chiamerà Volta e verrà spostato nell’antica sala circolare sopravvissuta allo smantellamento dell’Hotel Fuenti), racconta di una mano felicissima, che si adopera nella reinterpretazione di una cucina, quella mediterranea, dall’anima no-waste, ma anche molto legata alla materia prima della costiera (e delle terrazze dei giardini) con un approccio però meno tradizionalista rispetto ai tanti colleghi campani.
Con acidità e spinte interpretative, con il piacere di muoversi tra origini e riflessioni, come ben dicono i nomi dei due menu degustazione, tra biodiversità e approccio sostenibile. All’interno di questi percorsi (ma si può scegliere anche alla carta) si trovano il Risotto napoletano con alici, bergamotto e alghe, il Tagliolino in rosa con granchio e tartufo nero estivo, le Zucchine alla scapece, l’Uovo con sedano, carote e cipolla, l’Impepata di cozze con insalata di musetto di vitello e, tra i dolci, il Biancomangiare con limone, aloe vera e cocco. Piatti gustosi ma dove non mancano eleganza, cura per i dettagli, perizia tecnica. Tutte caratteristiche dello stile di De Blasio che prenderanno una forma ancor più sostanziosa con il nuovo Volta la cui apertura è prevista per il prossimo anno. E che, nell’idea della proprietà, anticiperà di un paio di anni l’inaugurazione di un piccolo boutique hotel sulla collina alle spalle dei Giardini del Fuenti.
Giardini del Fuenti
S.S. 163 Amalfitana km 47+300
Vietri sul Mare (Sa)
Tel.+39 089 210653
www.giardinidelfuenti.com