Testo di Gualtiero Spotti
Foto di Marco Parisi
A distanza di un paio di settimane dalla chiusura della quarantasettesima edizione di Hotel –l’ormai classica manifestazione organizzata da Fiera di Bolzano che punta la sua attenzione sui temi del turismo, dell’ospitalità, delle risorse umane e della sostenibilità – si può stendere un bilancio di quanto avvenuto, con il supporto e la certezza dei numeri di chi ha partecipato. Sono quasi 20mila persone, per un numero in crescita rispetto allo scorso anno che alimentano la consapevolezza di essere da tempo un punto di riferimento per chi guarda all’innovazione e al futuro mantenendo uno sguardo sempre rivolto ai temi ambientali.
In sostanza, con il consueto parterre di espositori di qualità e di realtà fortemente radicate sul territorio altoatesino, il supporto costante di partner quali l’Unione Albergatori, l’Associazione dei cuochi (SKV) e la Fondazione Architettura Alto Adige, tra gli altri, e la volontà, neanche troppo nascosta, di espandere i propri orizzonti osservando con attenzione quanto accade nelle altre regioni italiane. Come sempre uno dei momenti cruciali di Hotel, almeno nell’ultimo lustro, rimane la cerimonia di premiazione dei Sustainability Award, per diverse categorie di appartenenza.
Così nel settore Food&Drinks si è imposto il Tofu made in Sudtirol dell’azienda Gianni Bio di Bolzano, un tofu prodotto da soia biologica, venduto sfuso o in confezioni biodegradabili, dalla filiera cortissima. Nella categoria Technology il premio è invece andato alla startup svizzera KITRO, che tramite AI, riconosce e registra gli sprechi fornendone i dati ai ristoratori, mentre per i Circular Product Design sul gradino più alto del podio è salita la Thomaseth di Norimberga, con i suoi innovativi capi di abbigliamento pensati per l’industria dell’ospitalità, garantendo servizi di riparazione e longevità degli stessi.
I premi per i Pionieri dell’accoglienza sostenibile, poi, sono andati rispettivamente l Biohotel Steineggerhof di Collepietra (BZ), una struttura familiare che ha adottato soluzioni green, e Villa Petriolo in Toscana, fulgido esempio di tutela ambientale che si sposa con la sostenibilità economica e la valorizzazione dell’agricoltura e dell’allevamento locale. Alcuni dei momenti più significativi della fiera si sono svolti ancora una volta sul palco principale di Hotel, dove, tra premiazioni e discussioni si sono presentati anche alcuni cuochi che hanno attirato l’attenzione dei visitatori.
Da Stefano Pinciaroli del PS Restaurant a Villa Petriolo sino a Michele Lazzarini di Contrada Bricconi, in provincia di Bergamo. Quest’ultimo, in particolare, a raccontare di uno storico forte legame con le montagne altotesine, visto che per circa un decennio ha lavorato fianco a fianco con Norbert Niederkofler in Alta Badia. L’edizione Hotel23 ha visto molte novità, per un segnale di rinnovamento stimolante che ha anche coinvolto per la prima volta Vinea Tirolensis, la degustazione annuale dell’Associazione Vignaioli Indipendenti dell’Alto Adige (FWS), ospitata nell’ampio spazio eventi all’interno del polo fieristico. E anche in questo caso, con il piacere di ospitare i “cugini” del Friuli-Venezia Giulia, presenti con nove cantine.
Hotel – Fiera Bolzano
Tel: +39 0471 516000
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