Testo di Luca Sessa
Foto di Luca Sessa e Ufficio Stampa
La parola “novecento” porta in maniera naturale a fare una serie di associazioni: dall’epoca storica al libro di Baricco, passando per il capolavoro cinematografico di Bernardo Bertolucci. Nella storia che raccontiamo oggi però dobbiamo fare ricorso alla valenza numerica di questo termine, che nello specifico indica il numero di etichette presenti in una piccola e suggestiva realtà del quartiere San Giovanni di Roma, quella dell’Enoteca Verso. Una dei riferimenti linguistici del nostro paese definisce l’enoteca quale “raccolta di bottiglie di vini pregiati di vario tipo in cui i vini sono conservati per la vendita, o anche per la degustazione”, un luogo che racchiude in sé il senso della convivialità e dell’accoglienza.
Elementi caratterizzanti anche dell’Enoteca Verso, giovane (ma non troppo) insegna divenuta il riferimento per il bere bene ma, anche, per mangiare proposte interessanti. Una carta dei vini ricca e versatile che per l’appunto comprende circa 900 etichette è il cuore pulsante della creatura voluta e creata da Giorgio Mansueti che coadiuvato da Mirko Di Mambro, appassionato sommelier, propone circa 20 vini alla mescita e soprattutto l’interessante opportunità di poter bere qualunque bottiglia al tavolo praticamente a prezzo di scaffale. Una cantina in cui sono presenti prestigiose etichette ma anche vini di piccole realtà artigianali territoriali, con un focus particolare sul mondo dei vini naturali, una scelta portata avanti sin dai primi tempi per valorizzare la biodiversità della vigna.
“Anche in questo periodo abbiamo avuto una certa continuità per quel che concerne il lavoro, con la piacevole sorpresa del wine delivery: clienti affezionati hanno chiamato tutti i giorni, a qualunque ora, per ordinare varie tipologie di bottiglie” racconta Silvia Cruciani, responsabile di sala. Il vino recita quindi il ruolo da protagonista, accompagnato in perfetta armonia dalla cucina che poggia la propria proposta gastronomica su piatti ricercati ma allo stesso tempo semplici e rassicuranti, sapori conosciuti e apprezzati presentati con cura.
Un lavoro che parte dalla selezione di prodotti e produttori, di interlocutori di qualità, e che trova piena espressione nel talento di Fulvio Penta (esperienze al De Russie, da Colonna, al Porto Fluviale e al Pastificio San Lorenzo), che ha creato un menu che si affianca alla carta dei vini senza cercare voli pindarici, ma proponendo una gustosa concretezza. Prima di raccontare la nostra esperienza a tavola è d’obbligo spendere alcune parole per lo stile del locale, un ambiente rustico, molto caratteristico, intimo e accogliente, che punta sul legno e sulle pareti con mattoni a vista e archi per dar vita forma materiale al concetto dello “stare bene”.
Ed eccoci alla prova d’assaggio, una particolare esperienza che si è sviluppata su un doppio binario, uno per il vino e l’altro per il cibo, partendo da un assaggio di tapas con le bruschette con Carciofo Agnoni e culatello di Zibello D.O.P. e con Stracciata vaccina e alici del Mar Cantabrico “Reserva”, per poi proseguire con le Polpette di maialino con salsa tzatziki e la Tartare di filetto di tonno rosso con mela verde e maionese al nero di seppia. Sapori piacevoli, piatti ben eseguiti, l’ideale accompagnamento per il vino biologico frizzante Col Fondo di Case Paolin e per il Noble Kiara di Ficomontanino.
È poi giunta in tavola la Cacio e pepe con carciofi, conosciuta variante di un grande classico, piatto buono, confortante, divertente, con un ingrediente solitamente ostico da abbinare a un vino (il carciofo), che ha però trovato buona armonia con il “Fol” di Ezio Cerruti. L’ultima portata salata, il Maialino cbt con mostarda cremonese e chutney di peperone, ha messo in luce l’ottima fattura degli elementi accessori, tutti preparati dalla brigata di cucina, e la perfetta cottura della carne. Grande sorpresa i dessert, con un ottimo Tiramisù e un buonissimo Cannolo siciliano scomposto con ricotta, cioccolato e frutta candita, apprezzato per l’equilibrio e la misurata dolcezza.
Enoteca Verso
Via Taranto, 38
00182 – Roma (RM)
Tel.: +39 06 7045 4326