Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Ein Prosit
Per cinque giorni Udine ha accolto oltre 120 eventi, fra degustazioni, incontri, laboratori, masterclass e cene che hanno visto come protagonisti alcuni fra i migliori chef di fama mondiale.
Il Friuli Venezia Giulia è una regione di confine incastonata tra mare e monti con un patrimonio culturale frutto di contaminazioni di diverse culture e popolazioni. Non sarà un caso se la manifestazione enogastronomica Ein Prosit, giunta alla XXIII edizione e che da oltre vent’anni si distingue per il suo carattere senza confini, sia stata organizzata, per la terza volta, a Udine, chiamata la Piccola Venezia sulla terraferma per il patrimonio architettonico e artistico legato alla Serenissima.
La città del Tiepolo è uno scrigno da scoprire fatta di logge e ampie piazze, come la Loggia del Lionello, in stile gotico veneziano, la Piazza della Libertà e Piazza Giacomo Matteotti, detta anche Piazza San Giacomo, il salotto della città, e un Castelloche ospita, al suo interno, ricchi musei. Non mancano le vie dello shopping e della movida, a partire dalla centralissima e antica Via Mercatovecchio – qui a inizio 1200 sorse il primo mercato ndr – attorniata da palazzi storici di incantevole bellezza, tra cui Palazzo del Monte di Pietà, oggi sede di una banca, al cui interno c’è la ricca e sfarzosa cappella visibile dall’esterno grazie a una teca di vetro che dà sulla piazza. Una cittadina dal fascino discreto e dall’indole europea, a dimensione umana, cosmopolita e moderna, da girare a piedi o in bicicletta, ricca di acqua con le case attaccate una all’altra, incantevoli ponticelli e strani percorsi.
Udine ha un’anima festaiola e uno stile proprio, la città ideale per gli amanti della buona tavola e del buon vino, meglio se locale. Le osterie e le taverne tipiche sono una vera istituzione, luoghi dove trascorrere una bella serata in compagnia o prendere un aperitivo mangiando e bevendo cibi tipici della tradizione friulana, così come sono numerosi i caffè, come il Caffè Contarena, un tuffo nella storia della Belle Époque, e le pasticcerie, dove il tempo scorre lentamente.
Torniamo a Ein Prosit. In questi cinque giorni, dal 19 al 23 ottobre, Udineè stata vestita dai più grandi “sarti” dell’alta gastronomia mondiale dove ognuno ha potuto tirare fuori l’un l’altro uno spirito mai immaginato prima. Il parterre era di tutto rispetto e ha richiamato gli amanti della cucina di qualità, ma anche i più curiosi che hanno voluto mettersi alla prova con sapori inaspettati.
Chef internazionali, alcuni con riconoscimenti come le stelle Michelin e la nomina nei World 50 Best Restaurants Awards, da Alex Atala a Massimo Bottura, da Riccardo Camanini a Zaiyu Hasegawa, da Dabiz Muñoz a Yoshihiro Narisawa fino a Niko Romito, Diego Rossi ed Emanuele Scarello solo per citarne alcuni, che si sono messi ai fornelli e hanno condiviso le cucine dei ristoranti della cittadina friulana per soddisfare i palati di circa 2500 persone arrivate da tutta Europa.
Ogni cena a 4 mani aveva un suo tema, ogni cuoco si è confrontato con il collega di turno così da elaborare le loro proposte nelle quali la ricerca del dettaglio si è fusa con la tecnica delle preparazioni, permettendo ai molti appassionati di familiarizzare con la cucina ai massimi livelli. Un evento dove la parola d’ordine era tornare ai piaceri della tavola e della convivialità, divertirsi, assaporare nuovi ingredienti e scoprire sapori, abbattere le barriere della cucina e ritrovare il piacere del gusto internazionale.
Un’edizione questa che, dal Sud America all’Europa fino all’Estremo Oriente, ha voluto riunire i migliori chef di fama internazionale che hanno cucinato insieme in una cinquantina di cene mai viste prima d’ora grazie al Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, in collaborazione con la Regione FVG, l’Assessorato alle Attività Produttive, Promoturismo FVG, il Comune di Udine, la Camera di commercio Pordenone-Udine, la Fondazione Friuli e l’Università di Udine e la preziosa attività di relazioni nazionali e internazionali di Paolo Vizzari e Manuela Fissore.
Ein Prosit è un evento enogastronomico capace di mettere in relazione temi quali la cultura culinaria, la tradizione vinicola regionale e la conoscenza delle materie prime nella cucina attraverso le cene ma anche con degustazioni, incontri, laboratori e masterclass presieduti da note personalità̀ del panorama giornalistico enogastronomico e operatori di settore che hanno appassionato 3500 persone venute a Udine per l’occasione. Un evento simbolo dell’enogastronomia in Italia e nel resto del mondo che, con questa premessa, si preannuncia esplosivo nel 2023.