Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Chimay
Non poteva che avere il tappo verde – il colore della speranza che guarda al futuro con attitudine aperta e positiva – la nuova birra trappista di Chimay, la Chimay 150, una birra chiara e di carattere, disponibile in Italia a partire dal primo giugno (solo in bottiglia da 33 cl per il momento, poi arriverà quella da 75 cl con il tappo in sughero). Il birrificio Chimay nasce quando, nel 1850, il monastero Abbaye de Notre Dame de Scourmont viene affidato a una dozzina di monaci di Westvleteren, che decidono di produrre birra dall’acqua che la natura offre loro in abbondanza (successivamente inizia anche la produzione di un ottimo formaggio). I monaci cominciano a commercializzare le loro birre, imbottigliate nelle cucine dell’abbazia e conservate nelle cantine, a partire dal 1864/1865. Oggi è la seconda birreria trappista del Belgio e questa Chimay 150 è il risultato dell’esperienza di generazioni di veri birrai, che si susseguono da 150 anni all’interno del birrificio sotto il controllo della comunità monastica.
Nel 2012, infatti, per celebrare i primi centocinquant’anni del leggendario birrificio, è stata prodotta per la prima volta la Chimay 150 in edizione limitata (solo 150.000 bottiglie). Fortemente richiesta dai pochi privilegiati che hanno avuto la possibilità di assaggiarla, Chimay ha deciso di inserire definitivamente questa eccezionale birra nel proprio assortimento (è la quinta). Seguendo lo “stile Chimay” si è deciso per un tappo colorato, verde questa volta, così come l’etichetta, che andrà ad affiancarsi alle famose Chimay Dorée, Chimay tappo rosso (Rouge), Chimay tappo bianco (Triple) e all’iconica Chimay tappo Blu (Grande Rèserve).
“Siamo davvero orgogliosi di dare il benvenuto a questa nuova birra trappista nel nostro assortimento permanente”, ha sottolineato Xavier Pirlot, Direttore Generale di Bières et Fromages de Chimay. “Si tratta di una birra eccezionale che rafforza lo spirito, la filosofia e i valori che da sempre caratterizzano Chimay. Questa birra è stata prodotta secondo la ricetta sviluppata nel 2012 e riunisce 150 anni di savoir-faire. Con questa grande novità, avremo la possibilità di continuare quella che è la nostra missione, come birrificio trappista e caseificio, ovvero contribuire allo sviluppo economico del nostro territorio e continuare a sostenere con sempre maggiore efficacia le opere di natura sociale che sono uno dei requisiti fondamentali e irrinunciabili dei birrifici trappisti”. La Chimay 150 si presenta di colore oro pallido, ornata da una schiuma bianca e compatta. Questa birra chiara, forte (10% vol.), elegante e raffinata garantisce armonia ed equilibrio al palato. Ha un aroma che richiama i fiori e i sentori di frutta secca e spezie. Al naso presenta sorprendenti aromi di menta, bergamotto, lime ed eucalipto. I suoi sapori delicati, con note di rosmarino e chiodi di garofano, si combinano con sottili tocchi floreali ravvivati da un pizzico di rinvigorente zenzero. Il suo corpo rotondo e morbido, il suo gusto leggermente affumicato e speziato, caratteristico delle birre di Chimay, lasciano il palato con un retrogusto meravigliosamente raffinato.
Per produrla, il birrificio ha utilizzato due luppoli nobili e rinomati per la loro grande qualità e purezza, il Saaz e l’ Hallertau Mittelfrüh, e ha aggiunto una spezia segreta e rara che gli conferisce un gusto davvero unico.
Per la presentazione di questa nuova birra, dall’Auberge de Poteaupré è stato allestito un percorso escursionistico nei colori della Chimay 150. Accessibile tutto l’anno, questo anello di 10 km nei boschi circostanti riecheggia i 10 gradi della birra. Al termine, per placare la sete degli escursionisti, una fresca birra sarà sempre disponibile presso l’Auberge de Poteaupré. Un’esperienza da fare per scoprire i dintorni dell’Abbazia di Chimay e gustare sul posto, oltre alle birre, i loro famosi formaggi in abbinamento.