La storia di una pescheria contemporanea a Torino
Testo di Andrea Morelli
Foto cortesia
L’amore per il mare è qualcosa di universale, ma la passione per tutto ciò che esso racchiude rimane, purtroppo, riservata a pochi. In un angolo di Mediterraneo a Torino, precisamente a Porta Palazzo, Pescheria Gallina è un locale che, oltre a offrire pesce fresco, vi fa conoscere specie della quale non avete mai sentito. Attraversando il corridoio potrete mangiare accanto a un banco del pesce e, se Giuseppe ve lo permette, godervi qualche storia a base di pescherecci e sale. Facciamo un passo indietro per scoprire le sue origini.
Il locale affonda le sue radici nella storia della famiglia Gallina. “La mia bisnonna, che non ho conosciuto, mia nonna, che neppure ho avuto la fortuna di vedere, e mia mamma hanno visto nel mondo della pesca un’opportunità, la mia passione è iniziata da lì, dal loro banco” racconta Giuseppe Gallina, il proprietario. Sin da piccolo aveva un sogno chiaro: diventare un pescivendolo ma con la stessa fama di un calciatore. “A sei anni spiegai alla mia insegnante il mio desiderio. Lei, preoccupata, pensò avessi bisogno di aiuto, in realtà volevo solo difendere la dignità di un lavoro spesso screditato”. La maestra vent’anni dopo ha preso posto a uno dei tavoli del ristorante, ha ordinato del pesce spatola e ha realizzato finalmente il significato di quella frase del suo piccolo alunno. In un contesto in cui il lavoro del pescivendolo rischiava di essere dimenticato, Gallina ha deciso di farne un simbolo di prestigio.
La domanda che ha ispirato la creazione della pescheria è semplice: quanti pescivendoli ci sono a Torino? E quanti rivenditori di pesce si possono trovare per strada? Da lì l’idea di andare controcorrente, tramandando alle generazioni future una sapienza che rischiava di perdersi, schiacciata dalla frenesia della grande distribuzione. Infatti, da Pescheria Gallina non si guarda alla massa, ma alla persona. Ogni cliente è unico: ci si riconosce per la voce e i gusti, si impara a scegliere un branzino comparando la qualità al prezzo e a qualsiasi ora è possibile rabboccare la propria borraccia d’acqua perché qui le porte sono aperte a tutti.
La sfida quotidiana del locale è quella di far conoscere specie di pesce mai assaporate e contribuire alla salvaguardia di quelle in pericolo. Nel Mediterraneo vivono circa 7642 specie, di cui 600 sono commestibili, ma solo il 3% è conosciuto. “Uno dei miei obiettivi è educare le persone alla biodiversità marina e alla stagionalità del pesce. La maggior parte della gente conosce solo 10-15 specie, mentre il Mediterraneo nasconde molte più sorprese”, afferma Gallina. “Voglio che i miei clienti comprendano il valore delle risorse marine e l’importanza di optare per prodotti sostenibili”. Questo rispetto e questa attenzione non riguardano solo il pesce ma incorporano anche il lavoro del pescatore. Ogni prodotto è scelto con cura, acquistato da famiglie che incarnano la passione e la tradizione del mare.
Situato in una delle zone più multietniche di Torino e il ristorante contribuisce una delle poche pescherie in zona. Questa vivace piazza è nota per ospitare il più grande mercato d’Europa, una tradizione che risale all’epoca del colera quando Carlo Alberto decise di spostare il mercato in uno spazio più ampio e controllato. Pescheria Gallina non è solo un posto dove assaporare pesce fresco: è diventata un modello per un commercio consapevole e rispettoso delle tradizioni locali. Accoglie una clientela diversificata, dai giovani studenti ai pensionati, tutti uniti dalla voglia di scoprire e apprezzare un cibo di qualità creando così una vera e propria comunità. Ogni pesce segue la sua stagionalità, proprio come la frutta e la verdura.
Dopo l’apertura del suo primo locale, Gallina ha deciso di espandere il suo progetto portando la sua filosofia in San Salvario, un’area in crescita. Qui, il fratello più piccolo, mantiene gli stessi principi del primogenito: elevare la qualità del prodotto senza perdere il forte senso di comunità. “Non volevo che la mia pescheria diventasse una boutique isolata; desideravo un luogo di incontro in cui chiunque potesse entrare e sentirsi accolto”. In un mondo sempre più frenetico questo ristorante rappresenta un invito a fermarsi e a gustare il cibo con attenzione, riscoprendo così l’importanza di mangiare bene, un’abitudine che rischia di svanire nel tempo ma che noi possiamo tenere a mente ogni volta che scegliamo qualcosa sul menu di Pescheria Gallina.
Pescheria Gallina
Piazza della Repubblica, 14b
10122 Torino (TO)
Tel: +39 011 521 3424
www.pescheriagallina.com