Testo di Lodovica Bo
Foto cortesia di Gin Mare e The World’s 50 Best Restaurants
5 Ottobre 2021– L’asse Anversa/Milano si allinea. In diretta da Casa Lago a Milano, Gin Mare (Partner 50 Best) trasmette la diretta dei The World’s 50 Best Restaurants. Dopo due anni di fermo ecco il grande ritorno di uno degli eventi più attesi dell’anno. C’è chi lo presagiva e chi no, fatto sta che il Noma di René Redzepi arriva nella Hall of Fame, vincendo quest’edizione. Chi ha già vinto i 50 Best in precedenza, infatti, non può più competere: come è successo a Massimo Bottura (Osteria Francescana) e Mauro Colagreco (Ristorante Mirazur), tra gli altri ristoranti. Per il Noma, però, è un’altra storia, perché, avendo cambiato location (dopo la chiusura del 2018) rispetto al ristorante con cui aveva vinto le altre quattro edizioni, è potuto rientrare nella competizione, e vincerla.
Tra le varie cose il Noma quest’anno riceve anche per la sua prima volta le 3 stelle Michelin. “Non so se siamo il ristorante migliore del mondo, ma so che siamo il miglior team di questa fottutissima galassia. Durante la pandemia, anche nei momenti più duri, mi sentivo al sicuro grazie a tutti voi”. Con queste parole René Redzepi ringrazia tutti, contornato da buona parte del suo team.
Nel frattempo, a Casa Lago, il clima lounge, quasi casalingo, ha deliziato dolcemente l’attesa e la suspence della classifica con una proposta di assaggi golosi tra dolce e salato accompagnati, ovviamente, da cocktail firmati Gin Mare. A mettere la mano sulla parte Cocktail è Carola Abrate – Bartender di Cera Milano – che ha accompagnato la cerimonia grazie alla sua “mixology mediterranea” con la creazione di cocktail a base di Gin Mare e la nuova release Gin Mare Capri. Dall’Aperitivo Mediterraneo (Gin Mare, Amaro Mandragola, mix italiano, peel di limone e foglia di salvia), al Breezly Island (Gin Mare, sciroppo di champagne e rosmarino, acido citrico, Carlo Alberto dry, Vichy Catalan, foglia di basilico) passando per il Caprese (Gin Mare Capri, apple kombucha, seventeen tonic water, olio EVO, foglia di basilico e pomodoro pachino).
Come se non bastasse, il tutto è stato accompagnato da momenti di food tasting preparati ad hoc dallo Chef Fabrizio Fiorani – Chef Asia’s Best Pastry Chef for The World’s 50 Best – che ha deliziato i palati con una simpaticissima degustazione di piccola pasticceria (dal cioccolato con le botaniche di Gin Mare a forma di pillole, alle noccioline americane di cioccolato al sapore di burro d’arachidi) accompagnata da qualche battuta dello Chef che ha ancor più animato il tasting.
Con lo stomaco pieno e il bicchiere colmo giunge il momento della classifica, proiettata davanti a un comodissimo divano, che vede brillare anche molti italiani. Al 15° posto il Lido 84 guidato dai fratelli Camanini a Gardone Riviera (Highest New Entry Award, raccontato su Cook_inc. 10), al 18° Enrico Crippa di Piazza Duomo (raccontato su Cook_inc. 16) di Alba, al 26° Le Calandre della famiglia Alajmo a Rubano e al 29° Reale Casadonna dello chef Niko Romito (Cook_inc. 7)
Premiata anche Viviana Varese (Cook_inc. 7 e 27) con il Champions of Change, per il suo impegno in fatto di inclusione e parità, in cucina e nella società, seguita da Pía León del Kjolle di Lima, miglior chef donna del mondo, per concludere con Dominique Crenn con il suo Icon Award.
Mentre il podio vede la ribalta degli scandinavi con il Noma di Copenaghen al primo posto, il Geranium sempre a Copenaghen al secondo e al terzo la salita mediterranea di Asador Etxerbarri di Atxondo in Spagna.
In classifica novità, riconferme e amici di Cook_inc. che potrete rileggere nei nostri numeri.
The World’s 50 Best Restaurants 2021: la classifica dei vincitori
1 Noma – Copenhagen Danimarca Cook_inc. 23
2 Geranium – Copenhagen Danimarca Cook_inc. 24
3 Asador Etxerbarri – Atxondo Spagna
4 Central – Lima Perù Cook_inc. 23
5 Disfrutar – Barcellona Spagna
6 Frantzèn – Stoccolma Svezia
7 Maido – Lima Perù Cook_inc. Cook_inc. 2
8 Odette – Singapore
9 Pujol – Messico City Cook_inc. 15
10 The Chairman – Hong Kong Cina
11 Den – Tokyo Giappone
12 Steirereck – Vienna Austria
13 Don Julio – Bueons Aires Argentina
14 Mugaritz – San Sebastian Spagna
15 Lido 84 – Gardone Riviera Cook_inc. 10
16 Elkano – Getaria Spagna
17 A casa do Porco – San Paolo Brasile Cook_inc. 26
18 Piazza Duomo – Alba Cook_inc. 16
19 Narisawa – Tokyo Giappone
20 Diverxo – Madrid Spagna Cook_inc. 20
21 Hisa Franko – Kobarid Slovenia Cook_inc. 15
22 Cosme – New York Cook_inc. 12
23 Arpége – Parigi Cook_inc. 13
24 Septime – Parigi Cook_inc. 425 White Rabbit – Mosca
26 Le Calandre – Rubano
27 Quintonil – Mexico City Messico
28 Benu – San Francisco
29 Reale – Castel di Sangro Cook_inc. 2
30 Twins Garden – Mosca Cook_inc. 26
31 Restaurant Tim Raue – Berlino Germania Cook_inc. 20
32 The Clove Club – Londra Cook_inc. 8
33 Lyle’s – Londra
34 Burnt Ends – Singapore
35 Ultraviolet by Paul Pairet – Shanghai Cina
36 Hof Van Cleve – Kruishoutem Belgio
37 Singlethread – Healdsburg Usa
38 Boragò – Santiago Cile (premio sostenibilità) Cook_inc. 6
39 Florilége – Tokyo Giappone
40 Suhring – Bangkok Tailandia
41 Alléno Paris Au Pavillon Ledoyen – Parigi Francia Cook_inc. 13
42 Belcanto – Lisbona Portogallo Cook_inc. 3, Cook_inc. 5 e Cook_inc. 18
43 Atomix – New York Usa
44 Le Bernardin – New York Usa
45 Nobelhart & Schmutzig – Berlino Germania (new entry) Cook_inc. 20
46 Leo – Bogotà Colombia Cook_inc. 24
47 Maaemo – Oslo Norvegia Cook_inc. 18
48 Atelier Crenn – San Francisco
49 Azurmendi – Larrabetzu Spagna
50 Wolfgat – Paternoster South Africa (new entry)