Testo di Gualtiero Spotti
Foto di Benedetta Bassanelli
Giardini pensili e mucche sull’acqua. Rotterdam è anche questo, tra le pieghe di una città che oggi si può considerare tra le più dinamiche d’Olanda, e che nel giro di un decennio ha saputo ritagliarsi in alcuni dei suoi quartieri un mondo gastronomico nuovo e variegato. Se vogliamo molto diverso da quello un po’ monotono che si era soliti incontrare fino a poco tempo fa nel paese dei tulipani, tradizionalmente povero di materia prima e di prodotti capaci di caratterizzare una scena culinaria di rilievo. Fatta eccezione, forse, per i formaggi come il Gouda e l‘Edam e, a voler esagerare, i più recenti germogli e fiori eduli di Koppert Cress che imperversano sulle tavole stellate di mezzo mondo.
Certo, la città offre maggiori spunti per chi è alla ricerca di sensazioni architettoniche, ma anche la sosta culinaria presenta indirizzi degni di riguardo. Ancora prima di segnalare ristoranti meritevoli di attenzione, cosa che avverrà nelle prossime puntate, ci piace però l’idea di sottolineare due progetti che in qualche modo dicono molto dello spirito imprenditoriale olandese e al tempo stesso che si muovono nel senso della sostenibilità e della preservazione del territorio. Il primo è Op Het Dak, che letteralmente si traduce sul tetto, e rappresenta un’idea di giardino pensile urbano in una sorprendente isola verde circondata da palazzi e uffici nel cuore di Rotterdam.
Il luogo, situato in cima a un edificio che ospita diversi studi creativi, funziona come caffetteria e ristorante vegan-friendly, ed è gestito dalla dinamica Valerie Kuster, un po’ ristoratrice e un po’ imprenditrice, con uno sguardo sempre rivolto alla natura e ai prodotti bio. Il giardino, che si osserva dalla sala del ristorante o dalla terrazza sulla quale ci si accomoda nelle giornate favorevoli, raccoglie ortaggi, fiori commestibili, erbe, piccoli frutti e perfino un allevamento di api ed è diventato in pochi anni uno dei must go imprescindibili di Rotterdam.
Anche in tempi di Covid l’attività non ha subito soste e, anzi, la proposta si è arricchita per chi vuole approfittare di un take away originale, da ordinare, ritirare al ristorante e, infine, da preparare a casa propria, come nel caso del Tempeh ready to cook. Op Het Dak non è certo un ristorante dai connotati fine dining, sia ben chiaro, ma piace l’originalità della proposta, la filosofia farm to table e l’approccio salutista che Valerie insieme al team di cucina hanno saputo creare.
Non meno sorprendente, poi, è la visita alla Floating Farm (situata poco fuori dal centro cittadino in un’area prettamente industriale), che dal mese di maggio 2019, quando è stata inaugurata, vanta il titolo di prima fattoria galleggiante al mondo. Un’idea che, chiaramente poteva nascere solo nei Paesi Bassi, dove è fondamentale strappare all’acqua spazi vitali, vista la carenza di terra disponibile. Il progetto è nato con diverse finalità ed è partito dalla volontà di produrre cibo sano vicino alla città e al consumatore finale, con una logica sostenibile e preservando il benessere degli animali.
Ma non è tutto. La Floating Farm mette in atto quella che si definisce agricoltura circolare, dove gran parte della dieta delle mucche è costituita da flussi residui organici provenienti dalla città con gli animali che vengono nutriti con gli scarti dei cereali dalle birrerie di Rotterdam, con la crusca dai mulini di Schiedam, l’erba dai campi sportivi della zona e le bucce di patate di un trasformatore locale. Una fattoria a tutti gli effetti autosufficiente, dove l’energia utilizzata proviene da pannelli solari e turbine eoliche, e il letame è distribuito come nutriente per giardini e parchi.
Una precisazione però è dovuta, le mucche qui non rimangono sempre sulla struttura galleggiante e una passerella permette agli animali di scendere e di muoversi a loro piacimento in un piccolo campo sulla terraferma. Il risultato finale, visibile sette giorni su sette essendo la fattoria aperta a turisti e scolaresche, è una buona produzione di latte, cagliata, latticello, burro e yogurt, acquistabili in diversi shop cittadini e in loco.
Op Het Dak
Schiekade, 189
3013 BR Rotterdam
Tel: +31 6 47258002
Floating Farm
Gustoweg, 10
3029 AS Rotterdam