Cook_inc. 1
ALEXANDRE GAUTHIER
L’elegante brutalità di una cucina d’autore
- Testo di Andrea Petrini
- Foto di Per-Anders Jorgensen
Marcel Proust aveva il vizietto: la mitica, burrosa madeleine che lasciava talvolta inzuppare in un cucchiaino di tè. Non è mica detto che, dalle parti del Nord Pas de Calais, tra Boulogne et il Touquet, la madeleine ufficiale del circondario, il prediletto dei campestri villaggi intorno a Madeleine-sous-Montreuil sia proprio il ragazzotto che risponde al nome di Alexandre Gauthier. Figliol d’arte e già di ristoratori, fa caso, fa polemica. Sbatte il dibattito in prima pagina. Lascia esterrefatti dribblando alla grande qualsiasi mozione d’unanimità. Leghe e leghe lontano dalla capitale, passa per un imberbe anacoreta. Lunga resta la strada che mena a questi campestri sentieri, tra ponticelli e verdi distese, il mare a un tiro di schioppo e l’Inghilterra dirimpetto…
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