Testo di Luca Sessa
Foto di Periferia Iodata
Gianfranco Pascucci, Lele Usai, Marco Claroni, Benny Gili, Alessandro Capponi, Alessandro Pietrini, Franco Di Lelio, Arcangelo Patrizi, Marco Fiorucci, Luca Pezzetta, Andrea Salce, Fabio Di Vilio e Maria Cristina Sebastiani. Sono i nomi di apprezzati professionisti del mondo dell’enogastronomia, legati da un invisibile ma solidissimo filo conduttore, il territorio.
Questi 13 chef, pizzaioli e pasticceri infatti hanno dato forma a una idea, quella di “Periferia Iodata”, una associazione priva di scopi di lucro il cui obiettivo principale è proprio quello di promuovere il territorio e i suoi prodotti, presentata in occasione dell’iniziativa “Agroalimentare: nuovi modelli e prospettive per la crescita e lo sviluppo del territorio”, promosso dall’Arsial e dal Comune di Fiumicino con l’Assessorato alle Attività Produttive, presso il Castello San Giorgio di Maccarese. Il perimetro del territorio oggetto della valorizzazione della cultura enogastronomica è quello che comprende Fiumicino, Fregene e Maccarese, zone del litorale laziale unite dalla presenza di materie prime eccellenti e di una incredibile quantità di talenti del mondo della ristorazione.
“È un grande piacere comunicare che finalmente alcune attività della ristorazione del Comune di Fiumicino hanno dato vita a un nuovo progetto di aggregazione” ha dichiarato Gianfranco Pascucci, presidente dell’associazione, che ha aggiunto “Periferia Iodata nasce con l’intento primario di voler raccontare e promuovere un territorio, di valorizzare i prodotti della nostra terra, del nostro mare e dei nostri artigiani. Un progetto dal tratto inclusivo che intende accogliere tutti coloro che lavorano con standard di qualità alta, a prescindere dalla tipologia delle attività dei singoli. Vogliamo aggiungere che siamo supportati anche da Ambasciatori del Gusto e da Fare Rete, che insieme contano quasi 100mila esercenti in tutta Italia”.
“L’intento è quello di collaborare con chi vuole tutelare e promuovere il patrimonio enogastronomico e la cultura agroalimentare locale in tutte le sue forme” ha sottolineato Lele Usai, vicepresidente dell’associazione “valorizzandone i prodotti tipici, le tecniche di lavorazione, i piatti della tradizione e le ricette peculiari che caratterizzano il territorio del litorale laziale e del Comune di Fiumicino in particolare. Per farlo ci proponiamo di organizzare eventi, partecipare a fiere nazionali e internazionali di settore e promuovere ogni altra attività utile a perseguire gli obiettivi prefissati. Valorizzare, tramandare alle nuove generazioni e promuovere la cultura enogastronomica territoriale saranno le nostre priorità”.
Proprio Lele Usai, vicepresidente dell’associazione e chef-proprietario dei ristoranti Il Tino* e Quarantunododici di Fiumicino, ci aveva anticipato gli obiettivi principali di questo gruppo di professionisti nel corso di una chiacchierata fatta nei giorni scorsi: “Periferia Iodata è un’idea che gira da un po’ di tempo: un paio di anni fa me ne parlò per la prima volta Gianfranco Pascucci, e probabilmente quella sera rappresenta un momento importante nella vita dell’associazione. In passato mi era capitato di prender parte ad eventi e manifestazioni organizzate con lo scopo di promuovere un territorio, le sue eccellenze e le relative tradizioni.
Lo spirito di gruppo, unione e collaborazione riscontrati in quelle occasioni fece nascere in me la voglia di far qualcosa per il luogo nel quale vivo e lavoro da tempo, e scoprire che anche Gianfranco fosse della stessa idea ha fatto scoccare la scintilla”. Usai racconta di un grande potenziale, quello del litorale romano, inespresso e meritevole di maggior attenzione. Alla chiacchierata con Pascucci seguì un incontro con Marco Claroni e così, tassello dopo tassello, il gruppo ha preso forma.
Un’associazione ideata per essere inclusiva e non esclusiva, pronta ad accogliere nuovi professionisti disposti ad abbracciare i temi legati alla sostenibilità e alla valorizzazione dei prodotti di un territorio di grande rilevanza non solo dal punto di vista enogastronomico ma anche da quello storico, sociale ed economico. Il pieno supporto delle istituzioni ha permesso a Periferia Iodata di rendere solido un progetto focalizzato anche sulla condivisione e sulla formazione, sullo sviluppo di una rete di professionisti che possa creare valore aggiunto per l’indotto del territorio.
“La tutela dell’ambiente è un tema centrale – conclude Gianfranco Pascucci – in collaborazione con l’ente locale e le altre amministrazioni, abbiamo sollevato il tema dei rifiuti trasportati dal Tevere, ed è allo studio un progetto per trovare alternative all’uso di cassette di polistirolo per il trasporto del pesce. Un’iniziativa nella quale vogliamo coinvolgere l’Asta del Pesce e le cooperative della pesca locale” ci confida Lele, che sottolinea anche la volontà da parte dell’associazione di valorizzare il lavoro dei piccoli produttori locali.
“A Fregene vengono prodotti ottimi pinoli, a Maccarese una buonissima carota: sono tanti gli esempi che potrei citare per evidenziare come questo territorio sia ricco di materie prime, opportunità e professionalità che vogliamo far crescere assieme”. Una associazione senza scopo di lucro al momento autofinanziata dai soci e che rappresenta anche un modo per confrontarsi con maggiore continuità.
“Prima della creazione di Periferia Iodata i tanti (reciproci) impegni di lavoro non ci consentivano di organizzare momenti d’aggregazione tra noi ristoratori, mentre ora siamo “costretti” a intensificare gli incontri, e ciò contribuisce ad alimentare uno spirito di squadra che tutti noi riteniamo fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati” evidenza Usai che chiude la nostra chiacchierata con un messaggio molto chiaro. “Ci tengo a precisare quanto il nostro sia un progetto democratico, aperto a tutti, nel quale tutti siamo sullo stesso piano e lavoriamo nella stessa direzione, per far emergere il valore del nostro territorio”.
Periferia Iodata
Piazza G. Battista Grassi, 6-8
Fiumicino (Roma)
http://periferiaiodata.it/