Il 12 novembre andrà in scena a Pontecagnano Faiano la quarta edizione dell’evento di In Cibum, Scuola di Alta Formazione Gastronomica
Testo di Greta Contardo
Foto cortesia di In Cibum
A Pontecagnano Faiano (in provincia di Salerno) il cuore pulsante di In Cibum – Scuola di Alta Formazione Gastronomica nata nel 2019 – continua a espandersi oltre i confini della lezione in aula, toccando con mano l’essenza stessa della cucina, della panificazione, della pasticceria, della pizzeria. Il 12 novembre andrà in scena la quarta edizione di In Cibum Extra, l’appuntamento fisso per chi non si accontenta della superficie del mondo enogastronomico e vuole spingersi oltre, partendo dalle fondamenta, dalla formazione.
Formazione come laboratorio di esperienze
A In Cibum, la formazione è una missione molto seria. In Cibum nasce dall’esperienza sul campo di FMTS Group, il network di imprese specializzate in formazione professionale e servizi per il lavoro, che ha deciso di puntare sui formatori per offrire un percorso completo e ambizioso agli allievi. Chef, docenti e mentori sono figure di eccellenza del settore hospitality che mettono a disposizione saperi, tecniche e competenze per un progetto formativo di valore. Guidano, ma allo stesso tempo lasciano gli studenti scoprire il proprio percorso. L’obiettivo è insegnare una professione, fornendo tutte le carte in regola per costruire nuovi futuri ristorativi. Qui l’innovazione non è una parola buttata a caso: è uno stile di vita, è mescolare mani e idee per andare oltre le semplici tecniche e creare professionisti pronti ad affrontare le trasformazioni continue del settore. La “formula magica” integra formazione, ricerca e dialogo, creando un’opportunità unica di crescita professionale e personale per tutti i protagonisti della ristorazione, dalla panificazione alla pasticceria, dal mondo della pizzeria alla cucina tradizionale e sperimentale. Un occhio di riguardo viene infatti riservato a quelle soft skills che fanno la differenza, come il rispetto e il lavoro di squadra, elementi imprescindibili del lavoro di cucina, essenziali per completare la formazione tecnica. E al termine del percorso, nessun allievo è lasciato spaesato: un team di professionisti garantisce placement e tutoraggio per inserirsi nel variegato mondo della ristorazione. La particolarità della scuola In Cibum risiede nell’impostazione esperienziale, che permette agli studenti di apprendere attraverso il fare, affrontando problematiche reali e sviluppando un pensiero critico utile ad affrontare i continui cambiamenti. Ecco che l’evento In Cibum Extra diventa quindi una tappa fondamentale all’interno dell’ampio progetto formativo che ha orizzonti profondi, che vanno ben oltre la formazione dei singoli allievi. È un momento aperto in cui chiunque ha la possibilità di confrontarsi con nuove prospettive e di arricchirsi attraverso il dialogo con esperti e professionisti esterni, in un ambiente di apprendimento dinamico e stimolante.
Cos’è In Cibum Extra
È molto più di una giornata di eventi: è un’esperienza immersiva, una intensa full immersion tra i laboratori della scuola, che guida gli appassionati e i professionisti del settore lungo un percorso strutturato in workshop, dibattiti, presentazioni e degustazioni. Questa formula variegata fa dell’evento un osservatorio di spicco sul settore, affrontandone non solo le sfide pratiche e logistiche ma anche i significati culturali, sociali e ambientali. È un momento di scambio e di crescita, dove l’apprendimento non si limita a teorie. Ogni workshop e ogni talk rappresenta un pezzo di un puzzle che unisce competenze ed esperienze, portando i partecipanti a confrontarsi con voci decisamente autorevoli, aperte a dare il loro contributo. I numeri di In Cibum? Le tre edizioni precedenti hanno visto andare in scena: oltre 100 workshop, oltre 50 relatori e persino più di 20 aziende partner.
Save the Food: non uno slogan, ma un impegno
L’edizione di quest’anno si terrà il 12 novembre dalle 9 alle 18, e ruoterà attorno al tema Save the Food, puntando i riflettori su un’urgenza crescente: combattere lo spreco alimentare e preservare un ecosistema gastronomico equilibrato, sostenibile e innovativo. Oltre all’aspetto strettamente ecologico, Save the Food rappresenta un invito a riflettere sull’identità culturale e storica del cibo, un patrimonio che va salvaguardato e tramandato, con cognizione di causa. Chef, imprenditori, consumatori: ognuno ha un ruolo ed è fondamentale conoscerlo e comprenderlo per esser parte di un sistema interconnesso e virtuoso. Per i partecipanti e i relatori, In Cibum Extra è molto più di una giornata di aggiornamento: è una chiamata a comprendere il proprio ruolo di custodi di una cultura.
Save the Food, non è uno slogan di circostanza. È un contenitore scelto con cura, perché dietro c’è una sfida che risuona forte e tocca il sistema nel suo insieme, dal campo alla tavola: pensare alla cucina e alla ristorazione come un ecosistema. E Save the Food non è più solo una pratica ecologica ma una missione culturale: è custodire il nostro cibo, la sua storia, il suo valore e tutto ciò che rappresenta, ma anche andare sempre più verso una lettura moderna e un modello di ristorazione che abbracci il futuro senza dimenticare il passato. Save the Food è un invito a preservare ciò che è prezioso: il nostro cibo, chi lo lavora e chi lo porta in tavola.
L’edizione 2024
Il programma integrale si trova qui, ma ci teniamo a citare qualche chicca della giornata per sottolineare quanto sia imperdibile la partecipazione. La tavola rotonda di apertura in Auditorium esplorerà le politiche e le pratiche per ridurre lo spreco alimentare, un fenomeno che riguarda tutti i livelli della filiera e che impone nuove strategie. L’incontro, concepito come un dialogo multidisciplinare, coinvolgerà esperti di diversi ambiti, ciascuno dei quali offrirà una prospettiva unica sulla questione, analizzando i fronti di crisi e proponendo soluzioni che spaziano dalla gestione delle risorse alle innovazioni tecnologiche. Centrale sarà poi il discorso sul percorso formativo e sulla crescita professionale degli operatori, con particolare attenzione all’onboarding e allo sviluppo umano all’interno di un settore in continua evoluzione. Un momento di approfondimento sarà dedicato alla figura dell’imprenditore, spesso chiamato a fronteggiare in solitudine sfide complesse, riflettendo su possibili strategie di gestione. Ma anche il consumatore avrà un ruolo centrale: ne saranno esplorati la consapevolezza, il potere decisionale e l’importanza nel modellare il futuro del sistema alimentare. Inoltre, sarà analizzata l’intera filiera, dai produttori fino agli operatori e alla distribuzione, per comprendere il contributo di ogni “attore” nella costruzione di un sistema che valorizzi competenze e conoscenze fondamentali per “salvare” il cibo e sostenere chi lo produce, lo trasforma, lo serve, lo comunica e lo consuma. Si parlerà anche di “fattore umano ai tempi dell’AI” e di “innovazione è donna”. E ancora, i famosi workshop tra cui, per citarne un paio: quello dedicato alla cioccolateria con un fuoriclasse del settore, Fabrizio Fiorani; e quello sulla “rivoluzione, una pizza alla volta” con Salvatore Lioniello, il noto pizzaiolo con il cappello. Insomma, questa è un po’ dell’energia che si respirerà a In Cibum Extra.
In Cibum Extra non è solo un evento: è un microcosmo dove il mondo del food ripensa sé stesso, si ridefinisce e si espande. È un’occasione di crescita personale e professionale.
In Cibum si conferma ogni anno sempre di più non solo come una scuola di alto livello, ma come un luogo di incontro e crescita, che non si limita a formare, ma che offre uno sguardo nuovo sul settore enogastronomico e su come viverlo, impararlo e interpretarlo. Tutte le info per partecipare si trovano qui.
In Cibum
Via Leonardo Da Vinci, 15
84098 Pontecagnano Faiano (SA)
Tel: +39 0828 370305
www.incibum.it