Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia
Non la classica lista dei panettoni o delle bollicine da consumare nei prossimi giorni e nemmeno la selezione degli indirizzi di Capodanno per scavallare il 2023 (che tanto il 31 dicembre si mangia male ovunque…), bensì qualche consiglio per il giorno di Natale con menu che, di solito, hanno contenuti meno legati alla baldoria collettiva e rimangono invece ancorati al piacere della celebrazione. E senza voler prendere in esame a tutti i costi i soliti indirizzi iper-stellati.
Iniziamo quindi con il capoluogo lombardo e il ristorante Motelombroso, sul Naviglio Pavese, dove il padrone di casa è, da un anno e mezzo a questa parte, il cuoco Nicola Bonora, precedentemente da Serica, sempre in città. Il menu del pranzo di Natale (proposto a 120 euro, con pairing a 80) mette in fila piatti non banali, dal Maialtonnè ai Filindeu con brodo di Pecora Gigante Bergamasca e anguilla alla brace, oltre al divertente Chupa chups al frutto della passione. Per chiudere l’esperienza in bellezza invece ci pensa il panettone Dolcemascolo con zabaione, in un ambiente meno ingessato del solito ma d’atmosfera, con un cortile gourmet tra i più ricercati di Milano.
Più classica, ma con qualche suggestione creativa è invece la proposta di Olio, il ristorante di pesce con orto a Origgio, in direzione Saronno. Qui Andrea Marinelli – già sous chef di Tommaso Arrigoni nella vecchia sede di Innocenti Evasioni a Milano – districandosi tra le vetture d’epoca che caratterizzano un grande open space, servirà ai tavoli, tra gli altri, il Wellington di salmone con morchelle e tartufo, il Riso riserva San Massimo con latte di capra e riccio di mare e la Faraona ripiena con salsiccia, fichi e castagne (85 euro, bevande escluse).
Muovendo poi verso il Piemonte, uno degli indirizzi da tenere d’occhio per Natale è quello dell’Osteria del Relais Arborina, a La Morra, dove si incontra la cucina del trentatreenne campano Fernando Tommaso Forino, che è solito muoversi sempre tra preparazioni estrose e piuttosto audaci. In questa occasione, poi, unendo alla concretezza di piatti apparentemente comprensibili a tutti, la piacevole sliding door gustativa che cambia la percezione al palato e porta l’ospite in un’altra dimensione gastronomica. Come accade per il Risotto cipolla, limoni e lamponi, nel Porro e capperi o nel Polletto con funghi, patate e rafano. Un pranzo davvero “diverso”, a 150 euro (vini esclusi) e con vista sulle Langhe.
Anche il lago di Garda, per chi vuole concedersi una gita fuori porta, riserva delle buone sensazioni, come nel caso del ristorante Casa Leali a Puegnago sul Garda, con l’inossidabile coppia cuoco/sommelier formata dai fratelli Andrea e Marco Leali. Qui i piatti valorizzano i prodotti Valtenesi giocando con forza la carta della stagionalità, delle spezie e degli agrumi invernali. Il menu, a 130 euro (vini esclusi), racconta la montagna con il ginepro e il fungo, e si concede anche corroboranti sapori della cucina più tradizionale, con l’Agnolotto al coniglio e olive e il Maiale con mela e cipolla.
Infine, per chi è dalle parti di Roma, l’appuntamento con la solida cucina capitolina delle feste non può che essere da Checco Er Carettiere a Trastevere. Un ristorante con quasi novanta anni di vita alle spalle e giunto alla terza generazione di gestione famigliare. Imprescindibili i Carciofi alla giudia, l’Antipasto fritto romano, l’Amatriciana e l’Abbacchio al forno con patate, ma c’è anche il panettone di propria produzione a lievitazione naturale (90 euro, vini esclusi).
E per non sbagliare anche la cucina di una giovane cuoca. Allieva di Philippe Leveille, Arianna Gatti sta dimostrando presso il ristorante Forme alle porte di Brescia talento e costanza. Il suo menu di Natale (a 140 euro, vini esclusi) prevede una gustosa carrellata di classici opportunamente rivisitati. Dalla Capasanta con topinambur e caffè alle Lumache all’amatriciana, ma ci sono anche i Cappelletti in brodo di cappone e la Faraona con zucca e tartufo nero. Questi ultimi, piatti che ci riportano alle tradizioni delle campagne padane. Buon Natale!