Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia del ristorante Mérito
Girare tra le vie di Barranco, il quartiere più bello e vivace di Lima, riserva non poche sorprese. E non certo perché da queste parti ci sia la coppia formata da Virgilio Martinez e da Pía Léon nel doppio ristorante Central/Kjolle, che si trova sulla strada diretta verso Chorillos… In una calda serata di fine estate (la loro, ovviamente, non la nostra), capita invece di imbattersi casualmente in un micro-ristorante in grado di raccogliere la nostra curiosità e quindi senza indugio superiamo la soglia d’ingresso, attirati anche dalle dimensioni davvero ridotte del luogo.
Pochi secondi più tardi scopriamo, entrati nella prima sala caratterizzata da un tavolo/cucina con cinque soli posti a sedere, che il ristorante si chiama Mérito e può contare anche su una piccola saletta da una ventina di coperti situata al secondo piano. A fare gli onori di casa c’è la coppia di cuochi venezuelani formata da Juan Luis Martínez e da José Luis Saume, che vantano un background di tutto rilievo. Juan Luis con passaggi da DiverXo a Madrid e nel vicinissimo Central, mentre José Luis al Planta Baja di Caracas e a La Fontana a Miami. Il biglietto da visita una volta giunti al tavolo è l’Arepa, il classico e gustoso pane di mais venezuelano, ma la cucina qui da Mérito è più in generale una felice commistione di sapori e suggestioni latinoamericane con felici incursioni peruviane.
Il menu, presentato su un semplice foglio, è una sequenza di piatti senza distinzione di ruolo, al punto che è complicato capire dove finiscono gli antipasti e iniziano i primi o i secondi. Ed è difficile resistere al Choclo a la brasa con aji amarilllo y queso llanero (ovvero il Mais grigliato con peperoncino amarillo e formaggio), alle Conchas con Tumbo (le capesante presentate insieme a una pianta rampicante originaria delle Ande), o al Pollo con mastuerzos e papa (pollo con crescione e patate). Piatti reinventati in chiave moderna, ma di solida matrice popolare, che abbracciano l’intero continente e al tempo stesso sanno nutrirsi di una suggestiva e pratica contemporaneità perfetta per i foodies di ultima generazione. Questa passa attraverso materia e tecnica, estetica e precisione, tavoli spogli e un minimal raffinato dove il legno e gli elementi naturali la fanno sempre da padrone.
C’è, se vogliamo, tutto quello che serve per divertirsi a tavola in chiave vagamente bistronomica, mantenendo uno stretto contatto con la realtà quotidiana e con l’approvvigionamento essenziale delle materia prima senza sprechi, come dice bene la tartare del pesce del giorno che figura in carta. Poi anche qui si passa attraverso nomi di prodotti che ormai ricorrono, grazie a Gastón Acurio e a Virgilio Martinez, nel vademecum essenziale del Perù a Tavola, vedi Oca, mashua o loche, ma Mérito rimane forse il primo ristorante nella capitale peruviana dove si entra in una dimensione più intima e personale e al tempo stesso urbana. Dove si respirano in un sol colpo i piatti che parlano la lingua latina, ma potresti essere tranquillamente nel quartiere di Soho a Londra, nel Barrio di Lisbona o nel berlinese Mitte. Una bella scoperta e un bel segnale per Lima.
Jr 28 de Julio 206, Barranco
15063 Lima – Perù
Tel: +51 2771628