Testo di Barbara Marzano
Foto di Carola Ducoli
Perfetta, imprevedibile e impareggiabile. La natura, anche quest’anno, è la musa immortale che ha ispirato la produzione Macallan per The Harmony Collection, la serie limitata di uscite annuali inaugurata nel 2021 con The Macallan Rich Cacao. A questo giro, l’edizione del Single Malt Scotch Whisky ha preso spunto da un’impronta terrestre e 100% naturale, il chicco di caffè Arabica etiope, per dare vita a The Macallan Intense Arabica.
Una continua esplorazione della natura, dal contenuto al packaging che sa di futuro, ricavato dal riutilizzo di materiali organici, come le bucce dei chicchi di caffè, che esprime tutta la spontanea intensità della miscela Arabica. Steven Bremner (whisky maker di Macallan), per calarsi ancora di più nel processo creativo di questo imbottigliamento, ha radunato nella distilleria scozzese alcuni coffee master di fama mondiale. Tra loro, un coltivatore, una torrefattrice, un coffee artist e una pluripremiata barista, per un incontro tra menti che si è tradotto nell’opportunità di scoprire qualcosa di nuovo, che in realtà ci è sempre stato molto vicino. Il team ha condiviso le proprie conoscenze con Steven, che si è ritrovato a disconoscere completamente l’identità del caffè per riappropriarsene da zero, più consapevole che mai. Ne ha rintracciato il profilo olfattivo, ma anche il gusto, l’aroma e il carattere, analizzando tutta la storia del caffè, dalla raccolta del chicco alla tazzina, passando per la tostatura. Si è sforzato di riconoscere, identificare e assimilare le similitudini tra caffè e whisky, ritrovandosi di fronte a un confronto diretto tra i due, fino ad accorgersi che alla fine “it’s all about flavour”.
Steven Bremner, whisky maker di Macallan.
Prendendo ispirazione dai coffee master e lasciandosi influenzare dai loro consigli, Steven ha selezionato un’armonica combinazione di botti di rovere americano ed europeo per dare voce a un whisky che prende ispirazione dal caffè etiope. Risultato? Un distillato che porta con sé la dolcezza e la forte intensità di un espresso, smorzato da una piacevole acidità, in bilico tra more e mirtilli, figlia della stagionatura del rovere con vino Sherry.
“Quando ti ritrovi in mano un bicchiere di whisky, sorridi”, questo è l’incipit che ha aperto la degustazione a Casa Lago (MI) e le parole sono di Nicola Riske, global brand Ambassador di Macallan. Basta il senso dell’olfatto per avvertire come il profilo speziato di pan di zenzero fuoriesca dal bicchiere seguito dalle note dell’espresso, dalla dolcezza del cappuccino e da un retrogusto che fa eco al tiramisù. Questa anteprima olfattiva, antecedente all’assaggio, conforta la mente come fosse una tazza di caffè bollente e la sincera al primo sorso con una sensazione di calore che avvolge dentro e fuori.
Nicola Riske, global brand ambassador di Macallan.
Nicola Riske: “Steven non si domandava come creare un buon whisky, bensì come catturare il pairing perfetto tra whisky e caffè, come farli confluire in un unico abbraccio per trasmetterli come una cosa sola. La risposta oggi è chiara, si specchia nelle bottiglie dell’Harmony Collection, o meglio, nella ‘harmonization’, in questo caso, tra whisky e caffè”.
Quella di Casa Lago non è stata una vera degustazione, ma un gioco tattile sulla lingua manifestato in un continuo rimbalzo tra un sorso di whisky e un altro di caffè, tra note di acidità, salinità e dolcezza, intervallate da una manciata di popcorn, che secondo i rituali etiopi azzera ogni sensazione per preparare la bocca all’assaggio successivo.
The Harmony Collection ha scelto di essere character driven per lasciarsi riconoscere esclusivamente dal suo carattere, scovato tra migliaia di botti dai whisky makers. Un metodo tremendamente romantico, sì, ma autentico, che permette a quella ventina di bottiglie per collezione di rintracciare i pilastri aromatici di Macallan e disegnare, con il passare del tempo, l’albero genealogico delle sue note gustative. Non c’è quindi da stupirsi se sull’etichetta non c’è età. È un carattere che va capito, che non offre una rete di salvataggio, ma per cui vale la pena di buttarsi.