Testo di Lodovica Bo
Foto di Ufficio Stampa Alta Badia
In Alto Adige le montagne si colorano di giallo paglierino/arancione! È noto che questa regione affascina per le sue candide montagne invernali e i suoi colori estivi brillanti. L’autunno arriva in sordina, quasi non si nota, ma colpisce in quanto stagione di nicchia, scelta da pochi, che concede una calma senza pari.
Tra le zone più quotate di sempre c’è l’Alta Badia, centro nevralgico sportivo, nonché volto della gastronomia locale. Chiamata infatti La valle dei gourmet, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, spiccano ben cinque stelle Michelin: Norbert Niederkofler del Ristorante St.Hubertus de l’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano ha nel suo carnet tre Stelle Michelin “classiche” e la nuova “Stella verde”, premio per la cucina sostenibile. Una stella è invece dello chef Nicola Laera del Ristorante La Stüa de Michil presso l’Hotel La Perla.
Non finisce qui, si diceva infatti dell’Autunno come stagione di nicchia e contornata da eventi? Ecco, tra questi I sapori d’autunno dove le montagne diventano lo scenario gastronomico perfetto per far andare in scena grandi chef. Il loro palcoscenico? I rifugi, mete di tanti turisti e simbolo fondamentale per queste montagne.
Frumento, carne di manzo e di maiale, miele e formaggi locali sono solo alcuni dei prodotti, che insieme ai loro produttori e a cinque chef stellati sono stati i protagonisti della proposta enogastronomica che si è svolta dal 12 settembre e terminerà questo weekend, il 26. Sono quindi le settimane di fine estate, a cavallo con l’autunno, con i loro colori incredibilmente intensi e limpidi, a rappresentare un momento unico per vivere le Dolomiti. L’iniziativa vuole infatti esaltare questo meraviglioso periodo dell’anno, grazie a proposte culinarie a base di prodotti genuini del territorio e a diverse attività, dedicate alla natura circostante.
5 rifugi sono stati abbinati a 5 produttori locali insieme a 5 chef stellati (che vivono e lavorano in una località montana), il cui compito era di creare un piatto cardine dedicato al prodotto d’eccellenza del territorio, protagonista della giornata. Tra questi spicca l’evento dedicato al grano con Fabrizia Meroi (Ristorante Laite, Sappada, 1 stella Michelin), che ha preparato il piatto Farro, abete, tè verde, latte d’asina, bacche di goji, al rifugio Ütia Pralongiá.
La chef ha creato il piatto partendo dal farro del produttore locale Terra Vitae; insieme a lei anche Alessandro Gilmozzi (Ristorante El Molin, Cavalese, 1 stella Michelin), ha cucinato l’Ossobuco al modo dello Chef utilizzando la carne del maso Lüch da Ciampidel di San Cassiano. Insieme a loro, tanti altri che hanno dato a questo territorio un valore in più, portando l’alta cucina in alta montagna, accompagnati dai prodotti di questa terra. L’evento spicca, infatti, per questa magica sinfonia che si forma tra terra e cucina, creando sintonia tra gli elementi e riportandoci tutti ai valori primari e fondanti della vita: il cibo e la natura.
Non è solo il cibo il protagonista di questa stagione in Alta Badia, anche lo sport e le degustazioni fanno la loro parte. Durante queste settimane si sono infatti tenute numerose attività quali: una bellissima escursione all’alba sulla cima Gran Cir con colazione in rifugio (da provare assolutamente); una degustazione di bollicine ai prati Larcenëi, iniziativa che fa parte de i “Vini all’aria aperta”; un’escursione alla scoperta delle erbe aromatiche, insieme a degustazioni di birre artigianali, miele e molto altro. Non vi resta che prenotare già la vacanza per il prossimo anno alla scoperta dell’Alta Badia d’Autunno.
Per maggiori informazioni:
www.altabadia.org
Tel.: 0471 836176-847037
Email: info@altabadia.org