Testo di Greta Contardo
Foto cortesia di Comune di Parma e di Foto Carra
6 settembre 2022 – Mille posti a sedere per una tavola lunga 400 metri a cielo aperto, uno squadrone di chef da mille e una notte e un percorso gastronomico unico nel suo genere. Il Settembre Gastronomico parmense è iniziato all’insegna della convivialità più autentica con la mitica Cena dei Mille nel centro storico, tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica, tornata all’attivo dopo ben due anni di assenza. Benefico il fine, tutto il ricavato infatti è stato donato a Emporio Solidale Parma che si occupa di aiutare circa 1600 nuclei familiari nella provincia di Parma. Gastronomico il mezzo con un menu celebrativo dell’identità gastronomica della Food Valley parmense. Successo assicurato, i biglietti sono andati sold out con largo anticipo.
Riflettori puntati sui due grandi ospiti della serata: i tristellati Chicco Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto (BG) ed Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo ad Alba (CN) scelti per rappresentare al meglio le proprie città, Bergamo e Alba appunto, che con Parma condividono il privilegio di essere Città Creative UNESCO della Gastronomia. Non meno attenzione è stata rivolta agli altri grandi protagonisti della serata: gli chef della squadra di Parma Quality Restaurants, che avranno il compito di coordinare la cucina, e di ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, che nella città ducale sarà rappresentata dagli stellati Andrea Incerti Vezzani, da Reggio Emilia, Isa Mazzocchi, da Piacenza, e Massimo Spigaroli, ambasciatore della Bassa Parmense.
Le “porte” si sono aperte alle 19 con un ricco aperitivo, suddiviso in due macro-zone, dedicato all’esaltazione dei prodotti emiliani: dalle DOP Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Culatello di Zibello, alle conserve di pomodoro, dalle alici di Parma alla pasta, passando per i prodotti lattiero-caseari. Grazie all’impegno dei Consorzi di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP e di grandi attori dell’industria alimentare come Barilla, Mutti, Rodolfi Mansueto, Parmalat, Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti. Un viaggio lungo le tre città danno vita alla Food Valley italiana: Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Territoriali anche i vini in abbinamento in questa parte della serata con le selezioni vini del Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma DOC, del Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini e del Consorzio Tutela e Promozione dei Vini Reggiani.
Dalle 20.30, con i dovuti ritardi, la magia della lunga tavolata sotto le stelle ha preso il via e i mille convitanti hanno preso ciascuno il proprio posto con un calice di bollicine del Consorzio per la Tutela del Franciacorta. Il menu corale d’autore “che strizza l’occhio alla sostenibilità – come afferma Andrea Nizzi, Presidente di Parma Quality Restaurants – ha acceso l’incantesimo. “Viviamo in un mondo che sta cambiando e siamo chiamati a cambiare con lui – prosegue Andrea Nizzi – dobbiamo evolverci per rispettare ciò che ci circonda, ma senza tradire le nostre origini. Questa cena, come tutte le iniziative corali che la nostra città porta avanti, è importante perché ha un grande potenziale in termini di comunicazione e promozione, sia del territorio della Parma Food Valley sia delle eccellenze made-in-Parma”.
La golosa Tartare di tonno, bagnacauda e crumble ai pistacchi firmata da chef Chicco Cerea ha aperto le danze. “Un piatto dove innovazione e tradizione si mescolano, dove l’incontro tra sapori delicati e aromi più decisi, uniti alla croccantezza e alla sapidità dei pistacchi, crea un’armonia perfetta di gusto e consistenze” commenta lo chef. Il soave Cilindro alle ortiche glassato con tartufo nero candito e Parmigiano Reggiano affumicato, operadegli chef di Parma Quality Restaurants, fa le veci del primo piatto, vegetariano, che valorizza due prodotti tipici come il Parmigiano Reggiano DOP e il Tartufo Nero di Fragno. Ad accompagnarlo il Montepulciano d’Abruzzo DOC 2019 dell’Azienda Masciarelli.
Arriva il secondo piatto, creazione di ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, Tenero di vitello su purea di patate dolci e fiore di zucchino ripieno di ortaggi e una pioggerella lieve sorprende gli ospiti che non si lasciano intimidire e rendono onore al piatto. Un omaggio ai territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, riscoprendo le radici della cucina contadina, spiega Massimo Spigaroli. La pioggia si fa più intensa tanto da convincere gli ospiti a ripararsi sotto i portici, ma non abbastanza da impedire la conclusione in grande stile dell’evento con il peccato di gola di Enrico Crippa: la lussureggiante Torta alla Nocciola Piemonte IGP e crema zabaione, proposta in abbinamento con il Moscato d’Asti DOCG I Vignaioli di Santo Stefano 2021, dell’Azienda Vinicola Ceretto. Un vero e proprio omaggio alla città piemontese e alle sue colline. Commenta Crippa: “Le Langhe e la nostra terra ci hanno messo a disposizione ingredienti straordinari: ora a noi cuochi spetta il compito di saperli valorizzare con il giusto rispetto ed estro”. La torta è stata servita dapprima sotto i portici, poi al tavolo bagnato nel piccolo intervallo di pioggia in cui gli ospiti hanno deciso di rioccupare il loro tavolo per continuare a godere della magia. Un momento caotico davvero speciale, un’emozione e un grande successo per la città di Parma, che sprizzato felicità in ogni sorriso degli ospiti, in ogni goccia di pioggia.
Il Settembre Gastronomico continuerà fino al 2 ottobre, per maggiori informazioni: https://www.parmacityofgastronomy.it/settembre-gastronomico-2022