Testo di Luca Sessa
Foto di Jack Daniel’s
“Alla distilleria Jack Daniel’s lanciare i tappi è un passatempo, in attesa che il nostro whisky invecchi, e ci vogliono molti anni prima che Jack Daniel’s sia pronto. Un sorso appena e sarete contenti anche voi del simpatico modo che abbiamo trovato per far passare il tempo. Jack Daniel’s, Tennesse Whisky”. La voce narrante fuori campo che con le sue parole accompagnava le immagini che riprendevano i dipendenti della distilleria impegnati in una gara di lancio del tappo (da infilare in una botte posta a diversi metri di distanza) ha accompagnato l’adolescenza di chi, come noi, negli anni ’90 ha potuto vedere più volte questo famoso spot televisivo. L’etichetta nera del whisky Jack Daniel’s è così diventata una vera e propria icona in quel periodo, rendendo famosa in tutto il mondo la più antica distilleria registrata del Nord America, dove ancora oggi si produce il whisky come si faceva nel 1866, utilizzando l’acqua della sorgente presente nella grotta di roccia calcarea.
Un prodotto la cui origine si perde nella notte dei tempi, ma che – al tempo stesso – resta al passo con i cambiamenti cogliendo le nuove tendenze. È notizia recente infatti il lancio di un nuovo distillato che unisce il gusto inconfondibile di Old N°7 a un liquore alle mele finemente lavorato. Il nuovo arrivato risponde al nome di ‘Jack Daniel’s Tennessee Apple’, ed è realizzato con ingredienti di altissima qualità e ottenuto da una combinazione speciale di tre varietà di mele coltivate nel Sud degli Stati Uniti: McIntosh, Red Delicious e Granny Smith. La nuova etichetta firmata Jack Daniel’s arriva anche in Italia dopo il confortante riscontro ottenuto nei paesi in cui è stato lanciato, e grazie a questo mix originale vuole ora stupire anche gli appassionati del nostro paese, provando a conquistarli con il suo sapore distintivo.
Ufficialmente registrata dal governo degli Stati Uniti nel 1866 e con sede a Lynchburg, Tennessee, la Jack Daniel Distillery, di proprietà di Lem Motlow, è la più antica distilleria degli Stati Uniti ed è nel Registro Nazionale dei luoghi storici. Jack Daniel è il creatore del famoso Jack Daniel’s Old No. 7 Tennessee Whiskey, ma anche di altri prodottti quali Jack Daniel’s Single Barrel Tennessee Whiskey, Gentleman Jack, Jack Daniel‘s & Cola, Jack Daniel’s Tennessee Honey e molti altri. Mr. Jack Daniel era noto per essere un vero innovatore e per aver sempre tentato di fare le cose in modo diverso, a partire dalle sperimentazioni con aromi e ingredienti che non si erano ancora visti sul mercato. Questo approccio unito alla capacità di saper cogliere le nuove tendenze, anche quelle relative al mondo della mixology, ha dato origine all’idea del Tennessee Apple, che rappresenta l’esplicita volontà da parte dell’azienda di spostare un prodotto da sempre identificato con il dopo cena anche nel momento della giornata usualmente dedicato all’aperitivo.
Riuscirà la distilleria statunitense a far breccia nelle abitudini dei consumatori introducendo questa nuova versione del proprio whisky nei ricettari dei bartender di tutto il mondo? Per riuscirci Jack Daniel’s ha anche messo a punto alcune ricette che consentono di valorizzare il Tennessee Apple, un prodotto che al palato dona una sensazione davvero particolare, quella d’assaporare una croccante mela appena raccolta in un bicchiere di Jack. L’abbinamento ideale indicato dalla distilleria è quello con la la tonica Fever-Tree: per questo, i Master Bartender Jack Daniel’s hanno messo a punto il Jack Apple Tonic, una ricetta perfetta per esaltare le note dolci e audaci di Jack, dentro un bicchiere di Jack. Miscelando il Jack Daniel’s Tennessee Apple con la tonica Fever-Tree e completando il cocktail con ghiaccio a cubetti e 2 fette di mela verde (per la guarnizione) si ottiene un miscelato davvero originale. Caratterizzata da una gradazione alcolica di 35 gradi, la nuova etichetta è stata lanciata sul mercato da un paio di settimane: saprà conquistare “il popolo dell’aperitivo”?