Testo di Luca Sessa
Immagini Ufficio Stampa Hotel Chapter
Fare di necessità virtù è uno dei tanti modi di dire diffusi nella nostra lingua e indica quelle particolari situazioni in cui occorre sforzarsi di trarre un qualche vantaggio esistenziale da eventi che ci sono capitati e che, potendo scegliere, non avremmo voluto. Chi non ha, nell’ultimo anno, viaggiato con la mente almeno una volta ricordando le vacanze dell’estate precedente, il weekend romantico o andando ancora più indietro nel tempo l’avventura scarpinata con gli amici in giro per l’Europa? Il periodo trascorso tra le mura domestiche o comunque con l’impossibilità di poter viaggiare ci ha portati a fare di necessità virtù e di ricorrere in molte occasioni a ricette di altri paesi per poter ricordare il gusto delle passate esplorazioni in lungo e largo per il mondo.
Il graduale ritorno alla normalità ci ha fatto di venir voglia di far girare il nostro mappamondo (lo avete anche voi, non mentite!) per individuare la prossima meta, il paese non ancora conosciuto e che abbiamo voglia di visitare. Ma in attesa che il turismo riparta a pieno regime e che si possa tornare ad attendere con trepidazione la newsletter della compagnia aerea low cost di turno, il cibo resta il nostro teletrasporto gustativo, il mezzo più immediato per trascorrere alcune ore di pura evasione. Tra locali etnici dal menu occidentalizzato e proposte gastronomiche facilmente dimenticabili ha fatto capolino a Roma un luogo che ha rapidamente suscitato curiosità tra i gourmand capitolini. Parliamo di HEY GÜEY, l’ultima novità dell’Hotel Chapter, il rooftop panoramico dal concept interamente consacrato al Messico.
L’Hotel Chapter Roma è il progetto di Marco Cilia, imprenditore con un passato nell’alta finanza e il pallino per l’arte contemporanea che nel suo albergo in via di S. Maria de’ Calderari (a pochi passi da Roscioli, per intenderci) ha messo a punto una filosofia dell’accoglienza libera da ogni retorica, rivoluzionando il panorama romano con un’idea di lusso contemporaneo e accessibile. “Che vor dì?” vi starete chiedendo? Molto semplicemente che è un luogo ideato e progettato con gusto e pensato per permettere a tutti di concedersi la possibilità di vivere per una notte o più una moderna forma d’accoglienza. Una struttura dedicata solo al pernottamento dà però l’idea d’esser incompleta e quindi, in attesa di poter inaugurare il nuovo e interessante ristorante guidato da Davide Puleio (executive chef già stella Michelin a Milano), ecco la bella sorpresa rappresentata da un rooftop che richiama le atmosfere messicane.
“In questo periodo in cui non ci si allontana mai troppo da casa, l’idea di una terrazza che sogna l’Oceano Pacifico, le spiagge di Acapulco e i profumi di Puerto Escondido, standosene incastonata come una gemma nel cuore della Capitale, nasce dal desiderio di far viaggiare soprattutto i romani. Anche solo idealmente, tra empanadas d’autore e drink al mezcal. Una sorta di vacanza a portata di mano, ma non solo. È anche la mia maniera di condividere con tutti gli ospiti dell’Hotel Chapter la passione che nutro per il Sudamerica. In particolare, per questo paese dove ho trascorso molto tempo, un luogo che mi ha lasciato addosso il ricordo indelebile dei suoi colori e dei suoi sapori” racconta Marco Cilia.
Un’oasi immersa in un giardino subtropicale, tra fiori di cactus, fichi d’India e piante grasse che incorniciano il grande bancone a isola dove il nuovo bar manager Joy Napolitano, ha messo a punto una drink list che rende omaggio ai distillati messicani e ai profumi d’estate. Dove ad accogliere gli ospiti è una sgargiante insegna al neon che suggerisce il mood di questo originale cocktail bar con cucina: Life’s better on top. E dove l’arredamento avvolge immediatamente nei toni caldi della terracotta, poi in quelli festosi del giallo acceso, e infine risplende di ogni sfumatura azteca del turchese.
Originale l’idea di trasformare un’Ape Piaggio, anch’essa azzurra, in un divertente food truck, il regno dello chef Victor Cuenca Lopez che qui prepara a vista i piatti del suo menu messicano, realizzato sotto la supervisione di Davide Puleio: “Quando ha iniziato a prendere forma l’idea di questa terrazza estiva in stile messicano ho subito creduto che il progetto fosse assolutamente nelle corde di Victor Cuenca Lopez, che ho voluto qui all’Hotel Chapter come sous chef, e che in questo menu ha potuto esprimere e valorizzare la sua ricerca su una tradizione gastronomica che gli è vicina” ci racconta Davide.
Si, tutto bello direte voi, ma in cosa si traduce tutto questo? In un progetto dal sapore autentico, lontano da stereotipi e brutte imitazioni di cose solo sentite narrare e mai davvero conosciute. Victor Cuenca Lopez è andato alla ricerca delle cotture tradizionali, dei tagli originali delle carni, dei diversi metodi di essiccatura degli aromi e delle spezie, mettendo i peperoncini in primo piano. Ha esplorato le ricette tipiche recuperandone nomi, storie e curiosità, per poi traghettarle nel suo menu impreziosite dalle tecniche dell’alta cucina: “Ho messo a punto una carta il più fedele possibile alla vera tradizione messicana, nel massimo rispetto di una cultura gastronomica che io in parte già conoscevo e sentivo vicina. Ma che invece all’estero riesce difficilmente a farsi apprezzare nella sua autenticità. Ho cercato di rendergli giustizia”.
Dal menu si può quindi scegliere tra proposte quali il Tacos del Pastor (tortilla di mais, spalla di maiale marinata, ananas grigliata, cipollotto, coriandolo e mayo cipotle), boccone fresco e gustoso, che sorprende per i contrasti che coesistono però in ottima armonia o il Pollo Pibil (tortilla di mais, pollo cotto in stile Pibil, avocado, cipolla rossa marinata, lime e salsa rancera) piatto scovato tra i ricettari dello Yucatán, o ancora puntando su una delle tante creazioni vegetariane presenti in carta, il Taco de Berenjena Pibil, dove la protagonista assoluta stavolta è la melanzana: “Ogni ingrediente, ogni spezia, ogni elemento ha pari dignità nel mio menu, e a ciascuno ho dedicato una ricerca storico-gastronomica che ha aperto una finestra senza filtri sul Messico, liberandolo dagli stereotipi spesso equivoci tramandati in Occidente” aggiunge Victor. Un rooftop con vista su Piazza Venezia che ci trasporta oltreoceano, una scommessa gastronomica costruita con competenza, un luogo già divenuto il ritrovo di chi ama una cucina identitaria.
Hotel Chapter Roma
Via di S. Maria de’ Calderari, 47
00186 – Roma
Tel.: +39 06 8993 5351