Testo di Letizia Gobio Casali
Foto cortesia di Gin Mare
Raccontare qualcosa di Capri che non sia il solito lato glamour: questo l’obiettivo di Gin Mare Capri – una speciale release dedicata all’isola emblema del Mediterraneo – dalle sfumature asprigne di limone e bergamotto, che celebra i 10 anni del debutto sul mercato di Gin mare, marchio del gruppo Vantguard. Per accompagnare l’iniziativa, Gin mare ha realizzato una serie di 8 video che raccontano altrettanti abitanti dell’isola, affinché rievochino il loro rapporto con Capri. A parlare nei video, disponibili dal 5 novembre, sono dunque Gianluigi Lembo, il figlio di Guido – storico anfitrione della Taverna Anema e Core – il gallerista Franco Senesi della Fine Art Gallery; Mia d’Alessio, proprietaria del Ristorante Aurora, Gianni Tedesco fondatore di Gianni’s Boat e Capri 360°, Amedeo Scognamiglio, co-founder del marchio di gioielli Faraone Mennella, Carmine de Martino proprietario dei Bagni Tiberio, la signora Rita Breccia, definita, con una certa esagerazione, “la mamma di Capri”, e Sergio Federico, proprietario di una antica limonaia in disarmo.
“La nostra idea non ha precedenti, a esclusione di una serie di video realizzati da Birra Corona, in tema di sostenibilità” ci spiega Silvia Sassone, Ceo di SpoonGroup, l’agenzia che ha realizzato i video. “Il nostro intento era di mostrare uno squarcio inedito della vita sull’isola, di celebrare uno stile di vita semplice, ma conviviale, che ben si abbina al nostro gin, che pure è un prodotto premium” aggiunge. “Perché in questo caso il lusso sta nel rendere accessibile una conoscenza non banale dell’isola, mediante le voci di chi la abita tutto l’anno”. Viene tuttavia da chiedersi che ne sia dell’esclusività, o del valore aggiunto dell’esperienza, se l’accesso privilegiato alle testimonianze dirette non è riservato ai clienti del brand, magari tramite QR code sulla confezione o newsletter mirata, bensì sia possibile per chiunque navighi sul canale youtube del marchio.
Al contrario, lodevole è l’idea che per “rendere onore e contribuire a salvaguardare Capri”, prosegue Sassone, Gin mare abbia lanciato due iniziative di durata biennale. Il progetto Giardino Mediterraneo prevede il risanamento dell’agrumeto di Sergio Federico, con l’impianto di nuovi agrumi ed erbe aromatiche come il timo, il basilico e il rosmarino e l’allestimento di un’area relax aperta al pubblico. Mare Mio invece mira a proteggere e ripulire il mare che circonda l’isola di Capri dai rifiuti semi-sommersi, solidi e galleggianti (in particolare plastica) grazie a un tipico gozzo caprese, che ogni mattina all’alba esplora le acque limitrofe alla costiera caprese per raccogliere i rifiuti lasciati in mare. Infatti, purtroppo, Capri non è solo meta dei vip, ma anche di tanti turisti da toccata e fuga; e la plastica è il prezzo dell’overtourism che ogni giorno assalta l’isola in traghetto.
Gin Mare non ha voluto specificare il budget destinato a queste operazioni in favore di Capri, anche perché i progetti sono ancora in essere, ma ha tenuto a impegnarsi direttamente in essi, senza attendere la devoluzione di una percentuale sulle vendite. In questo senso compie un’attività meritoria, che è quella di preservare un luogo unico al mondo e lasciarlo ancora più bello alla portata dei prossimi visitatori. Meno chiare sono le intenzioni del brand quando dichiara di voler “raccontare la mediterraneità come non solo un luogo, ma anche e soprattutto uno stato d’animo”. Probabilmente chi scrive è troppo pragmatico. Speriamo che i clienti, invece, lo intuiscano.
https://www.youtube.com/c/GinMare