Testo di Greta Contardo
Foto cortesia di Accademia del Caffè Espresso
Da Libreria a Biblioteca il passo è tanto breve quanto grande, e necessario, per Accademia del Caffè Espresso, il centro culturale fondato dall’azienda La Marzocco nella sede della vecchia fabbrica dell’azienda (dal 1961 al 2009). Accademia è, per vocazione, luogo atto alla valorizzazione del patrimonio culturale, luogo dove la cultura del caffè si compie grazie al Museo e all’offerta poliedrica dei laboratori amatoriali e per professionisti, luogo fortemente legato ai territori delle origini del caffè, con una piccola serra nel centro della struttura. Cogliendo l’occasione della Settimana della Cultura d’Impresa promossa da Museimpresa, il 16 novembre inaugura Biblioteca Accademia, un importante tassello che radica ancora di più l’azienda nel circondario fiorentino di Fiesole e dintorni. Disponibili alla consultazione pubblica – previa prenotazione – gli scaffali ospitano libri riguardanti il mondo del caffè a tutto tondo – dalle sue origini alla sua funzione nella storia del territorio, dall’aspetto culinario ma anche scientifico, con un occhio di riguardo anche alla sostenibilità – ma non solo. Ed è questo “non solo” il punto focale dell’azienda, perché la collezione di libri ma ben oltre il “tema” aziendale del caffè, per ampliarsi a libri sulla crescita personale, sulle radici, sui luoghi, sulla cucina… con una classificazione per parole chiave singolare che mette a fuoco l’identità ibrida, inclusiva e sociale del luogo.
La Biblioteca è nata dalla donazione della libreria personale di Guido Bernardinelli, CEO de La Marzocco, che ha voluto condividere con l’azienda i libri che l’hanno accompagnato in tutti questi anni in giro per il mondo. Sono i libri che l’hanno formato e che possono essere d’ispirazione per tanti altri. Così, con una libreria, Accademia ha iniziato a fare cultura intorno a una tazzina per arrivare poi ora ad aprirsi al mondo. Al mondo per davvero, visto che Accademia fa già parte del Sistema Documentario SDIAF ed è la prima realtà privata a farne parte. La rete mette insieme tutti i patrimoni documentari e li rende consultabili online, accessibili a tutti.
Biblioteca è quindi relazioni, interazioni, rete tra territori, istituti e cittadini. Per questo sarà sede di eventi e presentazioni. Come un’impresa può fare cultura e come può radicarsi in un territorio è stato il tema del primo evento, inaugurale: una tavola rotonda dal titolo “Libri, Biblioteche e Cultura d’Impresa”. L’incontro, moderato da Valentina Tosoni, giornalista di arte e cultura per La Repubblica, ha visto alternarsi gli interventi di Lavinia Caini, responsabile di Comunicazione di Accademia; Francesca Gaggini, Responsabile P.O. Archivi e SDIAF del Comune di Firenze; Francesca Caderni, Presidentessa di EDA Servizi; Andrea Torelli, Global Marketing & Communications Director di K-Array; Stefano Zaccaria, direttore Marketing di Toyota Material Handling Italia; Alessio D’Uva, Direttore della Scuola di Comics di Firenze. Hanno partecipato all’incontro anche Camilla Catarzi, biografa aziendale di Marzocco e l’illustratore e autore Francesco Chiacchio, autrice e illustratore delle pubblicazioni periodiche “LM Quarterly” dedicate alla memoria passata, presente e futura dell’azienda.
Quando una libreria diventa biblioteca vuol dire che è iniziato un percorso. L’inaugurazione è un punto di partenza, un occhio che si apre, con l’obiettivo di fare qualcosa di valore per il territorio, conclude Lavinia Caini. “Sic Parvis Magna” era il motto di sir Francis Drake, “da cose così piccole a cose così grandi“. Non è un caso che sia proprio questa frase a campeggiare nello schermo tra gli scaffali durante la tavola rotonda, alternata a un’altra frase altrettanto azzeccata di Albert Einstein: “La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell’eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po’ il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità”. A presto, Biblioteca.