Testo di Isabelle Grabau
Foto Courtesy Erste + Neue / Ufficio Stampa Fruitecom / Isabelle Grabau
Interessante, giocosa, dinamica e libera, la degustazione organizzata dall’azienda altoatesina Erste + Neue per presentare i vini Puntay. Quattro vini in degustazione abbinati ad altrettanti piatti ideati per l’occasione dallo chef stellato Stephan Zippl del Restaurant 1908 al Parkhotel Holzner di Soprabolzano, da poco anche stella verde Michelin.
Erste + Neue nasce dalla fusione nel 1986 di Erste Kellerei, prima cantina sociale di Caldaro nata nel 1900, con Neue Kellerei, cantina sociale nata nel 1925, una delle realtà più storiche e importanti del territorio altoatesino. I vigneti si estendono dai pendii terrazzati del Lago di Caldaro ad altre zone in altitudine nella provincia Altoatesina. I vini “eroici” Puntay fanno parte della linea premium, sono frutto della selezione di uve scelte dai migliori appezzamenti che crescono fino ai 7/800 metri sul livello del mare. Raccolta, ovviamente a mano, e vinificazione, avvengono in modo delicato e senza alcuna fretta. Sono vini particolari, che enfatizzano elegantemente le caratteristiche varietali dei vitigni di provenienza, dagli aromi e complessità intriganti, eleganti, precisi ed espressivi, ideali per i così coniati “Peak Moments”; i momenti speciali della vita.
La filosofia dello chef si accosta perfettamente con la filosofia Puntay: Dolcezza, acidità, piccantezza e croccantezza sono i “quattro passi” che lo chef Stephan Zippl invita a fare attraverso la sua idea di cucina definita RE:VIER (in lingua tedesca “revier” significa regno, territorio, e “vier” quattro). Una cucina di gusto, innovativa ed elegante basata sulla sostenibilità, sulla stagionalità e su una collaborazione attiva e costante con i produttori regionali per favorire l’economia locale. Tra la cantina e lo chef dunque, c’è una comunione d’intenti e un file rouge di pensiero: conoscenza del territorio e devozione, per estrarne l’essenza e diventare letteralmente corpo nei vini e nei piatti.
I vini in degustazione e i piatti in abbinamento
Puntay Pinot Bianco Alto Adige Doc 2020 con Tramezzino di cipolla brasata, insalatina di sedano, pino, mela e pinoli.
Gioco di consistenze, un piatto non facile da abbinare per la sua importante aromaticità, eppure i sentori si incontrano perfettamente in eleganza, delicatezza, iodio e profumi alpini. Un bianco che ha ancora strada davanti a sé ma già oggi rappresenta fedelmente il territorio e la sua piacevolezza è evidente.
Sauvignon Alto Adige Doc 2021 con Salmerino marinato in salamoia, basilico, fiori di sambuco, guacamole e la sua pelle croccante
In questo casso si gioca sull’aromaticità del piatto e del vino. Divertono il guacamole e la croccantezza del salmerino, la componente salina si sente come il sambuco, sia nel vino che nel piatto. Intenso, fresco ed espressivo, il vino e l’abbinamento.
Puntay Kalterersee Classico Superiore Doc 2020 con Anguilla affumicata, grano saraceno soffiato agrodolce, pesto di erbe selvatiche alpine, mirtillo nero aromatizzato in grappa e aceto
Un piatto estremo con ricordi terrosi che con la Schiava (Kalterersee) giocano molto bene. Un abbinamento sorprendentemente equilibrato anche con lo sprint dell’anguilla affumicata, dove il gioco del sottobosco rende ancora più intrigante e sfaccettata la proposta dello chef, che viceversa enfatizza e rende “particolare” un vitigno solitamente poco malizioso.
Puntay Lagrein Riserva Alto Adige DOC 2019 con Formaggio Golden Gel Degust, chutney di pera secca su focaccia tostata e lievito di birra croccante
Piatto intenso, come l’aroma complesso, fruttato e speziato del Lagrein. Tannini ben presenti e armonizzati dall’affinamento in barrique con un finale pieno e persistente, che con il formaggio blu di vacca, il chutney di pera e la croccantezza del pacato lievito di birra si armonizzano perfettamente. Gioco di accostamenti intensi e avvolgenti.
In questo caso i piatti hanno veramente raccontato i vini e i vini hanno raccontato i piatti: un vero e proprio storytelling. Abbinamenti giocosi, divertenti, che hanno comunicato – tra un sorso di vino e un boccone – il territorio con precisione e meticolosità, riuscendo a farci vivere un momento di immersione in quei luoghi affascinanti e remoti, magari durante una passeggiata in un pomeriggio di primavera, accarezzati dalla fresca brezza delle montagne circostanti ancora dipinte di bianco…
Erste + Neue
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