Testo di Luca Sessa
Foto di Andrea Di Lorenzo e The Hoxton
Il numero dieci ha da sempre un significato simbolico in molti ambiti, in primis il calcio. Indica (o indicava, l’avvento del calcio moderno ha purtroppo cambiato tante regole) il giocatore più talentuoso, quello che, come dicevano alcuni illustri giornalisti sportivi, giustificava con una sola prodezza il prezzo del biglietto. Potremmo quindi dire che l’apertura del The Hoxton a Roma sia nata sotto una buona stella, perché è la decima per il brand il cui progetto ha avuto inizio nel 2006 a Shoreditch, nella zona est di Londra. Situato in un edificio degli anni ’70 il The Hoxton si trova ai Parioli, non lontano da alcuni dei parchi più belli della città, tra cui Villa Borghese, ed a pochi passi da istituzioni culturali come il MACRO (Museo di Arte Contemporanea) e il MAXXI (Museo Nazionale di Arte del XXI secolo).
Ogni apertura segue il filo conduttore che ha reso estremamente identitarie tutte le strutture del The Hoxton, quello rappresentato da scelte stilistiche che donano una inconfondibile atmosfera agli spazi studiati per accogliere i clienti dell’albergo ma anche i residenti, un invito per tutti i romani a scoprire un progetto che poggia sul concetto di convivialità. La facciata è rimasta in gran parte intatta, mentre all’interno, l’edificio è stato completamente rivoluzionato, trasformato in uno spazio modernista degli anni ’70 con un piano terra che comprende una grande lobby aperta inondata di luce naturale, un ampio bancone bar e caffetteria dalle linee curve e una nuova terrazza esterna ombreggiata. The Hoxton ha inoltre scelto di collaborare con partner locali in vari aspetti che riguardano l’hotel. Ad esempio l’illustratore locale Michele Marconi ha realizzato le grafiche che si trovano sulle card delle camere e sarà anche il primo artista a essere esposto nella Hox Gallery, uno spazio espositivo nella lobby, che cambierà a rotazione più volte l’anno, ospitando talenti locali ed emergenti.
L’apertura ha portato con sé un altro grande spunto di interesse, quello legato alla proposta gastronomica. All’interno del The Hoxton è infatti presente Cugino, una caffetteria e bar per l’aperitivo in collaborazione con il ristorante e micro-bakery Marigold, una delle realtà ristorative più intriganti tra quelle nate negli ultimi anni a Roma.
Cugino è una destinazione per tutto l’arco della giornata, che sposa la filosofia “from farm to table”: qui gli ospiti e la gente del posto possono gustare caffè, dolci appena sfornati, colazioni, brunch, pranzi veloci e informali e aperitivi nella caffetteria o sulla terrazza all’aperto. Una formula agile che ripropone la natura culinaria di Marigold con piatti semplici ma dalla importante personalità. Dalle 18 poi Cugino si trasforma in un bar per l’aperitivo con snack e antipasti fatti in casa, prima di diventare cocktail bar fino a notte fonda, o comunque fino a quando consentito dal coprifuoco.
Il menu è rappresentato da una serie di proposte che si alternano, sovrappongono, coesistono insomma, consentono di poter provare le offerte gastronomiche praticamente a ogni ora del giorno, dalla colazione al brunch passando per il pranzo e per i piatti a disposizione in tutta la lobby. Il segno distintivo di Marigold, per chi conosce e ha già provato il locale, è riconoscibile nei lievitati, negli abbinamenti, nello smodato utilizzo dei vegetali, nella voglia di proporre sapori internazionali ed altri territoriali. Dal mattino si alternano Swirl all’arancia appena sfornati, la Cugino granola fatta in casa, servita con yogurt e composta stagionale,le Uova al tegamino con salsiccia toscana, fagioli cannellini e ketchup fatto in casa, Bagels sandwich con roast beef, formaggio di capra e salsa verde e, per dolce, Pan brioche tostato con crema di ricotta e composta di fragole.
Scoprire i rinnovati spazi interni del The Hoxton, trovandovi un’atmosfera ideale per chi vuole trascorrere un momento della giornata da dedicare al lavoro o al relax gustando un caffè, e la terrazza all’aperto di Cugino ci ha fatto capire quanto manchi nella nostra cultura l’abitudine di vivere gli spazi conviviali di un grande albergo.
Un ragionamento supportato dai gustosi Pomodori verdi fritti che abbiamo scelto per aprire il nostro pranzo (e che ci hanno riportato all’età della stupidità, quella degli anni del Liceo e dei film non compresi, come quello che prende il nome dal piatto) e soprattutto dal piatto divenuto in pochi giorni già iconico, il The Hox-tail sandwich servito con patatine fritte: un pan brioche fatto in casa farcito con coda alla vaccinara sfilacciata, maionese alla paprika, lattuga mista, sedano in agrodolce. Un boccone succulento (forse solo un po’ troppo sapido) che ci ha fatto capire che stringeremo un rapporto solido con questo luogo, come andrebbe fatto con ogni Cugino.
Cugino – The Hoxton Roma
Largo Benedetto Marcello, 220
00198 – Roma
Tel.: +39 06 9450 2700