Testo di Ilaria Mazzarella
Il 20 gennaio 1920 nasceva Federico Fellini, cento anni fa. Pochissimi artisti sono riusciti a rappresentare l’intera storia del nostro Paese come ha fatto lui. Dinamica onirica e rimaneggiamento del ricordo: i suoi film sono sempre sospesi tra sogno e realtà, tra passato e futuro. Un futuro immaginario per lo più. “Per me sono più vere le cose che mi sono inventato“. Un artista che attraverso il cinema è riuscito a creare un immaginario capace non solo di raccontare la propria generazione, quella di chi ha vissuto le più importanti tappe del Novecento, ma anche quelle successive. Per la speciale ricorrenza del centenario della sua nascita, anche il mondo della mixology ha voluto dedicargli un pensiero, ispirandosi ai suoi film più famosi, per una drink list felliniana.
La bartender Valeria Bassetti, ispirandosi a Giulietta degli spiriti ha creato l’omonimo drink. Fellini racconta le donne senza giudicarle, amandole tutte, sognandole libere. Il Fifty Pounds London Dry Gin è la fermezza e l’eleganza che ogni donna riscopre come doti innate ed esalta la naturale voluttuosità del romano Amaro Formidabile. Entrambi questi prodotti hanno un richiamo liberty e uno stile inconfondibile, il tappeto di viole Flower Power, che riveste il drink, è l’emblema del pensiero – quello di Giulietta – finalmente libera di essere se stessa. Il consiglio è di bere il drink sognando a occhi aperti.
Giulietta degli spiriti
30 ml di Amaro Formidabile
15 ml di Fifty Pounds London Dry Gin
3 spoon di sciroppo di amarena
Violette disidratate commestibil Flower Power (prodotte da Sister’s Lab) q.b.
un limone biologico non trattato
Mescolare gentilmente nel mixing glass
gli ingredienti senza ghiaccio, aggiungere la scorza di un limone, abbondante
ghiaccio e, con l’aiuto di un barspoon,
raffreddare tutti gli ingredienti per almeno la durata di un sospiro. Forse
due. Versare, filtrando in una coppa, possibilmente sottile, raffreddandola
prima e svuotandola dei ricordi. Ricoprire la superficie del drink con un
sottile e profumato strato di violette edibili Flower Power.
Roberta Martino, co-fondatrice del collettivo ShakHer, ha creato il cocktail Amarcord. “Amarcord (in romagnolo “io mi ricordo”) è la rievocazione in chiave nostalgica dei drink di vecchio stile e struttura alcolica con i quali i miei Maestri mi facevano misurare quando ho iniziato questo lavoro“. Morbido ed elegante, ma di grande carattere, diventa così un cocktail universale che, come i protagonisti del film di Federico Fellini, va oltre la dimensione temporale “per diventare – come scrisse Mario Del Vecchio – immortale come la poesia“.
Amarcord
15 ml di Amaro Formidabile
15 ml di Hine Cognac VSOP
30 ml di rum Pappagalli Remember Trinidad
15 ml di Dry Curacao Pierre Ferrand
3 drop di Amargo Chuncho
Garnish: Peel di arancia
Versare gli ingredienti in un mixing glass precedentemente raffreddato e miscelare con cura fino a quando il drink non sarà correttamente diluito. Una volta versato all’interno del bicchiere, cospargere con gli olii essenziali dell’arancio.
Alessandro di Fabrizio, bartender de La Nuova Lavanderia, di Pescara,ha creato il drink8 e 1/2.Ispirato al capolavoro di Federico Fellini, 8 e 1/2 è un susseguirsi di flashback e parti oniriche, incubi che sembrano strade senza uscita, sogni megalomani, voglia di purezza e di fuga. Un omaggio alla romanità, che VII Hills Italian Dry Gin porta con fierezza fra le sue botaniche.
8 e 1/2
50 ml di VII Hills Italian Dry Gin
1 dash di Assenzio Versinthe
20 ml di cordiale di camomilla e cardamomo
20 ml di succo di limone
10 ml di succo di mandarino
1 dash di Genziana
Fill up di tonica al melograno
Garnish: crusta di rosa e melograno disidratato
Versare tutti gli ingredienti, eccetto la tonica, in uno shaker e agitare. Filtrare in un bicchiere Collins pieno di ghiaccio e colmare con la tonica al melograno. Decorare con crusta di rosa e melograno disidratato.
Infine il barman Carmelo Buda, proprietario e bartender di Oliva.co Cocktail Society di Catania, ha omaggiato il regista con il drink Marcello, come here!, ovviamente ispirato al film più celebre di Fellini La Dolce Vita. Dedicato a una Roma degli anni Sessanta tutta da vivere, dove regna l’armonia e il piacere di godersi i caldi pomeriggi primaverili, seduti nei caffè con le persone che si amano. Il barman si ispira al film, ammaliato da tanta bellezza e passione in una pellicola in bianco e nero, qualcosa che ci ha reso unici nel mondo per la sua semplicità, oltre le mode, oltre il tempo. Il Drink si ispira nello specifico a Sylvia (Anita Ekberg) con un twist di uno dei cocktail più eleganti conosciuti, il White Lady, servito on the rocks. Qui la freschezza degli agrumi rispecchia la compianta attrice svedese, dal sapore magico e intrigante. Il VII Hills Italian Dry Gin con il suo tocco di ginepro rappresenta in pieno Marcello, il personaggio interpretato da Marcello Mastroianni, carismatico e affascinante, che riesce a sedurre e a conquistare la giovane Sylvia. L’uso della Chartreuse con le sue erbe nasce immaginando una passeggiata sulle rive del Tevere in Vespa, immersi in una Roma senza tempo. Ah eccolo, Marcello, Come Here!
Marcello, Come Here
40 ml di VII Hills Italian Dry Gin
35 ml di cordiale di mandarino chiarificato
25 ml di soluzione citrica di Verdello
1 barspoon di Chartreuse
Garnish: bucce di mandarino essiccate Versare gli ingredienti in uno shaker, quindi shakerare per 20 secondi e versare all’interno di un bicchiere Old Fashioned precedentemente decorato con un rimmel di bucce al mandarino essiccate, aggiungere un cubo di ghiaccio e se