Testo di Gualtiero Spotti
L’universo di Enrico Bartolini è in grande espansione. Ma la matrice di partenza si può dire che è sempre quella. Il tocco, e i suoi piatti, sono decisamente riconoscibili, sia che ci si muova in laguna a Venezia tra le preparazioni un po’ vegetali del Glam, appena inaugurato e ospitato all’interno di un antico palazzo a due passi dal Casinò (Bartolini arriva buon ultimo in una piazza che ha visto il fiorire di cuochi stellati, da Perbellini a Oldani, da Batavia a Bisetto e, come quasi tutti, anche lui non tralascia di rifornirsi dal miglior orto della città, quello di Michele Savorgnano alla Giudecca, del quale abbiamo ampiamente parlato nell’ultimo numero di Cook_inc.), oppure al Casual nella Città Alta di Bergamo, che invece ha già alle spalle il rodaggio estivo e consente forse di osservare il lato più bistronomico di Bartolini.
Quest’ultimo infatti, più delle altre mirabolanti inaugurazioni di ristoranti da parte del cuoco toscano, avvenute tutte nell’ultimo anno, offre una chiave di lettura interessante e alternativa al fine dining già visto qua e là. D’altro canto il nome scelto dice molto, anche se poi l’ambientazione del Casual, bisogna dirlo, è piuttosto elegante. Perché ci si accomoda in una sala minimal dove l’oggettistica ricorda molto quella del Devero, oppure nella terrazza estiva romantica e piacevole, con tanto di pergolato.
E in entrambi i casi il servizio di sala accoglie con tanto di papillon al collo e bretelle d’ordinanza, anche se in fin dei conti tutto è costruito per affascinare i presenti con un sottile gioco di contrasti che proprio a partire dal nome del ristorante tende a mescolare le carte in tavola (o al tavolo). E a guidare il team ci sono due certezze come il giovane e promettente cuoco Cristopher Carraro, che si è fatto le ossa, ovviamente, al Devero, e nel ruolo di restaurant manager il solerte e affabile Marco Locatelli, già visto in passato a Marano Vicentino, alla corte di Lorenzo Cogo.
La cucina qui al Casual offre una versione più abbordabile della cucina ultra regionale e molto italiana di Bartolini, con preparazioni che raccontano della Sardegna (Fregola in zuppa di mare), della Sicilia (Acciughe, capperi, calamaretti e caponata), del Piemonte (Ravioli tradizionali del plin d’arrosto) e più in generale della cucina che abbraccia l’intero Mar Mediterraneo (vedi gli Scampi al vapore con crema di ceci e arancino, o il Rombo in salsa di verdure crudaiole), ma con un approccio sicuramente meno intellettuale e più vicino invece all’immediatezza del gusto e, perfino, a un piacere estetico meno rigoroso, almeno nella scelta dei piatti, tra originali ceramiche colorate, scodelle e cocotte.
Carta dei vini brillante e con qualche curiosità e una saletta appartata che potrebbe diventare ben presto una stanza dedicata a una singola cantina fanno il resto. Un indirizzo sicuramente vivace che promette di crescere ulteriormente e che accresce la qualità della scena ristorativa bergamasca, già ricca di indirizzi da tenere d’occhio.
Ristorante Casual
Via San Vigilio, 1
Bergamo
Tel. 035.260944
www.casualristorante.it