Cook_inc. 17
La rivoluzione silenziosa di Michele
- Testo di Eugenio Signoroni
- Foto di Guido Rizzuti
Ci sono molti modi per fare la rivoluzione. Michele Valotti ha scelto di farla quotidianamente e sottovoce. Eppure, a vederlo – barba lunga, tatuaggio e jeans rotti – te lo aspetteresti alla testa di un corteo, tamburo in spalla a urlare le sue battaglie. Ma poi guardi i suoi occhi e capisci al volo che la sua barricata è la porta di una cucina e gli slogan sono i piatti con i quali ogni giorno lotta per un futuro diverso, dove a vincere sono gli allevatori, i contadini, i norcini e i formaggiai più genuini e capaci. Sono loro gli insostituibili alleati e fornitori del suo splendido arsenale.
La Madia è un locale ricco di colori, pieno di oggetti, dove tavoli e lampadari non sono scelti su una rivista…
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