Se non avete pianificato nulla, ecco uno spunto – e se l’avete già fatto, concedevi un fuori programma –
Prendete tra le mani un Cook_inc. 4, ad esempio. Dentro troverete:
Nobert Niederkofler, Quando la natura ti complica la vita! Ovvero un viaggio Dolomiti-Mondo (andata e ritorno). Perché il Norbert giramondo prende e porta tutto a casa – A San Cassiano – per giungere ad una condizione: l’essenziale.
Daniel Patterson. E con Andrea Petrini andiamo a San Francisco, in un estivo sabato mattina, prima al farmers’ market, e poi al Coï Restaurant. Tutto da divorare.
Helena Rizzo, C’era una volta. L’esordio è un mito, quello della manioca. Il resto è realtà, perché Manì, dea dell’ingrediente base dell’alimentazione brasiliana, dà il nome al ristorante di Helena. Una donna bella dentro e fuori, come i suoi piatti.
Rich Torrisi e Mario Carbone, Torrisi Italian Specialties. L’italo-americana Calca Capalbo ci porta nel Lower Manhattan, in quella Little Italy diventata “una trappola per turisti che offriva cibo mediocre e vino a fiumi”, dove due giovani chef newyorchesi pensano e creano un ristorante italiano diverso, prefissandosi l’obiettivo di fare una cucina dichiaratamente italoamericana.
Roland Trettl, Sfidando la gravità. “Qualcosa come il Maurizio Costanzo Show del mondo culinario”. Un posto dove i cliché sul cibo in aeroporto non hanno senso. Siamo a Icarus, in un campo di aviazione chiamato Hangar-7, nei pressi di Salisburgo. Spiccate il volo.
Le Fiandre. Con le foto e le parole di Sofie Delauw: incanto.
Christian Milone, Chi vuol essere Milonario? Nella Trattoria Zappatori di Pinerolo, dentro la Gastronavicella di uno dei più brillanti tra i giovani chef nostrani.
Leandro Luppi, L’artista del pesce di lago. Un racconto lacustre che continua: nel Lago di Garda, al ristorante Vecchia Malcesine, Leandro è un trittico di identità-pensiero-azione.
Officina: Tartufo “Sniff Sniff, Gnam Gnam. Come fanno i bambini, come fanno gli eroi dei bambini nei fumetti…” perché il tartufo incanta l’uomo, da sempre. Guido Barosio ci fa addentrare nel mondo di una della materie prime più rare e ambite al mondo non trascurando nulla, portandoci nei boschi e nelle cucine.
Il vino secondo Kramar. Valter Kramer, sommelier sloveno, è uno dei più profondi conoscitori della viticoltura di confine. Attraverso la sua sensibilità la degustazione del vino si arricchisce di un ulteriore valore: quello umano.
Accoglienza e servizio, la Mission di Mario Iaccarino. Secondo il maître abbiamo tutti commesso un gigantesco errore: quello di scambiare la missione del servizio per servilismo. “Quando un paese turistico incorre in questo fraintendimento sta firmando il suo suicidio”.
Ode alla tavola nella poesia di Neruda. Che cosa c’entra Pablo Neruda con la cucina? Sbirciando nella casa del poeta cileno ci renderemo conto che non è un caso che tante delle sue odi siano dedicate al mondo del cibo…
Ducasse e il menu anniversario. Le nozze d’argento tra il Masetro nel suo Regno: il Louis XV. Come festeggiarli? Proponendo un menu antologico della sua esperienza monegasca, ovviamente. Curiosi, eh?
Allora, avete ancora dubbi sul fuori programma?