Cook_inc. 12
Adeline Grattard – Fusione e infusione
- Testo di Alexandra Michot
- Foto di Ben Schmuck
“Un buco nero, una pagina bianca, non ho la più pallida idea di quel che metterò sul menu”, confessa Adeline Grattard, a poche settimane dall’attesissima riapertura del suo ristorante Yam’tcha. È seduta nella terrasse di un caffè al 1° arrondissement di Parigi, a due passi da quello che sarà il suo futuro locale. Si accende una sigaretta. Una delle poche pause che riesce a concedersi da diversi mesi. Sbuffa. In senso metaforico e in senso figurato. Butta fuori il fumo a intervalli regolari, come un treno a vapore lanciato a pieno regime. Va detto che Adeline ha l’argento vivo addosso. Una donna di spessore, solo in apparenza fragile, un’esplosione di idee. E vale la pena starle dietro, visto che le idee le sprizzano spesso all’ultimo momento!
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