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Cook_inc. 15 – Luglio 2016

20,00

Dedicato alla Natura

Backstage – Del Cambio a Torino

Pascal Barbot – L’Astrance a Parigi

Gianfranco Pascucci – Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (RM)

Rainer Becker – Zuma Restaurant a Roma

Noris Cunaccia e Ana Roš – Hiša Franko a Kobarid – Slovenia

David Moyle – Franklin a Hobart, Tasmania – Australia

Nel Finnmark – Renne e i Sami

Viaggio in Puglia

La fermentazione e l’immortalità dell’anima

Magnus Burstedt – Fjällnäs Hotel Resort a Tänndalen, Svezia

Free Bakers Unite! – La nuova generazione del pane italiano

Davide Bisetto – Ristorante Oro a Sestiere Castello, Venezia (VE)

Claire Maire – Coeur Créole ?

Mathieu Rostaing Tayard – Café Sillon a Lione – Francia ?

Teo Musso e Noris Cunaccia – Due gocce d’acqua e di birra

Non tutti abbiamo il pollice verde. Non tutti conosciamo la natura che ci circonda. Proprio per questo, per colmare questo gap, sempre più accentuato nella frenesia dei nostri tempi moderni, Cook_inc. dedica il numero estivo del 2016 alla natura. Intesa come ciò che ci circonda (alberi, aria, acqua, terra, frutti e fiori) ma anche come possibilità di sintonizzare e armonizzare alcuni processi naturali con la necessità di nutrirsi e produrre cibo che è propria dell’uomo. Ne sono un esempio le fermentazioni, che troverete declinate secondo i 5 elementi dell’antica cultura giapponese, e la lievitazione, alla base di ogni buona pratica di panificazione e scienza esatta dei bakers italiani di qualità.

E così partiamo da Pascal Barbot, tristellato francese, in visita dai suoi fornitori di verdure, ortaggi e frutta, ad ammirar ciliege lattughe e carote, per tornare poi in Italia, appena fuori Roma, da Gianfranco Pascucci, che ha fatto delle vicine Oasi WWF una fonte di ispirazione continua e della difesa di erbe e radici delle dune sabbiose dei dintorni una missione. Ritroveremo quei sapori nei suoi piatti.

Vi chiediamo poi di seguirci letteralmente all’altro capo del mondo, in Tasmania, dove David Moyle cucina in un beato isolamento, ma non troppo, dato che gourmet e appassionati da tutto il mondo si danno lì appuntamento. Infine un orto diffuso, una fattoria urbana, con dietro un vero e proprio modo di concepire la natura, sull’isola della Giudecca, a cui attinge la cucina di Davide Bisetto del ristorante Oro dell’Hotel Cipriani. Stagionalità e rotazione di menu le parole d’ordine, raccogliere con le proprie mani molto più che una moda, un vero credo.

Non sempre si trova il tempo per baciare gli alberi (per citare Noris), ma si può sempre trovare il tempo per la lettura… enjoy!

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg