Questa è una storia fatta di tante storie. C’è una protagonista, sì, ma non vuole essere lei il centro dell’attenzione. Si presenta come un megafono, una voce narrante o un metallo conduttore che facilita il trasporto di elettroni creando un flusso di corrente. Racconteremo la sua storia, ma anche quella di tante altre donne che, come lei, portano avanti lavoro e famiglia con dedizione, spesso da generazioni, ma anche da sole. Alcune volte per scelta, altre per necessità. Lei è Lucía Freitas e loro sono le Amas da Terra.
Un territorio prevalentemente collinare con un clima oceanico che ricorda i paesaggi dell’Irlanda o dell’Inghilterra, assai disorientante. Dall’antichità più remota e per vari secoli, sulle coste galiziane si credeva che finisse il mondo conosciuto. I galiziani (gallegos) hanno avuto una Storia difficile. Legati da sempre alla terra e al mare, durante la grande emigrazione spagnola molti hanno deciso, o meglio hanno dovuto, lasciare casa in cerca di un futuro migliore, salpando verso l’America Latina tra il 1832 e il 1935. Anche se i valori esatti sono difficili da confermare, si stima che circa 1,2 milioni di galiziani siano partiti in quegli anni. Considerando che la popolazione media in Galizia era di 2 milioni, questo numero diventa significativo. Per capire il perché, dobbiamo tornare alla terra e al mare. Nel XIX secolo, circa l’80% della popolazione galiziana lavorava nel settore primario, ma le tecniche agricole erano molto arretrate. Le aziende erano piccole, per cui era impossibile utilizzare macchinari sugli appezzamenti di terreno. Risultato: bassa produttività, raccolti scarsi e le campagne faticavano a sostenere la crescita demografica. Erano spesso gli uomini a partire, lasciando alle donne la cura delle terre e dei figli.

L’eredità di questo fenomeno storico è visibile ancora oggi. Le donne galiziane occupano un ruolo primario e centrale nella vita quotidiana, soprattutto nelle zone rurali. Sono contadine, agricoltrici, pescatrici, cuoche, casare, allevatrici, produttrici e artigiane, oltre a essere quasi sempre anche madri e nonne. Sono a tutti gli effetti le capofamiglia e ne controllano la vita economica e legale, un ruolo tradizionalmente riservato agli uomini. Non è un caso che in Spagna si parli del “matriarcato della Galizia”.
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