Reportage
il mestiere di viticoltore
Cascina Iuli e i vini del tempo ritrovato
Se non hai tempo, non bere vino, bevi qualcos’altro
Testo di
Fabio Pracchia
Foto di
Anna Corai
Da Cook_inc N. 30
Cascina Iuli e i vini del tempo ritrovato
12 minuti

Ta-da!
“Andai a un concerto di Vinicio Capossela. Fuori dal teatro c’era un uomo sui trampoli con tatuato sul petto la frase ta-da – dice ridendo Fabrizio Iuli – mi è rimasta molto impressa questa immagine; così quando ho dovuto decidere come chiamare la mia ultima etichetta mi è venuto d’acchito: ta-da!”. Il tempo scherza qui nell’aia della Cascina Iuli. È trascorso un giorno dall’incontro con Fabrizio e sua moglie Summer Wolff, newyorkese di nascita, professionista del vino certificata WSET advanced; Summer è wine consultant e ha creato la Hootananny wines, azienda di import di vini naturali. Parlare, bere e girare per i vigneti di questo piccolo angolo del Monferrato assieme a loro accorcia le ore e le espande di contenuti che dal vino – in fondo siamo qui per questo – traslano verso un’infinità di argomenti, in altri mondi, in altri tempi. Così, con il bicchiere di Ta-da 2020 in mano, un vino rosso delicato ottenuto dalla fermentazione simultanea di uve pinot nero, slarina, baratuciat e grignolino, viene da pensare a come le ore, sulle colline di Montaldo Cerrina nel Monferrato, abbiano un’altra qualità rispetto a quelle rincorse fuori dal cortile dell’azienda. Per raccontare Cascina Iuli è necessario quindi partire da un contrasto divisivo che qui si acquieta: la distinzione tra tempo storico e tempo biologico.

Fabrizio Iuli
Summer Wolff
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