Testo di Tania Mauri
Chi non ricorda, e non ha invidiato, la celebre terrazza con affaccio sul Colosseo in cui vive Toni Servillo, alias Jep Gambardella nel film premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino? A Roma non mancano terrazze da cui godere di una spettacolare vista panoramica sulla città sorseggiando un aperitivo o mangiando a lume di candela. In vista di questa calda estate romana vi segnaliamo alcuni posti da cui ammirare la capitale dall’alto tra cocktail e piatti sorprendenti.
Vista 101 al Rome Cavalieri – Waldorf Astoria Hotel
È stato inaugurato il 14 luglio il Vista 101, nuovo cocktail lounge sul rooftop del Rome Cavalieri, il luogo dove godere del più bel panorama in assoluto sulla Città Eterna. Immerso nel parco mediterraneo privato che lo circonda, è il posto ideale per godere della brezza del Ponentino e della luce dorata e rosa che illumina la città al tramonto. Con una vista che abbraccia i monumenti simbolo di Roma – dal cupolone di San Pietro fino all’Auditorium di Renzo Piano – si possono sorseggiare i cocktail più avanguardistici e sorprendenti creati da Angelo Severini – bartender del Tiepolo Lounge & Terrace – come lo scenografico Nitro Smash Basil a base di Beefeater 24 London dry Gin, aromatizzato al limone e basilico con aggiunta dell’olio prodotto nel parco del Rome Cavalieri o, ancora, l’O.C.G., con Bulldog London dry Gin, riduzione di arancia e coriandolo, succo di limone bio, albume e bitter all’arancia accompagnarti da alcuni stuzzichini creati dallo chef Fabio Boschero, come il Carpaccio di gamberi di Mazara del Vallo con insalata di mango e chili o il ceviche di branzino con leiche de tigre, e dai dolci mignon del pastry chef Dario Nuti, come la Torta Sacher.
Il ristorante Adelaide del Vilòn Luxury Hotel
Vilòn è piccolo hotel di charme nel cuore di Campo Marzio, in un’ala di Palazzo Borghese, un po’ nascosto, in una delle vie meno trafficate del centro storico ma proprio per questo apprezzato da chi non vuole occhi indiscreti. Il ristorante Adelaide propone una cucina d’autore molto contemporanea ma con una fortissima identità, gioiosa, pulita, diretta come per esempio il Capriccio d’Estate: linguine di Gragnano mantecate ai ricci di mare, carpaccio di pezzogna, menta, capperi e limone candito. E proprio dal ristorante arriva una delle idee più nuove e creative messe in pista da inizio estate: le cene esclusive e riservate sulle terrazze delle suite più belle. La terrazza della Suite Borghese e la terrazza della Suite Melangolo, al secondo piano, godono di una vista privilegiata sul giardino segreto di palazzo Borghese tra fontane zampillanti, mascheroni rinascimentali e uno splendido gruppo scultoreo da ammirare a distanza ravvicinata. Il terrazzo sul Roof, Il Nido, è l’ideale per cenare sotto le stelle in un silenzio assoluto quasi surreale. La privacy è assoluta in tutte e tre, l’ambiente è raccolto, da godere in coppia o al massimo in quattro interrotto solo da un cameriere discreto e attento che servirà le portate del menu degustazione lasciando comunque a disposizione un set up della tavola per poter godere della serata proprio come si fosse a casa. Per gli amanti dei cocktail da provare i drink di Magdalena Rodriguez al Salotto del Vilòn dove ogni giovedì c’è un tema diverso.
The Court a Palazzo Manfredi Small Luxury Hotel
Ci si potrebbe illudere di essere Jep Gambardella al The Court, l’esclusivo cocktail bar di Palazzo Manfredicon vista sul Colosseo. Dietro l’inconfondibile bancone di marmo lungo 7,5 metri c’è Matteo Zed, bartender di fama internazionale che nel 2019 ha consacrato il suo successo con l’uscita della pubblicazione Il grande libro dell’Amaro Italiano. Zed ha curato e rinnovato la carta inserendo una cocktail lista base di drink sorprendenti, preparati attraverso tecniche di ri-distillazione, fermentazione, chiarificazione ed estrazioni inedite in fat-washing. Tra i signature l’Expression Martini, un espresso Martini totalmente trasparente guarnito in modo minimale attraverso una foglia d’argento ed un chicco di caffè, oppure il Methamorphosis Negroni, un ri-distillato che mentre viene sorseggiato torna magicamente alla sua forma originale grazie allo scioglimento delle materie residue alla distillazione, racchiuse in uno skull di ghiaccio posto al suo interno.
Sorprendente e gustoso anche l’Amaretto Colada, il famoso Amaretto di Saschiria, non del classico colore; la miscela viene accompagnata da un cordial all’ananas, rum invecchiato e una soda all’acqua di cocco. Altra novità è In Suite Liquid Experience, un’esperienza unica ed autentica che offre la possibilità di degustare magnifici cocktails (e non solo) sulla terrazza della Grand View Gallery Suite di Palazzo Manfredi con servizio dedicato a due persone per 90 minuti di open bar a 120 euro.
Sotto il cielo stellato della capitale Giulia Restaurant è tornata a deliziare il palato dei romani, trasferendo il ristorante ai piani superiori, su delle terrazzette di grande atmosfera con affaccio sul biondo Tevere che, al crepuscolo, vengono illuminate da filari di luci. È questa la novità principale di Giulia per la stagione estiva 2020 che, dopo la riapertura, è tornata ad accogliere i suoi clienti con il nuovo spazio “open air”. Dove c’era il B&B sono stati ricavati nuovi spazi per il ristorante, con due sale (una grande e una più piccola e riservata, con un tavolo per sole sei persone) ma soprattutto le due terrazze, entrambe con doppio affaccio su via Giulia e su Lungotevere dei Tebaldi. Dall’aperitivo – consigliato il Pimm’s de noantri, fresco e stimolante con Pimm’s, shrub allo zenzero e chinotto bio – in poi è possibile venire per un drink o per una cena vera e propria e testare la nuova “gnoccheria” oltre i must dello chef Pierluigi Gallo come il Senza spaghetti con le vongole, un tortellino di pasta all’uovo con una emulsione di spaghetti alle vongole, salsa al prezzemolo e vongole sgusciate. La novità dell’estate 2020, la “gnoccheria”, propone gustosi e sfiziosi gnocchi in doppia versione, ripiena, come la parmigiana di melanzane, basilico e spuma di provola, o alla romana, come il baccalà mantecato al rosmarino e caramello di peperone. Per il dopocena da gustare in terrazza consigliano il Just for Giulia, con rye whiskey, cherry brandy e Lillet, ricco e corposo ma adatto anche per le calde serate estive.
Il Palazzetto a Trinità de Monti
Il Palazzetto si trova in cima alla Scalinata di Trinità dei Monti, uno dei luoghi simbolo della Capitale, ideato da Roberto E. Wirth, proprietario e direttore dell’hotel Hassler poco distante, ed è una delle terrazze più spettacolari nel cuore di Roma. Gioiello architettonico di rara bellezza e valore storico, è stato per molti anni luogo di ritiro di una nobile famiglia romana che preferiva soggiornare qui anziché nel loro palazzo storico in Piazza Mignanelli. Nel 1999 è stato acquistato da Wirth per espandere il marchio dello storico hotel. Il Palazzetto racchiude tra le sue storiche mura due terrazze panoramiche che ospitano il Wine Bar, quattro camere e un meraviglioso spazio per eventi privati. Sulla sua terrazza guardando la scalinata su Piazza di Spagna si possono degustare ottimi cocktail siano essi signature, come il Donatello, o classici come un Martini accompagnati da piccoli finger espressi per un aperitivo al tramonto. Con la riapertura il menu è stato ampliato con i piatti principe della tradizione romana, come l’Amatriciana e la Carbonara, e piatti estivi come la pinsa e la pizza fatta in casa. Poco distante, al settimo piano dell’hotel Hassler, ha aperto, per la prima volta, la terrazza panoramica fino a ora destinata a una suite, un ambiente unico ed esclusivo con solo 6 tavoli per un aperitivo al tramonto o per cenare all’aperto con i piatti del giovane chef romano Andrea Antonini dell’Imago, 1 stella Michelin.