Food Camp solidale del 28/29 Settembre e donazioni aperte a libera partecipazione.
Testo di Lorenzo Sandano
Foto cortesia di Bolgheri Green
“Ci sentiamo in ginocchio, ma pronti a rialzarci grazie all’enorme sostegno delle persone che ci stanno supportando. La situazione è degenerata in pochi minuti, da una raffica di pioggia all’esondazione del fiume limitrofo alla nostra azienda, generando scenari catastrofici. Mi sono ritrovato ad arrancare in un metro e mezzo d’acqua ripescando pecore e capre per la collottola. Un evento che ci ha lasciati impotenti, ma non ci leva la voglia di resistere e sperare”. Queste le prime parole a caldo di Fabrizio Bartoli – cuoco e titolare insieme a Martina Morelli delle realtà gemellari Bolgheri Green + Podere Arduino – il giorno dopo la devastante bomba d’acqua che il 23 settembre 2024 si è scatenata sulla frazione di Castagneto Carducci, ripercuotendo alluvioni nel territorio di Bolgheri in Toscana.
Notizie che tornano tragicamente familiari in questi anni in cui il climate change funge da innesco per sfuriate di Madre Natura, che si abbattono senza preavviso e senza pietà sull’ambiente circostante: tra i casi più recenti ricordiamo l’alluvione di Senigallia o i disastri dilagati nella zona dell’Emilia-Romagna del maggio 2023 e del 19 settembre 2024, appena qualche giorno fa. L’aspetto drammatico di questo déjà vu è quello di non placarsi dinnanzi al singolo episodio, ma di intaccare a lungo raggio anche le attività (e chi ne fa parte) nella loro ripresa post-traumatica. Tra le tante, quella della ristorazione è sicuramente una delle più colpite e in parte meno tutelate: “Non ci sono coperture delle assicurazioni per queste situazioni e la Regione non è in grado di sostenerci finché non viene attestato un caso di calamità naturale” spiega Fabrizio, con la voce ancora provata. “I danni sono incalcolabili. Oltre alla fattoria degli animali e gran parte dell’azienda agricola, tutti i container e gli stabili del bar/ristorante sono stati sventrati dall’acqua demolendo mobili, frigoriferi, vetri, recensioni e tettoie. Valanghe di fango hanno ricoperto i nostri otto ettari costringendoci ad armarci di pale e fatica, ancora sovraccarichi del danno fisico e morale”.
Sorte beffarda e malevola vuole che proprio il 29 settembre, presso Bolgheri Green, era in programma un nuovo evento del brand In-Sostenibile organizzato dal collettivo agricolo di Undregound Food Mood (composto in prima linea da Simone Cipriani, Damiano Donati di Fattoria Sardi e Bartoli/Morelli stessi) con lo scopo di parlare in maniera libera, conviviale e antidogmatica del tema sostenibilità coinvolgendo vignaioli, contadini, produttori, bartenders e cuochi in una jam-session en plein air. La forza della collettività però non è rimasta sepolta dal fango, così alla drammatica inondazione d’acqua ha risposto una inondazione di amici, colleghi e persone vicine al lavoro di Fabrizio e Martina che in questi giorni si stanno mobilitando per pulire e rassettare la struttura facendo leva solo sul più genuino senso umano di solidarietà condivisa.
Stessa nobile logica che ha spinto il collettivo Underground e il team stesso di Bolgheri Green + Podere Arduino a improvvisare due giornate – il 28 e 29 settembre appunto – dedite alla raccolta fondi con offerta libera per risanare quanto possibile gli enormi danni subiti da questa realtà. Ristoro e Azienda Agricola che ha da sempre creduto in maniera autentica nei valori dell’autoproduzione etica, ecologica, nonché a zero impatto ambientale. Durante i giorni di sabato e domenica, i cucinieri riuniti dinnanzi a questa emergenza realizzeranno piatti semplici e preparazioni alla brace in un Food Camp solidale dal mattino alla sera, cercando inoltre di salvare ortaggi/verdure strappati alla terra e le bottiglie di vino danneggiate esteriormente durante la catastrofe.
“Il paesaggio intorno spezza il cuore alla vista, ma il gruppo di persone mobilitatosi per aiutarci ci ha riempito l’animo donando la forza per reagire subito e non venir meno ai nostri propositi” racconta Simone Cipriani, accorso da Firenze il giorno seguente all’esondazione. “Sostenere l’insostenibile diviene un motto più che mai coerente nonostante la tragedia degli eventi che necessiteranno tantissimi aiuti e supporti economici nei giorni a venire. Se però il senso primario del nostro collettivo e dell’evento era proprio quello di affrontare la sostenibilità in chiave pratica e non solo da sbandierare come slogan, questa è di certo una situazione necessaria per rimarcare i valori in cui crediamo, riunendoci insieme per una causa tanto umana quanto impellente”.
L’ingresso e le modalità di partecipazione a queste due giornate benefiche sono totalmente liberi, così come le donazioni attuabili tramite il crowdfunding messo online da Fabrizio e Martina per cercare nell’immediato di risollevarsi da questa brutale condizione. Invitiamo chiunque abbia possibilità e volontà a donare o presenziare al ritrovo del weekend, rilanciando inoltre future iniziative a sostegno di Bolgheri Green che non tarderemo a comunicarvi.
Per il crowdfunding: www.gofundme.com/f/az4cp-aiutateci-a-far-rinascere-il-bolgheri-green
Bolgheri Green e Podere Arduino
Località magazzino, 210
57022 Castagneto Carducci (LI)
Tel: +39 331 221 3688
www.poderearduino.com