“Non trovavamo il posto che ci piacesse davvero e così ce lo siamo costruiti”. Non voglio esagerare dicendo che sia sempre così, mi sembra però che moltissimi dei locali, e più in generale delle imprese, che hanno contribuito all’evoluzione della ristorazione e della scena gastronomica del nostro Paese, abbiano preso le mosse da questo pensiero. Parlate con i cuochi, con i giovani vignaioli, con i panettieri, con gli enotecari, i birrai, i gelatai e i pescatori. Fermatevi a scambiare, insomma, due parole con chiunque abbia cambiato un pezzo del mondo nel quale lavora e chiedetegli “ma perché l’hai fatto?”. La loro risposta è quasi sempre questa.


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