Testo di Luca Sessa
Foto di Ron Matusalem
Un blend di rum invecchiati scelti direttamente da Alvarez, la famiglia fondatrice, per dar vita a una edizione limitata (450 bottiglie in totale, al costo di 1.500 euro l’una), per un prodotto unico nel suo genere e nato per celebrare uno storico traguardo raggiunto da Ron Matusalem. Per celebrare il 150º anniversario del marchio, Ron Matusalem ha infatti presentato l’edizione limitata Matusalem Sublime: la famiglia Álvarez ha meticolosamente selezionato le sue botti più antiche per creare un rum irripetibile, caratterizzato dall’odore di botti protagoniste di storie indimenticabili, raccontate da nonno a nipote e da madre a figlio per oltre 150 anni. Il tutto racchiuso in un magnifico decanter creato appositamente per questo lancio da Vista Alegre, vetrai portoghesi dal 1824. “Matusalem è per noi molto più di un marchio commerciale, è il DNA che è nel nostro sangue e nel nostro destino. Recuperare l’impronta dei nostri antenati ci ha permesso di constatare che questa azienda ha custodito per 150 anni un modo di procedere negli affari e nella vita. La qualità, il saper fare e la determinazione sono sempre state le chiavi prioritarie” sottolinea Claudio Álvarez, appartenente alla quarta generazione della famiglia fondatrice.
La nascita di Ron Matusalem avviene nel 1872 a Santiago de Cuba. Il nome fa riferimento a Matusalem, il patriarca dell’Antico Testamento di cui si dice che visse 969 anni, riferimento perfetto per il sistema di invecchiamento di questo rum super premium. Dal 1930 al 1950 la reputazione di Ron Matusalem si diffuse in tutto il mondo quando Cuba divenne la destinazione di celebrità e trendsetters, conosciuta come l’età d’oro di Cuba. Negli anni ‘50 la famiglia fu costretta a lasciare il paese e si trasferì a Miami. Successivamente, negli anni ‘90, Claudio Alvarez, quarta generazione della famiglia fondatrice, assunse il controllo dell’azienda seguendo il suo sogno di rilanciare il marchio. Ron Matusalem si stabilì allora in Repubblica Dominicana, dove le condizioni del clima e del suolo sono molto simili a quelle di Cuba. Conosciuto come il cognac dei rum, Ron Matusalem è preparato seguendo la ricetta originale e segreta della famiglia. Per la sua elaborazione viene utilizzato il Sistema de Solera, originariamente sviluppato per produrre vino e brandy di Jerez.
Tonalità ambra intensa, con riflessi mogano, note di colore con aromi di ribes nero, vaniglia, cacao e tabacco. In bocca evoca rovere, caramello e frutti rossi, finendo con rovere affumicato, frutta secca dolce e tabacco. Queste le caratteristiche visive, olfattive e gustative del Matusalem Sublime, assaggiato nel corso di una cena tenutasi presso il ristorante Pipero di Roma, in occasione del lancio nel nostro Paese del pregiato rum. Ospite della serata Leonardo Zanini, direttore del bar del Bulgari Hotel Paris, che ha ben fotografato lo stato dell’arte dell’odierna mixology: “Noto un ritorno alle origini, alla semplicità dopo un periodo di eccessi stilistici. Si punta oggi su proposte più equilibrate e godibili, su gradazioni alcoliche più sostenibili, in modo da poter coinvolgere una clientela più ampia”. Proprio Zanini nel corso della cena ha sviluppato un percorso di pairing tra i piatti dello chef Ciro Scamardella ed alcuni cocktail di sua ideazione, giocando con vari Ron Matusalem di diverse annate, e ha illustrato la corretta metodologia di degustazione del Sublime: “È necessario assaggiarlo con calma, lasciando respirare il rum per consentirgli di prendere aria ed evolvere attimo dopo attimo”.
“150 anni e non sentirli, questo è il segreto di Matusalem, azienda proiettata verso una diversa percezione qualitativa del brand attraverso il lancio di prodotti come il Sublime e partnership commerciali di rilievo internazionale, come quella con Dolce & Gabbana, ma anche con il supporto a realtà quali il The World’s 50’s Best Bar. Il mercato del rum in Italia ha avuto una leggera flessione dopo il boom del passato, in conseguenza di un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, sempre più orientati verso il consumo di rum di alta gamma. Bere poco ma bere bene, prediligendo la qualità, la direzione scelta da Ron Matusalem”, ha sottolineato Angelo Simonetta, portfolio manager del gruppo Montenegro, azienda distributrice in Italia di Matusalem.