Testo di Tania Mauri
Il 19 settembre torna Fuoco Food Festival, l’evento più hard della gastronomia.
Si riattizzano le braci di Fuoco! Food Festival che per la terza edizione – il 19 settembre – sbarca a Cozzo Costernino, un antico baglio agricolo siciliano della Val di Noto nel territorio di Rosolini (SR) dove fino agli anni ’60 vivevano 20 famiglie dedite a pastorizia e agricoltura. Niente bosco come nelle precedenti edizioni, ma campagna con un collegamento ancora più forte alla tradizione rurale della Sicilia, fatta di produzioni agricole tipiche come il carrubo e il cavolo vecchio – ingrediente principe dell’evento – ma anche vigneti, uliveti, agrumeti e una forte vocazione alla pastorizia. Una manifestazione itinerante che ridarà vita al borgo per un giorno grazie ai cuochi, pasticceri, panettieri e pizzaioli da tutto il mondo che dovranno cucinare insieme solo con i fuochi di legna accesi nella campagna utilizzando strumenti ancestrali (pietre, braci, griglie, cocci, tegole, spiedi, etc.).
Un evento sui generis che vede in prima linea Cesare Battisti (Ratanà a Milano), Renato Bosco (Saporè a Milano), Tommaso Cannata (Cannata Bakery a Milano), Simone De Feo (Capolinea di Reggio Emilia), Antonio Demuru (Tipografia Alimentare a Milano), Roberto Di Pinto (Sine a Milano), Sebastiano Formica (U’Locale a Buccheri), Franco Manuele (Nuova Dolceria a Ferla), Diego Rossi (Trippa a Milano), Jean Marc Vezzoli (Longoni a Carate Brianza), Virgilio Valenti (Pantalica Ranch a Sortino), Giuseppe Zen (Macelleria Popolare a Milano).
Fuoco! nasce da un’idea di Daniele Miccione, giornalista sportivo ed enogastronomico, “per valorizzare i territori agricoli e marginali della Sicilia, per liberare la cucina dalla patina di plastica data dai programmi TV degli ultimi anni e per dare qualcosa di nuovo a un settore (quello delle rassegne food) che ripropone stancamente sempre le stesse formule”.
Si propone di diventare un punto di incontro e condivisione tra cuochi di tutto il mondo interessati a mettere a confronto esperienze, prodotti e tecniche di cottura tradizionale tra culture gastronomiche di tutto il mondo. Inoltre saranno messi assieme piccolissimi produttori e grandi aziende nel nome dell’agricoltura e della qualità.
Per fare tutto questo, oltre alla passione e alla volontà degli organizzatori (e dei numerosi volontari) sono intervenuti, in qualità di main sponsors, Petra Molino Quaglia e Levoni. Ma per sostenersi, oltre alla vendita dei biglietti, si è pensato a un crowdfunding sulla piattaforma Ulule https://www.ulule.com/fuoco-food-festival/ aperto a tutti a partire da 1 euro. Si possono acquistare cene, degustazioni, prodotti, ma anche magliette e riproduzioni del poster icona dell’evento firmato da Gianluca Biscalchin.