Testo di Letizia Gobio Casali
Foto cortesia di RistorExpo
Come si rapporta il settore della ristorazione ai mutamenti generazionali in termini di gusto, preferenze alimentari e scelte professionali dei più giovani? L’occasione per scoprirlo si avvicina: dal 10 al 13 marzooltre duecento aziende animeranno gli spazi della 26^ edizione di RistorExpo, evento per esponenti del settore Ho.Re.Ca. (acronimo di hotellerie-restaurant-café). Quest’anno l’ideatore e curatore della manifestazione, Giovanni Ciceri, ha scelto come focus generale, nonché come tema della tavola rotonda inaugurale, quello delle “Generazioni Gastronomiche“ per invitare tutti i partecipanti ad analizzare l’evoluzione della gastronomia degli ultimi decenni.
Secondo il giornalista Giacomo Mojoli, questo ritrovato dialogo tra età diverse, tanto dei ristoratori quanto della clientela, deve tenere fermi tre capisaldi. Primo: occorre ripartire dai fondamentali, ovvero “far bene le cose ed evitare le improvvisazioni, sia in cucina sia a livello gestionale”. Secondo: occorre progettare sulla lunga distanza, privilegiando la durevolezza dei nuovi progetti. Infine, la sostanza deve prevalere sull’apparenza. Pur volendo attirare un pubblico eterogeneo, “la pagina social di un ristorante non è la prima cosa cui pensare” sigla il giornalista, che ha anche concluso il suo intervento invitando a valorizzare l’identità lariana che è unica, ma che “va resa universale attraverso un progetto di contaminazione di idee nuove”.
A discutere e a mostrare concretamente, nelle numerose masterclass, come la tradizione possa essere rivista e rivisitata ai curiosi e agli studenti dell’istituto di formazione professionale di Como, che da tempo constata la difficoltà dei locali di trattenere giovani preparati, saranno celebrità quali Davide Scabin, Pietro Zito, Giancarlo Perbellini, Cristiano Tomei, Max Mascia e Matteo Grandi. Domenica 10 marzo i “docenti” della masterclass saranno invece le Stelle del Lago di Como, ovvero la compagine blasonata composta da Mauro Elli, Davide Caranchini, Davide Marzullo, Andrea Casali e Raffaele Lenzi, mentre la sera, sempre del giorno 10, allo chef come Mauro Uliassi, Tre Stelle Michelin, sarà assegnato il Premio alla Carriera di RistorExpo.
Due giorni dopo sarà Mauro Elli a essere insignito del titolo di Benemerito della gastronomia del territorio. Non mancheranno approfondimenti sulla pizza con i maestri Franco Pepe, Ciro Tutino ed Errico Porzio, tre contest sulla mixology nel contesto della RistorExpo young cup e degustazioni di vini lariani. Difficile non trovare, tra oltre 300 marchi, una suggestione inedita o uno spunto per riflettere sul futuro dell’industria alberghiera e della ristorazione.
Anche se il citato Mojoli avverte: gli eredi devono essere un po’ eretici. E citando il grande Giorgio Armani, dichiara che lo scopo di un’artista, in atelier come al ristorante, è rendere il consueto in un modo inconsueto. Che sia questa la ricetta per unire generazioni diverse attorno alla tavola?
Tutto il programma sul sito www.ristorexpo.com