N. 40 – Borderless

35,00 

MARZO 2025

Introduzione

  • Il demiurgi รจ cuoco – Epica di Roberta Corradin
  • Go!Borderless: andare oltre confini della storia โ€“ Gorizia/ Nova Gorica
  • Confini microscopici – Laboratorio di biodiversitร  a Medicina โ€“ Emilia-Romagna

 

Profili

  • Where the light gets in – Il ristorante di Sam Buckley a Stockport โ€“ Regno Unito
  • Da Vittorio – Da Brusaporto al mondo โ€“ Lombardia
  • It is what it is – L’Alcalde di Francisco Ruano a Guadalajara โ€“ Mexico
  • Chef senza confini – Attraversando le frontiere con Fatma Binta โ€“ Marocco

 

Percorsi

  • Don’t call it a restaurant – Il lavoro di Mater in Perรน
  • Trinitร  ligure sul confine – Tre chef a Ventimiglia โ€“ Liguria
  • The Northernmost – La notte polare alle Isole Svalbard โ€“ Norvegia
  • Chombasia – Una mescolanza di culture a Panama

 

Vino

  • Michael Seresin – Tra cinema e agricoltura biodinamica in Nuova Zelanda

Descrizione

Un confine non รจ mai solo una linea. รˆ unโ€™idea, unโ€™abitudine e a volte persino una paura. Ma se lo osserviamo da unโ€™altra prospettiva, diventa qualcosโ€™altro: un punto di partenza, unโ€™opportunitร . Cook_inc. 40 attraversa quattro continenti senza lasciarsi fermare da coordinate o definizioni, mescolando storie per dissolvere le barriere invisibili che separano culture, sapori e visioni. Perchรฉ il mondo non รจ un insieme di divisioni, ma una tavola imbandita di incontri. E oltrepassare un confine non significa solo spostarsi, ma guardare con occhi nuovi.

 

โ€œSi tratta di identificare e poi rompere i confini dentro di sรฉโ€ scrive Roberta Corradin introducendo lโ€™epica Il demiurgo รจ cuoco che apre questo numero.

 

A pochi centimetri di distanza lโ€™una dallโ€™altra, Gorizia e Nova Gorica si affacciano sullโ€™abisso della Storia da cigli opposti. Due cittร  in una o una cittร  divisa in due? Il 2025 segna un momento molto importante per le due cittร : lโ€™Unione Europea ha decretato Gorizia โ€“ Nova Gorica Capitale Europea della Cultura.

 

Poi ci sono i confini microscopici, conseguenza di storia e geografia variegata, che sono laboratori inconsapevoli della biodiversitร  culturale cosรฌ tipicamente italiana.

 

Sam Buckley รจ un tipo fuori dagli schemi e cosรฌ รจ il suo ristorante Where The Light Gets In a Stockport, un quartiere periferico di Manchester. Un locale senza regole che segue le offerte del mercato e si arricchisce di infinite attivitร  incrociando mondi culturali.

 

La storia ristorativa della famiglia Cerea inizia a Brusaporto, in provincia di Bergamo, circa sessantโ€™anni fa con il ristorante Da Vittorio. Un tempio della cucina italiana diventato la base di tutti i progetti diversificati e internazionali di una struttura monumentale solidamente famigliare.

 

Guadalajara รจ la seconda cittร  piรน grande del Messico ed รจ la casa di Francisco (Paco) Ruano e del ristorante, lโ€™Alcalde, che porta il nome di un mercato rionale della cittร . La storia di Paco come chef nasce, e si consolida, a Guadalajara, ma รจ profondamente plasmata dalle sue esperienze internazionali.

 

Fatmata Binta รจ una Fulani, il piรน grande gruppo etnico nomade del mondo. รˆ una chef e per lei, attraversare le frontiere รจ diventata una missione culinaria portando il cibo della sua tribรน nel resto del mondo. Come รจ successo a Marrakech al ristorante Shirvan, dove lโ€™abbiamo incontrata.

 

In Perรน, nel Valle Sagrado, scopriamo un modo diverso di fare ristorazione: contribuire attivamente all’ambiente in cui opera. รˆ questo quello che fa Mater, la mente dietro allโ€™ecosistema culinario dei ristoranti Central, Mil e Kjolle.

 

Ventimiglia rappresenta l’ultimo baluardo dell’Italia al confine con la Francia. รˆ una cittadina dal fascino decadente, ancorata al secolo scorso, dove brillano tre ristoranti dalle identitร  forti e completamente diverse: Marco Polo, Casa Buono e Balzi Rossi. Nonostante le loro diversitร , condividono una visione comune, senza confini.

 

A 78 gradi Nord, a soli solo 1309 km dal Polo Nord, si trovano le isole Svalbard, lโ€™arcipelago abitato piรน a nord del mondo. Terra di orsi polari, di paesaggi primordiali e di contrasti estremi, ospitano unโ€™incredibile vivacitร  gastronomica, anche durante la notte polare.

 

La cultura gastronomica di Panama รจ una fusione senza confini, che affonda le sue radici nell’incontro delle diverse tradizioni fin dalla notte dei tempi. Ce la racconta lo chef Mario Castrellรณn che nel suo ristorante Maito celebra la cucina panamense come un vivace mix di influenze afrocaraibiche, latine, cinesi e provenienti da tutto il mondo.

 

Infine, dissolviamo il confine tra cinema e vino nellโ€™affascinante racconto di Michael Seresin, direttore della fotografia e produttore di vino in Nuova Zelanda, che esplora la connessione tra la luce cinematografica e l’agricoltura biodinamica.

 

 

 

 

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg
ISBN

978-88-947634-4-7

N. pagine

192