DI POLPETTA IN POLPETTA
“Una polpetta è pur sempre una polpetta e ancora una polpetta“. Già, ma quanto è buona? “Semplici e istintive“ scrive Raffaella Prandi nell’introduzione al viaggio di Cook_inc. 25. Di polpette irresistibili se ne mangiano a ogni latitudine e parlare di polpette è parlare del mondo. I nostri collaboratori hanno colto le polpette al balzo, impastato cuore-pancia-testa e si sono impolpettati in racconti originali, divertenti e a tratti commuoventi.
Gabriele Stabile ha gironzolato per New York alla ricerca della cucina Ashkenazi, da Russ & Daughters e 2nd Avenue Deli. Poi con chef Cesare Casella e Gloria Feurra ha seguito le tracce delle polpette delle grandi feste degli immigrati italiani a Manhattan, finite sugli spaghetti e diventate l’emblema della festa di San Gennaro a Little Italy.
Milano ha sparato (polpette), Roma ha risposto (altrettanto) e Lorenzo Sandano ha testimoniato il duello con un “romanzo gastro-criminale” unico nel suo genere. Protagonisti 12 impolpettabili cuochi dal carattere forte e dalla polpetta facile: Diego Rossi, Federico Sisti, Matias Perdomo, Eugenio Boer, Sarah Ciccolini, Manuel e Nicolò Trecastelli, Mirko e Tiziano Palucci, Francesco Capuzzo Dolcetta, Marco Martini e Adriano Baldessarre. Nel viaggio Lorenzo ha fatto tappa a Lucca da Damiano Donati per scoprire un “assemblaggio di energie, gesti e persone“ tra assaggi comfort-progressive di legumi celebrati nella loro essenza e piatti lucchesi riplasmati.
Serena Guidobaldi ci ha portati a Gaziantep, in Turchia, tra sahres e cornucopie di köfte (con l’immancabile impronta delle dita) e in Piemonte da Sergio Capaldo, per stupirci con un racconto fatto di batteri, terra e mucche e agricoltura simbiotica. Gualtiero Spotti a Bucarest ha visitato il Balls. di Ala Dumitrache: un piccolo locale tutto colorato e consacrato interamente alle meatballs. Sulle pendici della Sierra de Tramontana abbiamo incontrato Maria Solivellas; con lei e Xavier Agulló abbiamo scoperto l’anima culturale e culinaria di Maiorca e del ristorante Ca Na Toneta.
Andrea Petrini è stato folgorato sulla via di Mumbai dalle Gushtaba del ristorante Masque, un capolavoro di Prateek Sadhu, polpette di agnello esplosive e rivoluzionarie servite in un porridge denso. Poi è volato a Rio de Janeiro per conoscere Alberto Landgraf, chef überintelligente come la cucina del suo Oteque: strana, straniante, istantaneamente ammaliante che mira allo zero waste e allo zero storytelling.
Lydia Itoi ha raccontato un incredibile aneddoto che finirà sui libri di storia: di quando Mauro Colagreco incontrò Mikael Jönsson. La storia di un giovane e ambizioso chef argentino e di un blogger svedese rompiscatole che sognava segretamente di diventare chef, di due fantastici ristoranti di due immigrati straordinari, di lezioni imparate e di sogni che sono diventati realtà.
Anche Intrecci, la scuola di alta formazione di sala con sede a Castiglione in Teverina è la realizzazione di un sogno: quello delle Cotarella Sisters. Infine Alma, la scuola internazionale di cucina italiana ha preparato con noi un classico, il piccione in doppia cottura, in modo un po’ goliardico, polpettato.