Testi di Gualtiero Spotti
Foto di Floris Heuer
Nei primi giorni di marzo è avvenuto il fatidico passaggio di consegne tra East Lombardy, Regione Europea della gastronomia per il 2017, insieme a Riga e Aarhus, e le due aree designate per il nuovo anno in corso, ovvero Galway in Irlanda e il Nord Brabante in Olanda. Noi siamo stati nei giorni scorsi a Eindhoven e a Hertogenbosch per scoprire meglio l’offerta che la nazione dei tulipani è riuscita a mettere in campo per promuovere prodotti, ristoranti e realtà legate alla gastronomia in questo angolo di terra che confina con il Belgio.
Ma andiamo per ordine. Sotto il cappello di due marchi già definiti, We are Food e Brabant Celebrates Food (brabantcelebratesfood.com), si svolgeranno tutte le manifestazioni del prossimo anno, con l’idea di coinvolgere l’intero comparto alimentare della regione, ma anche creando maggiore consapevolezza nutrizionale, stimolando un’attenzione più forte verso i prodotti naturali e una cucina salutista, promuovendo una cultura che diminuisca gli sprechi di cibo e coinvolgendo università, studenti ed esperti del settore. Si tratta di un progetto complesso, ambizioso e molto articolato, che mette in primo piano molti dei 19 ristoranti stellati della regione ma non dimentica l’arte (di queste parti sono Vincent Van Gogh e Hieronymus Bosch), l’architettura e il design (Eindhoven ne è una riconosciuta capitale mondiale) e i prodotti che meglio rappresentano il Brabante.
Detto che proprio questi ultimi sono forse l’anello debole dell’intero progetto, visto che l’area geografica oltre alle patatine e alle birre è un po’ povera di materia prima davvero straordinaria, va invece puntualizzato che la personalità e le intuizioni dell’alta ristorazione sopperiscono bene a questa mancanza. Il Nord Brabante infatti mette sul tavolo un parterre di cuochi di prestigio, tra i migliori d’Olanda, che hanno saputo dare lustro all’intera regione pur essendo ancora lontana dall’essere una food destination. Oltre a questo sono nati, come in altre parti d’Europa, luoghi che si potrebbero definire centri di aggregazione alimentare, ovvero dei Food Market urbani (l’ultimo caso è quello del Down Town market di Eindhoven che raccoglie cucine da tutto il mondo, da quella vietnamita a quella italiana, in un’unica struttura nel centro cittadino) capaci di creare interesse e curiosità con la formula più agile dello street food pronto uso.
Ma ancor più interessante è la riqualificazione di aree industriali convertite a grandi spazi con un’anima multifunzione. È il caso dell’ottima Proeffabriek che si trova nella cittadina di Veghel. Proprio qui è avvenuto il lancio ufficiale del Nord Brabante a inizio marzo; in una vecchia fabbrica che oggi si rivela come ampio spazio dedicato alle arti, con spazi espositivi, centri culturali, ma anche negozi e zone dedicate ai workshops. In più ci sono due grandi padiglioni dove incontrare coffee roasters, una distilleria, gli specialisti della birra, le golose patatine fritte di Pieperz, negozi dedicati ai formaggi, un panificio e il food market per ogni genere di acquisti, dalle verdure alla carne. Uno spazio dove è bello trascorrere del tempo e che è lontano anni luce dall’idea del moderno centro commerciale, dove ormai mettono piede solo i grandi brand internazionali. La Proeffabriek è invece un ottimo esempio cui guardare.
(to be continued…)